Amici… dispersi

Amici… dispersi

Il 22 settembre, nel 1994 e nel 2004, debuttavano le puntate pilota di due serie tv indimenticabili. Scommettiamo che le avete viste?

Friends-copertinaPer gli amanti della numerologia e delle serie tv sembrerà una serie di fortunate coincidenze… il 22 settembre del 1994 debutta sulla rete televisiva NBC la puntata pilota di una serie che farà storia.

La sitcom viene accolta dalla critica con riluttanza: sembra uno spot Ikea, questi ragazzi pare non facciano alto che bere caffè, è leggera e superficiale… ma agli spettatori piacque subito e fece il giro del mondo con un titolo tanto azzeccato (e immediato) da non richiedere alcuna traduzione.

Parlo di Friends (o meglio F•R•I•E•N•D•S) la sitcom creata da David Crane e Marta Kauffman (nella foto a sinistra), incentrata sulle (dis)avventure di sei ragazzi newyorkesi, andata in onda per ben 10 anni.

Da noi arriva con tre anni di ritardo, nel 1997, e viene trasmessa (dal David Crane e Marta Kauffman23 giugno al 29 luglio) tutte le sere su Rai 3. Trasmessa male, perché a casaccio: la sequenza degli episodi non è infatti rispettata, vengono anche tagliate le risate registrate – la cosiddetta laughing track – il che rende il botta e risposta tra i personaggi un po’ strano con tutte quelle pause… ma nonostante tutto è un successo.

Sembra quasi una staffetta: siamo nel 2004, finisce Friend e, sempre il 22 settembre, sulla rete J.J. Abramsstatunitense ABC debutta un’altra serie. La puntata pilota è la più costosa di tutti i tempi (si parla di qualcosa come 10/14 milioni di dollari). Non tanto per gli attori (molti sconosciuti) o la location, ma perché è stato necessario trasportare e ricostruire una fusoliera – danneggiata – di un aereo su un’isola (Oahu nelle Hawaii, la location che verrà usata di più per le riprese).

Si tratta di Lost diretto da J.J. Abrams (che ha lasciato durante la stagione 1 per dirigere Mission Impossible) e da lui sceneggiato insieme con il produttore esecutivo Damon Lindelof e Jeffrey Lieber, artefice del soggetto.

Lloyd BraunMa l’idea è di Lloyd Braun, all’epoca numero uno della ABC, che aveva il problemuccio di procacciare alla rete un successo, qualcosa come E.R. (Medici in prima linea)… e fu così che propose la serie Castaway, ispirandosi al film con Tom Hanks: un gruppo di naufraghi su un’isola deserta in attesa di soccorsi.

Il pitch ricevette una tiepida accoglienza ma l’entusiasmo di Braun fu tale da convincere i produttori a finanziare il progetto, che decollò soltanto con l’arrivo di Abrams.

La serie negli Stati Uniti andrà in onda fino al 2010, in Italia arriva il 22 marzo del 2005 su Fox e fa subito tendenza. Perché è grandiosa, perché è innovativa anche se fa uso di tecnicheLost narrative vecchie come il mondo (il caro e vecchio flashback), perché è intrisa di mistero, roba che Twin Peaks e X Files paiono esperimenti per dilettanti.

Molti spettatori non sono riusciti ad arrivare in fondo ai 121 episodi ma, di sicuro, non si dimenticano dei 48 superstiti costretti a sopravvivere sull’isola. Probabile che sia lo stesso per quei sei amici sul divano di New York.

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10 Comments

  • hai messo in tavola “merda e risotto”. Scus, ma sono volgare anche la mattina presto. Lost è la più grande cazzata che si sia mai vista. Dopo due stagioni ho capito che gli sceneggiatori si erano smarriti più dei loro personaggi e ho abbandonato. Friends, invece, è un cult. Scrittura perfetta, cast da urlo. Non è un caso che Friends sia replicato ancora adesso. Lost è perso. Spero per sempre.

  • Friends un mito, vista e rivista. Davvero carina, mi sembra sia passato un secolo! Lost era partita benissimo ma poi si è persa incasinandosi troppo, peccato.

  • Friends mi è tornata in mente l’altra sera guardando gli Emmy di LA, quando hanno proprio inquadrato Lisa Kudrow e MattLeBlanc che erano in nomination per non ricordo cosa.
    Mio padre l’adorava…era l’unico altro programma per cui si poteva trasgredire alla visione del telegiornale delle 20. 🙂
    Lost…sono d’accordo con Aldo.
    Ho cercato di vedere la prima serie. Pensavo “dove vorranno andare a parare?”
    Credo di aver perso la seconda, la terza, boh. Poi sono stata costretta a vedere le successive, con vari salti di puntata (ma è come Beautiful, ti ci ritrovi comunque).
    E poi il gran finale.
    La corazzata Potëmkin?!
    A tutt’ora non l’ho capito. In tanti cercano di spiegarmelo (ed a quanto pare ognuno l’ha inteso a modo suo), ma non ci trovo un significato nè logico, nè romantico.
    Per lo meno rispetto a tutte le stagioni precedenti, tutta sta pantomina e poi? Fine così?

    JJ Abrams c’ha riprovato con Revolution. Serie cancellata dopo due stagioni.
    Evidentemente il pubblico ha capito il trucco.

    • Ci sono siti e siti sul finale di Lost. E se non lo puoi spigare in una sola frase… abbiamo un problema!
      Però mi pare un esperimento comunque interessante di delirio creativo. E sottolinea un fatto ovvio: se scrivi una serie e la sviluppi in fieri, i rischi sono altissimi. A cominciare – per noi povero pubblico – dalla possibilità che la serie venga cancellata. Ce l’ho ancora sullo stomaco Flashforward… e non è il solo.

  • Non saprei, sono rimasta felicemente in ostaggio di Happy Days e i Bradford 😀

  • Per me solo la Cox…

  • Io non ho visto nessuna serie, ma mettere in tavola merda e risotto mi piace tanto che… per curiosità un po’ di risotto lo assaggerò, va’! Penso che nessuno possa dire nulla sulla mia scelta

    • Ma quell’uomo è insopportabile! Io essendo masochista lo amo, ma lascia stare va. Un carattere, uff…

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