Premio InediTO 2018: alcune precisazioni, parecchi dubbi

Premio InediTO 2018: alcune precisazioni, parecchi dubbi

Premio InediTO 2018, la giuria? C’è, mancano invece le risposte alle nostre domande una tra tutte: perché i soldi di un premio di scrittura dovrebbero andare all’editore che lo pubblica e non all’autore?

Premio InediTO 2018. Partiamo dai chiarimenti che posso darvi. Questione giuria: la giuria c’è e i giurati anche. Nessuna sparizione. Il problema nasce dalla confusione fatta dagli autori sulle fasi: prima un comitato legge (comitato di cui fanno parte, tra gli altri, Valeria De Cubellis e Francesco Delle Donne) poi tocca alla giuria. Il sito come vedete non aiuta.

Premio InediTO 2018 Giuria
Premio InediTO 2018 Giuria e Comitato d’onore, una pagina vuota.

E il comitato d’onore? Non è chiaro cosa sia… Le modalità? Non posso darvi informazioni sul numero dei manoscritti sottoposti alla giuria né sulle dinamiche di voto. L’unico dato è che la giuria legge “successivamente”, cioè dopo il comitato. Ho disturbato lo scrittore, e giurato, Paolo di Paolo chiedendogli chiarimenti sul ruolo nella giuria e le modalità di votazione, al momento però non sono riuscita ad avere informazioni.

Purtroppo il Premio non ha risposto a nessuna delle domande fatte nel primo pezzo (questo) ha preferito minacciare una querela. Come detto sui social e qui sul sito: basta rispondere, sarà un piacere pubblicare la risposta su BookBlister come sempre faccio in questi casi.

Riassumo i quesiti ai quali il premio non ha risposto e aggiungo alcune precisazioni.

  1. Si concorre per vincere un premio in denaro* ma il premio non va all’autore, l’autore vince soldi da dare all’editore come “contributo alla pubblicazione”. Cioè l’autore sostiene parte delle spese di pubblicazione, cosa che nel settore si è soliti definire Eap, Editoria a pagamento (un vero peccato per un premio patrocinato, tra gli altri, dal Salone di Torino).
  2. In merito alla pubblicazione come mai si legge che “sono stati interessati, tra gli altri, Mondadori, Einaudi, Giunti, Longanesi, Guanda, Sellerio, Salani, Adelphi, Neri Pozza” ma nessuno di questi editori ha pubblicato i vincitori? In diciassette edizioni?
  3. La lista degli editori che invece pubblicano è questa: Ladolfi, Raffaelli, La Vita Felice, Fernandel, CartaCanta, LietoColle e La Scuola di Pitagora. Nel 2017, però, il vincitore Dario Neron ha pubblicato il suo Doctor Reset con Il Camaleonte edizioni, casa editrice creata da Il Camaleonte, l’associazione che organizza il premio. L’associazione Il Camaleonte ha quindi premiato Dario Neron con 1500 euro che sono poi andati all’editore Il Camaleonte?
  4. Si legge sul sito “Nel maggio 2016 è nata in seno al Premio e all’Associazione Il Camaleonte organizzatrice la neo casa editrice Il Camaleonte Edizioni per dare la possibilità agli autori vincitori di pubblicare le loro opere attraverso una struttura competente e qualificata, che si occuperà dalla produzione alla promozione delle opere Senza comunque precludere l’opportunità di pubblicazione attraverso il coinvolgimento di editori prestigiosi e qualificati in contatto da anni con il premio (tra gli altri, Mondadori, Einaudi, Giunti, Longanesi, Guanda, Sellerio, Salani, Adelphi, Neri Pozza). Saranno valutate anche altre proposte editoriali offrendo un servizio di agenzia letteraria, nonché corsi e workshop rivolti a enti e istituti pubblici e privati”.
  5. Quindi Il Camaleonte è:
  • Associazione culturale, indice il Premio InediTO 2018.
  • Editore che pubblica gli autori che partecipano al premio.
  • Service editoriale (come si legge sul sito, si occupa di valutazione testi, editing, correzione bozze, impaginazione, realizzazione copertine).
  • Agenzia letteraria e si occupa di consulenza letteraria e di rappresentare gli autori, quindi di trovare loro un editore guadagnando una percentuale sui diritti (cioè sui guadagni dell’autore).
  1. In che modo l’Associazione Il Camaleonte rappresenta gli autori? (Mancano le percentuali, cioè quanto trattiene il premio sulle royalty destinate all’autore?).

Comunque vengano impiegati i soldi dati dai patrocini e dagli sponsor al Premio InediTO 2018, la quota associativa e i soldi versati dagli autori (per iscriversi e concorrere alle diverse sezioni) e il montepremi, lo scenario è confuso. E i dubbi hanno spinto diversi autori a chiederci informazioni, motivo per cui sottoponiamo queste domande agli organizzatori. Attendiamo fiduciosi una risposta.

*Non è sempre stato così. Fino al 2010 – sempre per la poesia e la narrativa – si vincevano soldi o la pubblicazione. Poi, nel 2011, il premio è diventato “pubblicazione pari a 1500 euro (o 1000 euro per la poesia)”. E dal 2012 è comparsa la dicitura “contributo per la pubblicazione”.

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4 Comments

  • Il Camaleonte, appunto! Mai nome fu più azzeccato!
    Senza dubbio è EAP, senza dubbio è italiana.

  • Bene. Ho partecipato una sola volta. Sono entusiasta di non aver vinto. Grazie per le tue illuminanti parole, in giro c’è più strazio di quanto uno possa credere.

    • Ciao Maddalena,
      purtroppo scremare sta diventando un lavoro… molto impegnativo.
      Un abbraccio!

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