E per gli Scelti da voi, ecco la recensione di Manuela Tonin che ci racconta di un grande classico per gli amanti dei romanzi d’amore.
È un libro pubblicato diversi anni fa (ne hanno fatto anche un film), la storia è fantastica e mi ha emozionata profondamente. Racconta di Theresa Osborne, una giornalista di Boston, che e un giorno mentre è in vacanza a Cape Cod, trova in riva al mare una lettera in una bottiglia.
La legge e il contenuto è tanto romantico e struggente da commuoverla. Così ne parla a Deanna, il suo capo nonché grande amica, alla quale viene l’idea di pubblicare la lettera sulla rubrica del giornale per cui lavoravano. Altre persone leggendo l’articolo contattano Theresa perché anche loro hanno trovato delle lettere simili a quella che lei ha pubblicato.
Spinta dalla curiosità e anche dal suo istinto di giornalista, Theresa va alla ricerca di Garrett l’autore delle missive. L’uomo – che vive a Wilmington, nel North Carolina, con il padre Jeb – per sopportare il dolore di aver perso la donna amata, ha infatti deciso di raccontare la propria storia e di affidarla alle onde del mare.
Quando la giornalista riesce a incontrare l’uomo, tra loro scoppia la passione. Ma le cose non sono affatto semplici: i fantasmi del passato tormentano Garrett e, a complicare le cose, c’è pure il fatto che i due vivono a migliaia di chilometri di distanza.
Due anime che non possono vivere l’una senza l’altra ma che dovranno fare i conti con il destino.
Le parole che non ti ho detto, Nicholas Sparks, traduzione di Alessandra Petrelli, Sperling & Kupfer, p. 334 (9,90 euro) anche in ebook
3 comments
Buffa coincidenza, pensavo a questo libro – ed in particolar modo alla sua versione cinematografica – solo qualche giorno fa.
Anni or sono ha ispirato un pensiero, pochi giorni fa quel pensiero è diventato un racconto per Tramando.
Letto e mi ha delusa un po’… la fine è diversa dal film e questi cambiamenti tra libro e film non mi sono mai piaciuti.
Eh, di solito è sempre meglio leggere prima il libro (così ti fai il tuo film) poi vedere il film (così vedo quello del regista). Dà fastidio quando le cose non “quadrano” .
Buon Natale, Valeria!
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