Post precox

Post precox

Sono molti gli autori che vogliono mettere in vendita il proprio libro (no, “pubblicare” è un’altra cosa) e altrettanti i servizi offerti per la correzione e la stampa di un dattiloscritto. Cercate di scegliere bene.

Leggo: “Book Evolution è una nuova realtà editoriale nata come alternativa ai grandi nomi dell’industria libraria. Uniamo una decennale esperienza nel campo dell’editoria tradizionale alla conoscenza della rete e del web 2.0, strumenti fondamentali per promuovere e dare visibilità a testi ed autori. Se sei un autore qui troverai uno staff dedicato in grado di guidarti in tutto il processo di pubblicazione, in maniera semplice, veloce e trasparente”.

Guardo… e chiudo.

 Book orrori

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16 Comments

  • Molto ma molto bene.

  • Continuo a pensare che il fai da te appreso in età adolescenziale contenga un concetto estensibile anche all’editoria e capace di dispensare altrettante soddisfazioni in età adulta.

  • Piove: editore-non-pagante ladro… 😀

  • xké non ti piacciono le d eufoniche?

    • Quando non servono, mi irritano. (E ogni editore che si rispetti le corregge). Rendono l’italiano polveroso. E il burocratese in editoria stona, sempre.

      • Ma senti chi parla!, la CBM che mi usa dei ché per i perché che erano indigeribili già ai tempi del Foscolo (Sonetti) 😀

        PS: ‘a cui’ funziona sempre meglio di ‘cui’, #sapevatelo
        PPS: grazie a CBM di esistere
        PPPS: vedo e leggo che il ché è pericolosamente contagioso presso altri laghi, luoghi, lidi, lande, penne e autrici 😉 😀

  • Revisione e correzione di (singola) bozza va benissimo… Capisco che ti stanno antipatici a prescindere, però…

    • Ti va benissimo anche 400 euro per stampare 100 copie? No, scusa, pubblicare? (Dodici anni e non ho mai sentito correzione di bozzA, non è un errore è mancanza di familiarità con l’argomento).

      • Ok

  • Sai cosa mi urta in generale Chiara? Il fatto che quando vengono stanate proposte di questo tipo l’indignazione è di pochi, ma poi tutti a sparare addosso – frequento molti blog di aspiranti autori – agli agenti seri che magari chiedono un contributo per la valutazione/lettura.

  • La cosa più paradossale di un servizio come questo (come chiamarlo boh!) è che manca un minimo sacrosanto di “chi siamo”.
    Sono editori? Agenzia di servizi editoriali? Cosa fanno realmente? La home sembra un e-commerce. Se quelli esposti sono i libri degli autori che hanno pubblicato, quindi sono un editore. Ma tra l’altro la vendita in questo modo è illegale, in quanto occorre, per legge, una pagina con le condizioni di vendita, tra cui l’informativa sul diritto di recesso. Per la serie se ne vedono di cose: che voi umani non potreste immaginare… 😀

  • Sulle d eufoniche mi coalizzo e fraternizzo con chiunque le protegga. A me scappano in continuazione e quando me le cancellano mi sento in colpa. E io odio sentirmi in colpa!

    • Ti ad oro! 😀

      • “Questa è la segreteria telefonica di BookBlister, al momento siamo impegnati su altri refusi, lasciate la ‘d’ eufonica dopo il beep.”

        • 😀

        • Non lavorerai mai con Bruno Vespa che la d la butta pure in Enrico (dopo la n, ovvio)!

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