Tornano i Libri a Colacione, la rubrica di Tutto Esaurito su Radio 105! Questa settimana: Questo uovo non lo voglio di Chiara De Fernex e Nella setta di Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni.
Vuoi ascoltare la puntata? Ecco il podcast!
QUESTO UOVO NON LO VOGLIO
di Chiara De Fernex, Albe Edizioni
Una volta un pediatra mi ha detto: «Accogliere un fratellino o una sorellina, per un bambino, è una piccola grande rivoluzione. È come se suo marito tornasse a casa con un’altra donna e le dicesse: da oggi in poi lei vivrà con noi!»
Certo, è un racconto iperbolico ma rende bene l’idea di quanto straniante possa essere pensare di dover dividere all’improvviso l’affetto dei propri genitori. Indimenticato mio nipote che, guardando il fratellino per la prima volta, disse: “Carino, ma quando lo portare indietro?”
Accade lo stesso a Pulcino, il protagonista di questa storia che, da un giorno all’altro, trova nel nido un uovo nuovo di zecca. Un uovo che ha bisogno di essere accudito. Troppo accudito… E chi mai vorrebbe dividere l’affetto della propria mamma?!
Così Pulcino decide di prendere l’uovo e di farlo sparire. Ma quando si mette in viaggio, ecco che comincia una grande avventura. Perché sul suo cammino troverà non poche sorprese e non pochi pericoli.
Accettare l’altro è un po’ come scalare una montagna. Se permetti al tuo cuore di non avere paura, in cima ti aspetta la magia più grande: qualcuno da amare. Perché l’affetto in famiglia non si divide con l’arrivo di un fratellino ma si moltiplica!
NELLA SETTA
di Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni, Fandango, pagine 146, anche in ebook
Siamo tutti fragili, ogni tanto. Soli, un po’ impauriti, a caccia di risposte. E quando siamo deboli cerchiamo ascolto, comprensione. Amore. Se li riceviamo, rischiamo da un lato di non essere lucidi, dall’altro di dipendere persone che ci danno questo affetto e ci accolgono in questo abbraccio.
Le sette in passato sono spesso balzate agli onori della cronaca. Storie di massacri, di vittime silenziose, di una follia difficile da comprendere. Le sette paiono una notizia datata, oggi… e questo è un bel guaio perché si rischia di pensare che si tratti di un problema superato.
E invece, oggi, per molte persone – persone “normali” – il caldo abbraccio della comprensione e dell’ascolto è rappresentato proprio da una setta.
Quattro milioni di italiani ogni mattina si alzano, e hanno in segreto: sono membri di una organizzazione settaria.
Alcune di queste sette forse le conoscete molto bene, Scientology per esempio, altre sono ben più anonime ma esistono. E chi vi appartiene alle volte è consapevole delle proprie scelte e libero di compierle, in altri casi ahimè non ha alcuna facoltà di decidere della propria vita, subisce torture, lavaggi del cervello… viene ridotto in sudditanza, sfruttato economicamente o lavorativamente.
Il guaio? Esiste uno spaventoso vuoto normativo e non si discrimina infatti tra l’adesione a un culto e la manipolazione mentale. E allo stesso tempo, a parte qualche volenterosa associazione, non esiste un aiuto psicologico e psichiatrico riservato a chi esce da una setta.
Senza contare che le stesse vittime – per ignoranza e mancanza di informazioni – sono spesso accusate di colpe che non dipendono da loro. Ecco perché conoscere è sempre l’arma più efficace per difendersi.
Leggendo questo libro potrete avere una idea molto precisa del fenomeno e sentirlo raccontare dalla voce di chi da queste sette è fuggito, da chi è riuscito a sopravvivere.