Libri a Colacione 24-03-16

Libri a Colacione 24-03-16

I consigli da leggere di Tutto Esaurito su Radio 105! Tre proposte sorprendenti per festeggiare al meglio la Pasqua! Wolf di Lavie Tidhar, L’Italia delle donne di Alida Ardemagni e Sul soffitto di Éric Chevillard.

Clicca PLAY e ascolta la puntata!

►VOLTAPAGINAWolf, Lavie Tidhar, traduzione di Alfredo Colitto, Frassinelli
Wolf, Lavie Tidhar, traduzione di Alfredo Colitto, Frassinelli, p. 300 (20 euro) ebook (9,99 euro)
Londra, 1939, Herr Wolf oggi è un investigatore privato. In passato era un leader, il leader di un partito che è stato sconfitto e aveva grandi e mostruosi progetti andati in fumo. Davanti a lui adesso c’è Isabella Rubinstein, figlia di un ricco e facoltoso banchiere che chiede il suo aiuto per ritrovare la sorella Judith. Ma Wolf non gradisce l’offerta di lavoro perché Isabella è ebrea e lui gli ebrei li detesta.

Li detesta perché nel 1933 il partito nazista è stato sconfitto, i comunisti sono saliti al potere e lui se l’è dovuta dare a gambe, tutto per colpa degli ebrei. E forse, a questo punto, avrete capito chi sia davvero Herr Wolf…

Questa è una ucronia, un gioco narrativo che si interroga su come sarebbe il mondo se le cose non fossero andate come, invece, sono andate. Ed è pure una sorta di rivincita sul male. Di sicuro per il lettore è un tranello continuo ed è anche un noir, perché mentre il nostro scomodo protagonista tenta di risolvere il suo caso, rischia di essere accusato di omicidio, colpa di un serial killer che sta facendo fuori delle prostitute. E lui parrebbe il perfetto indiziato.

L’Italia delle donne. Spunti di viaggio alla scoperta del lato femminile del nostro Paese, Alida Ardemagni, Morellini,► DA GUSTARE
L’Italia delle donne. Spunti di viaggio alla scoperta del lato femminile del nostro Paese, Alida Ardemagni, Morellini, p. 260 (17,90 euro)
Se non volete limitarvi a celebrare le donne un giorno l’anno, se volete conoscerle, curiosare nelle loro vite, scoprirne i talenti, viaggiate lungo le pagine di questa guida che ricostruisce il nostro Paese attraverso le imprese al femminile.

Di scienza, artiste, scrittrici, premi Nobel, muse, sante e pure streghe. Un viaggio nel tempo e geografico per scoprire le donne che più hanno amato, quelle che hanno innovato, le imprenditrici più illuminate, le stiliste più capaci… le mie preferite? Barbara la strega della Val Salentino, le sorelle Necchi, Tina Modotti, Maria Gaetana Agnesi matematica dalle idee rivoluzionarie e grande comunicatrice.

Leggete e scoprite le vostre! E alla fine del percorso potete proseguire la vostra ricerca nei musei, case, archivi, biblioteche e librerie delle donne e per le donne raccolti nell’Appendice. Quindi, altro che quote rosa, Paese rosa!

► BELLISSIMISul soffitto, Éric Chevillard, traduzione di Gianmaria Finardi, Del vecchio editore
Sul soffitto, Éric Chevillard, traduzione di Gianmaria Finardi, Del Vecchio editore, p. 144 (14 euro) ebook (7,99 euro)
Cosa direste se, passeggiando per la strada, vedeste un tizio che si aggira con una sedia rovesciata sulla testa? Lo reputereste un matto o quantomeno “strano” e, se vi avvicinasse, è probabile che lo scansereste.

Il nostro protagonista però non è affatto squinternato è solo diverso. E la sedia sulla testa la porta da quando è un bambino, gli è stata consigliata da un medico per impedirgli di stare curvo. Non è una cosa semplice,  impone un tot di limiti e costringe a non poche cautele (tocca piegarsi per varcare una soglia, scegliere solo macchine senza il tetto e abiti che si aprono sul davanti).

