L’orto e l’anima

L’orto e l’anima

Sotto Natale i libri ben fatti mi mettono ancora più di buon umore, perché si trasformano in perfette idee regalo. Un esempio? L’orto e l’anima di Paola Violani (Vallardi, con prefazione di Giulia Maria Crespi, presidente onorario del FAI).
Io non possiedo un orto, ma ho sempre vagheggiato l’idea di andare oltre al classico rosmarino-basilico-salvia che per qualche mese troneggia sul mio terrazzo (e ahimè, rosmarino a parte, schiatta invariabilmente). E sono rimasta senza parole di fronte alla quantità di informazioni che ho racimolato in queste pagine. Chicche, tra l’altro, che riguardano soprattutto una stagione tutt’altro che semplice da superare quale è l’inverno.
L’autrice, però, sceglie prima di tutto di raccontarci una storia: il millenario rapporto tra uomo e ortaggi. E per farlo decide di cominciare dal giardino per eccellenza, l’Eden, prima tappa di un lungo viaggio che toccherà epoche come quella egizia, greca, romana… in cui l’orto possedeva la doppia funzione produttiva ed estetica. La carrellata si chiude con il Novecento, con orti che paiono una scommessa: nati nelle città, in minuscoli fazzoletti di terra, per la volontà di persone con il desiderio di ritagliarsi momenti di qualità a contatto con la natura.
E se vi piacciono le illustrazioni, avrete di che divertirvi, perché tutto viene spiegato e arricchito da splendidi disegni realizzati dalla Violani – architetto paesaggista che da oltre trent’anni progetta e realizza giardini privati e spazi verdi – molto accurati, oserei dire rigorosi, che si sposano alla perfezione con l’impaginazione dal gusto classico.
Produrre, far nascere e crescere. Inutile sottolineare quanto possano essere gratificanti come attività, senza dimenticare che, se sarete bravi, potrete unire al beneficio il risparmio. E di questi tempi…

L’orto è il luogo coltivato che più di ogni altro crea un ambiente riservato e protetto, il nido dove l’appassionato «alleva» le sue verdure. Curiosità, attesa, gioia e delusione accompagnano le attività che vi si svolgono. Il suo particolare fascino rispetto al giardino risiede nella facoltà di risvegliare tutti i sensi con un tripudio di colori, profumi, consistenze e sapori, e nella soddisfazione di portare in tavola prodotti creati con il lavoro delle proprie mani.

L’orto e l’anima, Paola Violani, Vallardi, p. 236 (14,90 euro)

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1 Comment

  • Allora ti supero io ho anche il limone, che invariabilmente ogni inverno rischia la sparizione per via delle gelate invernali…

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