Anna sta mentendo – Federico Baccomo

Anna sta mentendo – Federico Baccomo

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Giovani avvocati vittime del sistema, noti avvocati vittime del sistema, vip (più o meno vip) alla frutta alle prese con la sopravvivenza, la storia di un cane (raccontata dal cane)… e anche stavolta Baccomo prosegue il suo percorso e sì, stupisce, con un genere e un tema che appunto non ti aspetti. Perché?

Questa è la storia di Riccardo. Uno come tanti, qualche guaio da risolvere, la vita che non sempre ti riserva il lato felice, però c’è il lavoro e al lavoro c’è Anna. Con cui ha da poco una storia. Una sera mentre se ne sta a letto a chattare con lei sul telefonino compare una strana schermata:

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Inutile tentare di chiudere la schermata e così, rassegnato, opta per il download. Presto si accorge di qualcosa di davvero inquietante. Questa app, tanto ingegnosa quanto sconosciuta ai più, rivela se l’interlocutore con cui stai scambiandoti dei messaggi mente. E Anna mente. Perché lo fa? Ma anche sua madre mente e non solo lei…

Così per Riccardo la verità diventa una ossessione. E chi ha inventato questa dannata applicazione? Mentre il protagonista è sempre più preda dell’angoscia, voi capirete con disarmante chiarezza quanto la distinzione tra reale e virtuale sia ormai del tutto ridicola. Ci lasciamo via chat, ci amiamo via chat, siamo sempre connessi e la tecnologia è in grado di cambiare le nostre vite e lo fa, quotidianamente.

Ecco una sorta di tecno-thriller (ma l’ironia è sempre una cifra dell’autore) che in realtà racconta molto di noi, delle nostre nuove paure, delle nostre incertezze, e non tanto della verità ma delle bugie di cui abbiamo bisogno per vivere.

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2 Comments

  • Ci sono libri che a volte comperi senza un perchè ben preciso. Non conosco l’autore, ma sia la trama che la copertina mi piacciono parecchio. Strano perchè difficilmente mi capita. L’inizio è molto originale: “la nostra storia comincia con un ragazzo seduto sul letto, al buio, curvo sullo schermo di un telefonino”.
    Poi fatichi ad andare avanti ed improvvisamente ti viene in mente un libro di Guillame Musso che si intitola “quando si ama non scende mai la notte”. Sono a pagina trenta ed è impossibile capire l’evolversi della storia, ma c’è qualcosa che mi ricorda quel libro. A pagina cinquanta mi viene in mente un film “The Truman Show” con Jim Carrey. Mi fermo, chiudo il libro e mi chiedo se valga la pena andare avanti oppure no, visto che le pagine da leggere sono ancora tante. Soprattutto mi chiedo come mai mi siano venuti in mente un libro ed un film. Decido di continuare quando improvvisamente Riccardo, il protagonista del libro si materializza in camera mia, mi guarda e mi dice che devo cambiare prospettiva se voglio capire il libro e per dimostrarmelo, senza che nemmeno me ne accorga, mi porta con lui. Di li è un susseguirsi di pagine che girano, occhi che leggono riga dopo riga e poco importa che sia mezzanotte, io sono con i protagonisti del libro. A volte tifo per Riccardo, a volte per Anna, inizio ad entrare nella psicologia dei personaggi, che non è affatto scontata. Sono le una e mezza di notte quando decido che, sebbene manchino ancora una trentina di pagine, il finale me lo sarei gustato il giorno dopo. Tutti i pezzi del puzzle vengono messi al loro posto, ma c’è qualcosa che mi sfugge. Possibile che finisca così? Rimango con il libro aperto sull’ultima pagina quando Riccardo riappare nella mia cameretta. Avrei tante domande da fargli, ma lui mi guarda, mi strizza l’occhio e se ne va. In quello stesso preciso istante mi viene in mente “il grande fratello”.
    Sicuramente un libro originale e ben scritto, ma che alla fine ti lascia con quel “non so che di…”

    • Oh, come mi piacciono i commenti così!
      In effetti Baccomo le persone sa raccontarle ma l’idea che i suoi personaggi facciano stalking ai lettori, di notte… rido!
      Capisco quel certo non so che. Io lo imputo ai temi. Verità, bugia, tecnologia… difficile mettere il punto, difficile indicare una soluzione.
      Ciao!

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