Capitoli d’estate # 2 (senza libri che vacanza sarebbe?)

Capitoli d’estate # 2 (senza libri che vacanza sarebbe?)

ACQUAIl diavolo ai
Il diavolo ai giardini Cavour, Massimo Tallone, Edizioni e/o, p. 278 (18 euro) anche in ebook
Occhei, se sei il Gufo non vai tanto per il sottile. E non ti stupisci delle richieste strambe della gente, perché a te interessano i soldi. Così se ti chiedono una casa con sei bagni, tu che fai? La trovi! Anzi la costruisci proprio… insomma, se ti pagano, fai quello che serve. Però oggi, seduto alla scrivania della tua agenzia immobiliare in piazza Cavour, sei davvero un po’ basito. Il tizio di fronte a te sta cercando una casa, e fin qui tutto occhei, una casa in cui siano accaduti fatti di sangue – parecchio sangue – in cui ci sia scappato il morto e pure più d’uno. Anna e Vienna, i tuoi collaboratori sono esterrefatti. Il tizio, così come è arrivato, svanisce ma a te importa solo scovare una casa adatta. La scelta cade su  un ex-locale dei manicomi di Collegno, un tempo adibito a tipografia, in cui c’è stata una carneficina tra bande. I tre decidono di fare un sopralluogo peccato che ad attenderli ci sia il cadavere straziato di una donna: gli arti infatti sono stati allungati… e le cose non faranno che peggiorare. Be’, se amate il nero e se amate ridere, ecco il giallo che fa per voi!

ultimo partyTERRA
L’ultimo party. Bestiario del lavoro culturale, Giovanni Robertini, illustrazioni di Ana Kraš, Isbn editore, p. 184 (12 euro) anche in ebook
Un editore ha deciso di chiudere. E per dare l’addio alla sua casa editrice ha pensato di fare una bella festa. E agli invitati che cosa potrebbe regalare, se non un libro? Però vuole che sia qualcosa di speciale, appositamente pensato per l’occasione. Ed ecco che chiede a un giovane scrittore di tracciare una serie di ritratti – 27 in tutto – di ciascun invitato. Ne esce una fotografia caustica – non cattiva, però – del cosiddetto mondo della cultura. Dall’editore, al tamarro inconsapevole, passando per modelle, stagisti, artisti, designer, critici musicali e ovvio, gli scrittori. Una pletora un tantino deludente, ed ecco che l’idea della festa diventa tutt’altro che invitante. Festa che finisce con una sbronza colossale (e tutto quello che comporta). Io giovane si sveglia nello studio televisivo di un noto volto della tv e della cucina… dire che ce n’è per tutti e, soprattutto, c’è un po’ di ciascuno di noi in questi produttori di cultura: siamo tutti alla ricerca di noi stessi e del nostro posto nel mondo. E alle volte siamo parecchio noiosi. Illuminante!

FUOCOQuota-33
Quota 33, Roberta Gallego, Tea, p. 348 (13 euro) anche in ebook
Alvise Guarnieri è un sostituto procuratore, un magistrato. Ha quarant’anni, separato, un figlio. Lavora ad Ardese, ma la gavetta l’ha fatta a Palermo, all’antimafia. E se le aspettative legate al trasferimento erano quelle di una dose di pace e calma in più, ahimè vengono brutalmente disattese. Il crimine non conosce geografia ed ecco che Alvise si trova a indagare sulla morte di una ex prostituta di lusso rumena, ritrovata in un parcheggio massacrata. E il delitto non è certo un crimine isolato: s’innesta,
infatti, in una fitta rete di malaffare che origina in un mondo giudiziario tutt’altro che perfetto. Ad aiutare Alvise Guarnieri nelle indagini c’è il saggio e riflessivo maresciallo dei carabinieri Saverio Alfano, molto abile e pure suo grande amico. Ecco un giallo ben architettato (ottima penna, ottima transizioni e lessico ma soprattutto l’autopsia di un mestiere in cui viene analizzata, quasi fosse questa la scena del crimine, la Procura e l’umanità sui generis che la popola. Per tutti quelli che della giustizia malata credono di sapere tutto, per chi vuole conoscere anche qualcuno a cui varrebbe la pena somigliare.

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2 Comments

  • tallone è un autore super simpatico
    noi siamo della libreri55 in provincia di torino e abbiamo appena organizzato un incontro degustazione con massimo…uno spasso

    • Se c’è una cosa che mi rende felice: un autore che è una gioia leggere e pure incontrare. Non è affatto scontato e non è affatto dovuto. Ma quando leggi qualcosa che ti fa sorridere, ti immagini che lo scrittore faccia altrettanto e, spesso, son dolori 😉
      Un bacio a voi, valorosi, che fate il mestiere più bello (e difficile) del mondo!

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