Colpa, coscienza e fama

Colpa, coscienza e fama

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Come bestie ferite#VOLTAPAGINA
Come bestie ferite, Luca Bonzano, Todaro editore, p. 260 (16 euro) anche in ebook (9,99 euro)
(Occhio ai capitoli iniziali: paiono un countdown in cui troverete le “facce” che popolano questa storia e si raccontano in prima persona.) Ci sono casi più difficili di altri e non perché ti costringono a buttarti giù dal letto e interagire col mondo (che detesti), ma perché ti mettono di fronte a brutture come un bambino di cinque anni investito nella notte da un’auto. E al nostro ispettore senza nome è toccato proprio il caso del piccolo Mattia e deve mettere da parte le sue beghe personali, beghe sentimentali (la donna l’ha mollato e gli gira sempre storta), perché lui e Marietti, il sovrintendente capo, si troveranno per le mani una faccenda molto più intricata del previsto. Farete amicizia anche con Tess, accanita giocatrice di poker, Texas Hold’em, e Mario uno con cui gioca e non solo… con Ciro, un camorrista. E con i Sironi, i genitori di Mattia, e Amedeo, il padre del bambino, ha di certo qualcosa da raccontare o nascondere… Inutile dire che un fil rouge lega tutti i personaggi, ché la vita è sempre molto creativa quando tesse la propria tela. Narrare significa mettere in scena e Bonzano costruisce sequenze di immagini e non spreca neppure una sillaba. (Non lesina sulle note, invece). Per tutti quelli che devono fare i conti con il senso di colpa.

Professor XY#DAGUSTARE
Professor XY, Marcello Pozzato, Fazi, p. 157 (12 euro) anche in ebook (8,99 euro)
“Noi siamo la fanteria, la carne da macello. Un esercito di individui non abilitati all’insegnamento. Per esserci – per esistere, mi verrebbe da dire – non serve tanto avere i numeri, quanto un numero, o meglio un punteggio. Questo può bastare”. Eccolo Matteo, il nostro professor XY, un insegnante di sostegno delle medie tutti gli anni in bilico, in attesa della telefonata che gli proponga un incarico, quella supplenza che gli garantisca un altro anno di lavoro. Ed eccoli i ragazzi con cui deve fare i conti. Difficili, disagiati, aggressivi, svogliati, pericolosi, noiosi, odiosi pure… nella maggior parte dei casi considerati dalla scuola “problemi” da traghettare fino alla licenza, per poi liberarsene (la metafora dell’autore è molto più incisiva!). Ed ecco che arriva Matteo, che non giudica ma cerca di capire e aiutare questi ragazzi con metodi di sicuro anticonvenzionali, lui che adora la sua vecchia Honda cx, ha una storia incasinata con Alessandra e segue la regola del “se lo dici, lo fai”. Per quelli che credono che “le pecore nere si possono colorare” e per fare, bene, grandi cose, serve solo un po’ di coscienza (e dite poco?!).

#BELLISSIMIpeep-show-cover
Peep Show, Federico Baccomo, Marsilio, p. 366 (18,50 euro) anche in ebook (11,99 euro)
(Dopo Studio legale e La gente che sta bene riecco il nostro Duchesne, stavolta alle prese con la fama. Si parte dalla fine – sì, in questo romanzo va un po’ tutto contromano – o meglio dalla serata finale del Grande Fratello, nel momento che precede l’annuncio del vincitore. Ed eccolo il nostro eroe, Nicola Presci, trentenne milanese famoso solo perché non è famoso ed è diventato famoso non essendo nessuno… insomma avete capito. Il punto è che se sei famoso ma non hai alcuna qualità, alcun merito che giustifichi il tuo successo, prima o poi sono guai. Grossi. E Nicola Presci non sa fare un tubo, perciò non c’è da stupirsi se lentamente la fama si stufi, faccia armi e bagagli, e trasferisca i riflettori da un’altra parte. Così il nostro vip finisce a far l’autista di limousine delle star (mi ricorda la triste vicenda di Mirko di Kiss me Licia!). E tutto il delirio che accade nel mezzo, dialoghi deliranti (super!) compresi, non ve lo racconto. Posso solo dirvi che c’è una carrellata di vip (politici compresi) eccezionale… è un romanzo sull’esistenza, sul senso della vita e della morte, che ci racconta di una società carogna popolata da untuosi agenti, donne in vendita e grettezza. Una storia per chi, nonostante tutto, è ancora – e sempre – curioso di sapere come andrà a finire.

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4 Comments

  • Ma dai! Il primo è di un allievo del mio attuale insegnante di tecniche narrative, tale Davide Pinardi, e lui ci ha parlato di questo libro, un po’ credo per incoraggiarci, un po’ perchè ha delle trovate narrative inusuali che ben si sposano con l’idea di rompere gli schemi in maniera intelligente, percorrendo nuove strade (chè le vecchie sono un po’ affolate!) bacio

    • Pensa te! Della serie “piccolo il mondo” soprattutto se scrivi 😉
      Molto bene, il signor Pinardi deve essere bravo. Evviva!

  • Sì, confermo molto bravo. Noto che i prezzi di questi E-book mannaggia proprio non scendono, eh.

    • Come immagino avrai colto, ho iniziato a metterli ché mi pare sia bene che si vedano, bene. Che spicchino…
      Ci siamo capiti 😉

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