Certo è che un dettaglio così spicca e non poco. Tanto che piano piano intorno al nostro protagonista si riunisce un manipolo di diversi che sul mondo ha uno sguardo altro. E la comunità, dopo varie peregrinazioni, trova finalmente ospitalità nella casa della fidanzata del protagonista. Precisamente sul soffitto di una stanza. E a testa in giù il mondo si fa ancora più sorprendente.

Se pensate che per capire una questione tocchi rivoltarla, abbiate il coraggio di abitare anche voi questo soffitto e il senso di questa fiaba surreale vi sarà chiarissimo.

#CITACIONE
“La vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che la gente non vorrebbe sentirsi dire” George Orwell.

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29 Comments

  • Allora…
    1 – Questo post, che è l’ultimo (credo), non è immediatamente visibile sulla home page. C’è da scorrere per trovarlo in basso (?!).
    2 – Quelli immediatamente più vecchi poi, non ci sono proprio e bisogna cliccare sul bottone RUBRICHE per trovare quelli di qualche giorno fa.
    3 – RUBRICHE contiene i post più recenti, ma non ha uno dei tre bottoni grossi che hanno invece EDITORIA, AUTORI e LIBRI. La cosa è scomodissima con un PC (da dove scrivo), ma è disarmante con uno smartphone in quanto lì RUBRICHE è in una finestra a tendina che prima che un nuovo bookblisteriano la scopre fa in tempo a finire Guerra e Pace! (e a non tornare più…)
    4 – Sia sul PC che sul cellulare il sito risulta decisamente più pesante di quello vecchio e, scusate l’inciso da vecchia zitella, molto più figo.
    5 – Nella vita possiamo anche ogni tanto fare un passo indietro no? 🙂
    Ciao
    El 😀

    • C’è una colonna dedicata agli ultimi post, El cugino. E ci sarà a breve un “vai ai precedenti”.
      Poi ci sono due colonne dedicate alle rubriche. Il resto è in alto diviso per categoria.
      Dai su, non ti piace, ma non è così difficile 😉
      Nel vecchio blog era tutto in sequenza temporale, ma non era ben categorizzato, perciò c’era una lunga fila di contenuti datati ma non si capiva dove stessero.

      • Non è una questione di gusto personale mio che giustamente a te poco deve interessare. Ma è tutto un po’ troppo caotico adesso e il caos (Zuckemberg in Social Network insegna) “non è figo” 🙂 … Per esempio è davvero troppo grande quel titolone in cima che si prende tutto il display, potresti almeno ridurlo un po’ e sfruttarlo come link appunto per indirizzare chi istintivamente ci clicci su (oggi inutilmente) sulla sequenza temporale degli ultimi post, così almeno oltre alla suddivisione tematica (che però a mio avviso dovresti sintetizzare in meno voci) ci sarebbe anche la possibilità di andare a vedere subito le novità… E poi AUTORI, EDITORIA E LIBRI hanno già i tre pulsatoni che attirano lo sguardo di chi sbarca su bookblister (che sullo smartphone sono l’unica cosa che salta subito all’occhio), che senso ha tenerli in elenco anche nella stringa lì in alto che potresti sfruttare per altro ecc ecc ecc ecc

        • È sempre una questione personale. Di gusto o comodità 😉 Per te è caotico, per me è ordinato. Solo che un nuovo ordine va digerito. Tutto qui.
          I post in sequenza temporale ci sono. C’è scritto “ultimi articoli” (e come detto ci sarà in fondo alla colonna un altro link che porta all’elenco completo).
          Quello che tu chiami elenco sono le categorie. Editori, autori, libri, cinema, rubriche. E sono in elenco perché altrimenti non esisterebbero 🙂 Sotto i bottoni ti permettono di navigare con preview. E sotto c’è una riga dedicata all’Ufficio reclami. Che è sempre la mia passione.
          In basso, separati, ci sono due delle rubriche più seguite del blog: i libri a colacione e le BlisterNews.
          E buona Pasqua! 😉

          • Grazie e Buona Pasqua a te e a tutti voi… Eee… martedì si fa ancora in tempo a partecipare al tramando o la cinquina e già bella che meravigliosamente definita? 🙁 😀 Ciaooooo!

