Consigli da leggere # 2

Consigli da leggere # 2

A caccia di un buon libro da leggere? Come ogni settimana ecco tre BookBlister consigli da non perdere per non restare mai a corto di parole e di storie.

VOLTAPAGINA
L’uomo con la faccia da assassino, Matti Rönkä, traduzione di Marcello Ganassini, Iperborea, p. 182 (15,50 euro)

Viktor Kärppä vive a Helsinki ed è immigrato dall’ex Unione Sovietica e conosce bene questa società che ha esportato di qua del Baltico una criminalità spietata. Per questo la polizia finlandese lo utilizza come talpa e poi è il tipo adatto “hai la faccia da assassino gli dicevano” quindi chi meglio di lui può mischiarsi con gli assassini veri. In realtà Viktor si guadagna da vivere come investigatore privato e arrotonda un po’ con il traffico di merce di vario genere. Non proprio legale ma neppure del tutto illegale. Per il resto è uno pulito, uno che si limita ad aiutare le persone. Un giorno viene assoldato da Aarne Larsson perché ritrovi la moglie – estone di trent’anni più giovane – della quale si sono perse le tracce. Peccato che la bella Sirje sia pure la sorella di Jaak Lillepuu, uno dei criminali più spietati del Baltico. E Per Viktor incominceranno i veri guai. Per chi ama gli intrighi e crede che il passato, prima o poi, torni a presentare il conto.

DA GUSTARE
Lettera di dimissioni, Valeria Parrella, Einaudi, p. 187 (18,50 euro)

Clelia ci racconta la sua storia ripercorrendo l’albero genealogico di una famiglia di intellettuali – il nonno professore, la nonna una delle prime donne laureate, lo zio ballerino al San Carlo, la madre biologa e il padre architetto – soldi pochi, cultura molta. Finché i tempi duri e il degrado di Napoli li costringono a migrare verso Pompei, città più economica ma che preclude la vita sociale e culturale. Clelia si laurea e trova solo un posto di maschera in un teatro: un luogo che la tocca fino a darle il coraggio di inviare un proprio progetto teatrale a un concorso e… Tantissimi i personaggi, una trama forse meno composta e compiuta delle precedenti, ma la voce dell’autrice rimane straordinaria – orinale e coinvolgente – con pagine che non potrete non rileggere. Per chi crede che “chi sceglie il male minore dimentica rapidamente di aver scelto a favore di un male” (Hannah Arendt, in epigrafe).

BELLISSIMI
Mr Jones e lo zoo della torre di Londra, Julia Stuart, traduzione di Katia De Marco, Corbaccio, p. 255 (16,60 euro)


Se credete che le torri siano luoghi cupi abitati da spiriti, sbagliate. In quella di Londra prima di tutto da otto anni vive Balthazar Jones, il Beefeater (no, non affidatevi alla traduzione letteraria, si tratta solo del soprannome dato ai guardiani) con sua moglie Hebe, greca impiegata all’ufficio oggetti smarriti della metropolitana e la loro tartaruga di “soli” centoventi anni. Lui colleziona rugiada (e cerca di superare un grave dolore) ma non è il più strano degli inquilini, ci sono anche il reverendo Drew, il Maestro dei Corvi, la cameriera Ruby Dore. A scombinare ancor più le cose ci pensa Buckingham Palace: la regina ha infatti deciso che gli animali esotici dello zoo dovranno tonare nella torre. Già perché in passato lì erano di casa scimmie, leopardi e orsi, doni di ricchi sovrani. Indovinate un po’ a chi toccherà l’ingrato compito di gestire il trasloco bestiale… Ce la farà Mr Jones con la sua truppa strampalata a convivere con i “nuovi vicini”? Se vi piacciano i romanzi eccentrici e la dolcezza che non è mai banale, questa chicca non potete davvero perdervela!

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1 Comment

  • Mr Jones e lo zoo della torre di Londra ho appena finito di leggerlo e posso dire che è davvero divertente e scritto bene. Impregnato di quell’humor inglese che riesce a parlare di tutto, anche delle cose peggiori, senza mai trascendere nel cattivo gusto. I personaggi sono descritti benissimo, ognuno con le sue fissazioni. In certi momenti mi ha ricordato il miglior J.K. Jerome di tre uomini in barca oppure P.G. Wodehouse, insomma un libro davvero bello.

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