Che lo amiate, detestiate o ignoriate di proposito – inutile affannarsi – ogni anno, imperturbabile, Lui c’è.
Parlo del premio Strega il più noto del narrativo Stivale (traduzione = quello che “muove” più copie, che fa vendere ai vincitori e quindi agli editori).
Il suo primo vagito? Nel ’47 quando gli Amici della domenica – intellettuali e scrittori che frequentavano il salotto letterario di Maria Bellonci – cominciano a votare il miglior romanzo dell’anno.
Nientepopodimeno.
Da quel piccolo gruppo che era, la giuria è cresciuta parecchio – pensate ai Gremlins, sì – e, a oggi, consta di 1100 membri. Insomma in Italia ci son quasi più giudici che lettori…
Chi concorre? Romanzi, quindi narrativa in prosa, pubblicati tra il primo aprile dell’anno precedente e il trenta marzo di quello in corso.
Il numero di candidati? Non più di dodici.
Quest’anno siamo arrivati alla XXVII edizione, e proprio oggi sono state rese note le candidature.
Eccole:
- Non dirmi che hai paura (Feltrinelli) di Giuseppe Catozzella
Presentato da Giovanna Botteri e Roberto Saviano - Lisario o il piacere infinto delle donne (Mondadori) di Antonella Cilento
Presentato da Nadia Fusini e Giuseppe Montesano - Bella mia (Elliot) di Donatella Di Pietrantonio
Presentato da Antonio Debenedetti e Maria Ida Gaeta - unastoria (Coconino Press-Fandango) di Gipi
Presentato da Nicola Lagioia e Sandro Veronesi - Come fossi solo (Giunti) di Marco Magini
Presentato da Maria Rosa Cutrufelli e Piero Gelli - Nella casa di vetro (Gaffi) di Giuseppe Munforte
Presentato da Arnaldo Colasanti e Massimo Raffaeli - La vita in tempo di pace (Ponte alle Grazie) di Francesco Pecoraro
Presentato da Giuseppe Antonelli e Gabriele Pedullà - La terra del sacerdote (Neri Pozza) di Paolo Piccirillo
Presentato da Valeria Parrella e Romana Petri - Il desiderio di essere come tutti (Einaudi) di Francesco Piccolo
Presentato da Paolo Sorrentino e Domenico Starnone - Storia umana e inumana (Bompiani) di Giorgio Pressburger
Presentato da Gianfranco De Bosio e Sergio Givone - Ovunque, proteggici (nottetempo) di Elisa Ruotolo
Presentato da Marcello Fois e Dacia Maraini - Il padre infedele (Bompiani) di Antonio Scurati
Presentato da Umberto Eco e Walter Siti
BookBlister stavolta proverà a fare il blog (quasi) serio e, ogni settimana, leggerà uno dei romanzi candidati (pure due, altrimenti non ci stiamo con i tempi) cercando di valutare ma senza malignità (la lapidazione come antidoto alla noia non ci garba, sorry) ché la parola “critica” è neutra lo sanno tutti i secchioni. Così da arrivare preparati all’11 giugno, data in cui verrà pubblicata la (famigerata?) cinquina.
A quel punto, avremo tempo fino al 2 luglio per votare il nostro candidato preferito. Perché? Perché a me, e sono sicura a voi lettori, del premio importa poco o nulla. Ci interessa sapere se una trama funziona, se c’è uno straccio di stile, se Nmila copie che verranno vendute sono il frutto di un ufficio stampa dopato o c’è un granello di “fantàsia” nel libro vincitore.
Noi proviamo a scoprirlo.
Il potere non ce l’hanno gli articoletti furbetti negli inserti culturali o il marketting nei soliti noti programmi tv. Lo avete voi che, quando aprite il portafoglio, fate una scelta.
Paura? Non voi, gli altri, ovvio.
3 comments
Sì occhei dai leggili tu per noi! Ci fidiamo. Insomma il solito discorso dello sporco lavoro che qualcun deve pur fare : ) Ma come si entra a far parte del comitato direttivo? Buona lettura e speriamo buone storie-
io ho iniziato leggendo ‘unastoria’ di Gipi, che già per essere il primo ‘graphic novel’ (o fumetto, che dir si voglia) lo trovo meritevole. Poi non credo che riuscirò a leggerli tutti prima del verdetto finale, ma qualcheduno di sicuro… quelli che mi ispirano di più: ‘Bella mia’ ad esempio, e ‘Nella casa di vetro’. Ma non voglio influenzare la giuria, sia chiaro 😉
Natascia,
sarò un giurato irreprensibile…
Forse 😉
Comments are closed.