          • Fino al 31, alle 23.59, si può 😉

    • Chiara il tuo nuovo blog mi piace moltissimo e lo trovo molto ordinato e leggibile.
      Lascia stare le critiche sterili di certi utenti (i 5 punti di el cugino non hanno alcun senso) che vogliono farsi passare per sapientoni.
      Mi piace molto la suddivisione che hai fatto e, tanto per spiegare al sapientone, immagino che le 3 voci in rilievo “EDITORIA, AUTORI e LIBRI” siano lì perché sono il cuore del blog.
      L’ho visto questa mattina per la prima volta in metro dal cellulare e non ho avuto nessuno dei problemi che il sapientone ha elencato.
      Bello e pulito.
      Brava!
      Come sempre!

      • Ciao Carla,
        ma ci sta a qualcuno garba ad altri no. Se garba, però, è merito di Andrea che lo ha realizzato 😉
        E tutti i suggerimenti, se sensati, posso essere utili ovvio.
        Un bacio!

        Chiara

  • … e il fatto che nessuno partecipi alla discussione la dice lunga… 🙁

    • Mi sei finito sotto i Libri a Colacione 😉
      Comunque. Qui da noi è un fenomeno poco noto (cosa ben diversa accade all’estero) e se non conosci il self c’è poco di cui discutere.

  • Io partecipo alla discussione! Sto imparando a raccapezzarmi sul blog nuovo, certo la mia testa è abituata a uno stile lineare: apro, vedo subito se c’è qualcosa di nuovo, in questo modo non è così, ma ringrazio Chiara che mi tiene attivi i neuroni non solo con i libri, per cui per me ok. Chiara, Buonissima Pasqua, spero tu possa trovare tante felici sorprese, io giusto oggi ne ho avuto finalmente una, dopo 45 giorni di graticola. Hanno accettato la mia richiesta di part time verticale, da giugno lavorerò 3 giorni a settimana e gli altri due tenterò di dedicarmi alle storie, le mie da scrivere e quelle degli altri, in qualche modo. Probabilmente stazionerò alla Open e alla Verso con una certa regolarità. Sallo.
    Di questi libri come non essere incuriositi dalla sedia in testa? bacione

    • Bene, allora abbiamo un ottimo motivo per brindare! Evvai al part time verticale. Che mi ricorda la verticale dei vini che è sempre una buona cosa 😉

  • buongiorno chiara
    ti abbiamo ascoltata in auto e mi sono ripromesso di cercarti una volta arrivato in ufficio

    cosa dire? grazie per i tuoi consigli per la lettura e mi trovi d’accordo quasi su tutti i libri che hai recensito e consigliato o sconsigliato.

    per quanto riguarda le critiche al tuo sito, non conosco il vecchio ma questo sito è veramente spaziale e molto ben costruito quindi come ti hanno già consigliato, lascia stare i criticoni.

    ernesto

    • Ciao Ernesto,
      benvenuto! Felice che i consigli ti garbino!
      Allora ti aspetto da queste parti e in radio 😉
      Buon martedì,

