Allen Funt. Oltre cinquant’anni di carriera a caccia di persone comuni da catapultare in situazioni assurde. Vittime inconsapevoli pronte a regalare l’impagabile: una reazione spontanea.
Il nome immagino che non vi dica granché. Eppure è probabile che Allen Funt vi abbia fatto ridere. Produttore televisivo, autore,
conduttore… una carriera durata oltre cinquant’anni ma iniziata tutta in salita con una serie di programmi che fu un discreto buco nell’acqua.
Fino al 28 giugno del 1947, alle sette si sera, quando approdò alla ABC Radio con un programma sponsorizzato dalla Philip Morris che si chiamava Candid Microphone.
Le “vittime” agli inizi venivano portate nell’ufficio del conduttore e incastrate in una situazione surreale. L’idea di fondo? Prendere persone normali, far loro capitare qualcosa di assurdo e registrarne le reazioni spontanee, realizzando siparietti esilaranti da mandare in onda.
Finché la tecnologia non gli venne incontro e fu disponibile un comodo modello di registratore portatile. Funt cominciò così ad andare a zonzo per la città a caccia di ignari sventurati.
Parchi, negozi, sale d’attesa ogni luogo era una fonte di ispirazione, oltre che una riserva inesauribile di prede da mettere in difficoltà. Fino all’inconfondibile chiusa: “You’re on Candid Microphone!”
Alle volte si avvaleva di guest star d’eccezione. Per esempio ecco che in questa scenetta Bela Lugosi – celeberrimo Dracula – è il proprietario di un negozio decisamente sui generis. L’ignara cliente viene invitata a visitarlo e ad ammirare teschi, scheletri, teste mozzate…
Il programma radiofonico fu un grande successo per Funt e un eccezionale trampolino per la televisione. Dove approdò il 10 agosto del 1948 e, in pratica, non smise mai di riproporre le sue candid. Fu uno degli inventori della “real tv”, creò uno dei format più longevi della televisione, un tappabuchi che da oltre 68 anni continua a divertire il pubblico e a essere copiato in tutto il mondo.
In Italia, per esempio, fece storia e grandi ascolti Specchio segreto, le candid camera realizzate dal regista Nanni Loy. Tra le tante, è un classico la gag del signore che entra in un bar, ordina un cornetto e lo inzuppa nel cappuccino del cliente accanto.