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Macchine da scrivere vintage
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BlisterNews 22 aprile 2016

#BlisterNews le notizie in breve dal mondo dell’editoria ► La @ esisteva sulle tastiere già nell’Ottocento  ► Vuoi la copertina delle tue (finte) memorie  ► Contro gli scrittori vince il diritto alla conoscenza ► Se non sai leggere, non crescerai…

► NEWS
Stati Uniti. E Google Books ha vinto la sua battaglia contro Authors Guild, l’associazione degli scrittori più antica d’America. La piattaforma, ben dodici anni fa, ha iniziato a digitalizzare in accodo con numerose biblioteche numerosi testi cartacei arrivando a un totale di oltre 15milioni di libri. Obiettivo? Offrire un servizio pubblico che tutelasse il diritto alla conoscenza. E la Corte Costituzionale Usa ha dato ragione a Google perché: “Google Books offre benefici pubblici, promuove il progresso delle arti e delle scienze, pur rispettando i diritti degli autori e dei creatori, e senza avere impatti negativi sui detentori del copyright”.

Italia. Li chiamano nuovi analfabeti. Secondo studi pubblicati dall’Ocse-Piaac, un programma che ha lo scopo di conoscere attraverso un questionario e dei test cognitivi le abilità fondamentali della popolazione adulta compresa tra i 16 e i 65 anni, i dati sulla un’alfabetizzazione italiana sono preoccupanti. Rivelano infatti che un adulto su quattro legge soltanto frasi brevi. La scarsa capacità di saper leggere, scrivere ed esprimersi si riflette sul lavoro e nelle relazioni sociali: mancando gli strumenti per migliorare e comprendere diventa difficile partecipare alla vita sociale e lavorativa e pure evolvere.

Forse non sapete che il simbolo della chiocciola della posta “@”, c’era già 120 anni fa? E si trovava sulle macchine da scrivere già nell’Ottocento. Il simbolo è molto antico, in realtà – ha origini medioevali addirittura – ma si usava nelle tastiere americane come abbreviazione della frase “at price of”, cioè “al prezzo di” (e anche oggi, infatti, in inglese si legge “at”). Questo e altro potrete scoprilo alla mostra di macchine per scrivere antiche di Cesenatico (23 e 24 aprile, presso il Palazzo del turismo) organizzata dall’Associazioneprogetto Jacket Everyday del grafico canadese Steve St. Pierre italiana collezionisti macchine per ufficio d’epoca.

Sono una più curiosa dell’altra e sono del tutto inventate e fanno parte del progetto Jacket Everyday del grafico canadese Steve St. Pierre. L’idea? Chiedere alle persone il titolo che darebbero al loro libro di memorie e creare la coprtina (jacket in inglese). Potete seguirlo (e mandargli la vostra proposta) su Twitter e su Instagram. E sì, ne vedrete delle belle.

► AGENDA
Nasceva oggi nel 1724 Immanuel Kant. Se dite Illuminismo, dite Kant. Un filosofo che ci dice come si dovrebbe filosofare con tre opere: la Critica della ragion pura (i Prolegomeni ad ogni futura metafisica che vorrà presentarsi come scienza son considerati dallo stesso autore un bigino del suddetto testo), la Critica della ragion pratica e la Critica del giudizio. Se per voi è una specie di mostro sacro (o un mostro e basta) e inavvicinabile, provate a scoprire l’uomo. Per esempio sappiate che la comunità contava su di lui per tenere il tempo, ché era di una puntualità spaventosa, odiava i tatuaggi (ne scrive ne La critica del Giudizio) e adorava il formaggio, tanto da licenziare il maggiordomo che glielo teneva nascosto.

Nel 1909 nasceva Cilindro soprannome di Indro Montanelli (il nome deriva dalla divinità induista Indra) giornalista, scrittore e saggista. Molti non sanno che fu un grandissimo amante del teatro – e recitò pure in giovane età. Le commedie non si limitò a guardarle ma ne scrisse pure una decina – argute, ironiche e leggere – e fece anche il regista teatrale. Per esempio? Il petto e la coscia in cui affronta il tema dell’incomunicabilità tra marito e moglie, i modelli borghesi in transizione sia per il Sessantotto sia per  il movimento femminista.

► LA PUNTURA
L’iniziativa Modus Legendi – comprare in massa un libro di qualità e provare a mandarlo in classifica – sta per arrivare al termine e vedere quanti lettori sono scesi in campo (mettendoci letteralmente la faccia!) è un balsamo contro l’indolenza e i pessimismi. Peccato per chi in rete – più o meno velatamente – fa il tifo per l’insuccesso. Signori, non è che siccome voi non sapete usare la rete per spammare i vostri libri, la rete non funzioni. Forse non funzionate voi.

► IN LIBRERIA
Quanti libri sono usciti? Oggi sono 4. Oggi andiamo a curiosare nella classifica dei lettori di Wuz che mettono al primo posto La Costituzione spiegata a mia figlia di Giangiulio Ambrosini (Einaudi).

► PER APPROFONDIRE LE NOTIZIE

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2 comments

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El Cugino stufo d'esser del Parente tale 22/04/2016 at 18:25

M’è chiaro il modus operandi di Modus Legendi, però mi chiedo: come si certificano gli effetti se i numeri delle classifiche sono (lo sottolinei tu nei giorni pari e spesso anche in quelli dispari) del tutto privi d’un minimo di scientificità?
Ah, saperlo! 😉

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Chiara Beretta Mazzotta 23/04/2016 at 13:06

Cugino, la cosa della classifica è una provocazione. Ovvio.
Se vai sul gruppo e vedei tutti quei lettori che sfoggiano la/le copia/e capisci che il senso è un altro. Esserci. E ribadirlo pure.

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