      Chiara

  • Il signor Cugino non ha proprio torto, eh.
    Il nuovo blog è graficamente ineccepibile, l’altro aveva superato il suo tempo.
    Però l’estetica e l’organizzazione non vanno del tutto d’accordo con l’usabilità.
    I nuovi utenti non possono notare la differenza, perchè per loro l’organizzazione dei contenuti è nuova, tutti i contenuti sono nuovi e li mettono sullo stesso piano. Per i vecchi utenti, abituati ad avere l’ordine cronologico e non perdersi nulla, è effettivamente poco usabile che l’aggiornamento sia….in fondo alla pagina.
    Significa aver trasformato un “blog” in un “sito”.
    Associando questo al fatto che non arriva più la newsletter (non arriva solo a me? devo re-iscrivermi?), mi sono persa gran parte degli ultimi contenuti.
    E, come dice il Cugino, nessuno commenta. Forse si sono trasferiti i commenti a livello dei social? Peccato, perchè non sempre ho accesso ai social 🙁

    • Barbara, gli ultimi post sono nella colonna “Ultimi articoli” c’è tutta l’ultima settimana. Difficile perdersi qualcosa perché a destra ci sono le due colonne con le rubriche più seguite. Se dai un occhio a quella zona trovi proprio tutto.
      Non ricevi più la newsletter perché non faccio più parte di WordPress.com che è una bella comunità ma piena di limiti e guai a cominciare dal fatto che non puoi usare alcun plugin. Questo significa pagare caro un pessimo servizio. Ovvio che quando cambi l’utente si deve ambientare. E uscire da una comunità all’inizio ha le sue pecche. I commenti sono scesi per questo. Ma è una scommessa che sento di fare 😉
      Un bacio!

      • Si, adesso ho visto com’è l’organizzazione, dal momento che ho letto la replica al Cugino sopra.
        Ma diciamo che il “riconoscimento” doveva essere più immediato.

        Sulla newsletter: nemmeno io faccio parte di wordpress.com, dominio e spazio sono miei, miei, assolutamente miei, e ci sono plugin appositi anche per le newsletter, per tutti i gusti e tutti i costi (free sotto i 2000 iscritti) 🙂

        • No, le newsletter le detesto! Le odio, le odio! E se mi buttano in spam in due o tre succedono i guai… punto alla volontà dell’utente di venire a fare quattro passi dalle parti di BookBlister 😉

    • Ciao Barbara, prima di rispondere ho visitato il tuo sito e mi chiedo se, avendo un sito che ha superato il suo tempo, sia il caso di giudicare un sito ineccepibile non solo nella grafica, ma anche nella fruizione dei contenuti.
      Permettimi se faccio un parallelo con il tuo sito, ma qui so qual è l’ambito dell’articolo, sul tuo, invece, non ne ho idea.
      Senza contare che il tuo sito è il classico blog, uguale a migliaia di altri (graficamente) che dà poco spazio al lettore.
      Anche io ho un sito e il passaggio da .com a .org ha dato più linfa ai miei lettori. Ovviamente è un passaggio che costa migliaia di euro perché ci si deve affidare a dei professionisti, ma ho avuto più libertà di azione: posso decidere quale tema utilizzare e non scegliere solo da quelli proposti, posso decidere quali widget usare, plug in e posso personalizzarlo (meglio: posso farlo personalizzare) come voglio. Il passaggio da blog a sito, oggi, è essenziale. Di blog inutili è pieno il mondo di internet, di siti, purtroppo, no. Tu, ad esempio, dovresti rendere più moderno il tuo sito e fare il grande salto, ma non è facile gestire un sito. Meglio un blog se non hai esperienza.
      Infine, mi trovi qui a commentare perché ho ricevuto una mail che mi ha avvisato di un nuovo commento, perché ho selezionato ‘Ricevi una Email per ogni commento’. Quindi, come vedi, basta un po’ di attenzione e si ottiene quello che si vuole, senza dover dire la propria a tutti i costi.

      • Se avesse spidocchiato Linkedin, molte risposte le avrebbe ottenute già da sé. Si sa che il sarto gira con i calzini bucati…
        Non sono qui per fare polemica, Chiara sa già quanto tengo a questa casetta.
        Il mio blog non è nemmeno comparabile a Bookblister per investimenti, target, utenza, ore lavorate, fama. Ma fa piacere che qualcuno possa pensare che lo sia!
        La registrazione al commento avviene DOPO che si è passati a leggere, la newsletter serve come “promemoria” per passare a leggere il nuovo contenuto. Anche perchè alla mail si accede anche dal telefono, mentre spesso non si hanno nè il proprio computer (con i preferiti del browser) nè i social a disposizione.

        • Ah, che bello, era tutto troppo calmo per i miei gusti! 😉
          Scherzi a parte. Barbara, la newsletter io l’ho sempre percepita come una rogna. Qualcosa di invadente. Se mi interessa un sito ci vado regolarmente. Il lavoro di comunicazione vorrei farlo sui social. Ma piombare nella posta, con tutta la posta che ognuno già riceve… comunque stiamo a vedere. Io sai che a sgobbare mi diverto assai!

          • Vuoi che ti procuro un paio di troll per movimentare l’utenza? 😉

            Detta papale papale: i social sono bloccati nelle aziende. O peggio, passati a vista se si commenta (pur se in pausa caffè o in pausa pranzo).
            E dal telefono sono terribilmente leeeeeeenta a scrivere!!

        • Non ho pensato che lo fosse. Mi sono solo chiesta perché dire a qualcuno che si hanno brutte scarpe se si è a piedi nudi (o con i calzini bucati). Ripeto, io trovo questo sito meraviglioso per i contenuti e per come sono stati organizzati e lo preferisco di gran lunga alla vecchia versione. Trovo anche antipatico che si venga qui a criticare, soprattutto se lo fa chi dice di tenerci a questa casetta. Io l’avrei fatto in privato. Sono sicura che Chiara abbia valutato tutte le varie proposte e abbia preso la sua decisione con testa e cuore.
          Le mail ormai sono solo dei fastidiosi contrattempi che ci consumano ogni ora. Un sito come questo va letto con la voglia di leggerlo, senza che qualcuno suggerisca di farlo.
          Tutto qui.

          • Nessuno ha scritto che questo sito è meno che meraviglioso. Ma la sua è una “preferenza”, personale. Io ho solo scritto che le difficoltà del Cugino possono essere comprese, non sono solo sue, e non sono ingiustificate.
            Non ho la fortuna di poter colloquiare in privato con Chiara, nè credo che il mio commento possa essere ritenuto fastidioso (nel qual caso sarebbe stato moderato assieme agli altri).
            Sulle mail: dipende da come ognuno le utilizza, è pur sempre una preferenza personale. Senza contare che io con le mail ci lavoro tutto il giorno.
            …ora però potrebbe anche aggiungere il suo vero “sito” alla firma, o no? 🙂

          • Ah qui l’unica cosa che modero è il sale che mi piace assai ma me la menano tutti che fa male malissimo. Al cugino fa tutto schifo, quasi sempre, quindi ci sta che schifi pure il sito. Per tutti gli altri vale la regola che mi ha insegnato Remo Guerrini, gran direttore di giornale e gran giornalista: quando un giornale va bene, si deve cambiare tutto. I lettori si incazzano ma poi si abituano e non si annoiano. Quando le cose van male, se cambi, è troppo tardi e sei finito comunque 😉
            Io sfido la sorte e cerco nuovi modi per chiacchierare con voi. E quando vuoi, Barbara, ce la raccontiamo per telefono (metti in preventivo la logorrea, però).
            Notte

      • Carla, spero di non farti mai arrabbiare 😉
        Guarda che Barbara è una fedelissima! Segue e commenta e segue e commenta. Quindi rischiate pure di andare d’accordo!
        Alla prossima,

        Chiara

        • Ma no Chiara cara. Non mi arrabbio mica.

          • Questo mi tranquillizza, Carla 😉
            Comunque vorrei che BookBlister fosse proprio un posto in cui, ogni tanto, hai voglia di passare. Sarebbe davvero un successo!

          • Lo è Chiara. Mi piace leggerlo in metro e nei momenti che vivo per me.

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