Libri a Colacione Summer Book 30 giugno 2018

Libri a Colacione Summer Book 30 giugno 2018

Per chi è in viaggio e per chi resta in città, ecco i Libri a Colacione di Radio 105 in versione estiva! Questa settimana: La Cìtila di Lorenza Natarella e Dieci ragioni per cancellare subito i tuoi account social di Jaron Lanier.


Vuoi ascoltare la puntata? Ecco il podcast!


LA CÌTILA
di Lorenza Natarella, Topipittori, pagine 156

LA CÌTILA di Lorenza Natarella, Topipittori, pagine 156

Innanzitutto chiariamo una cosa fondamentale. Cìtila, in dialetto abruzzese, significa bambina. E in questa storia che si guarda e si legge – è un graphic novel – trovate una bambina al cubo. Non solo figlia unica ma personcina adorata da tutta la famiglia fino alle più remote propaggini dell’albero genealogico.

Una famiglia così composta: genitori due (Margherita e Antonino), nonni 4, bisnonni 2, Zii 8, Cugini 13 e nessun fratello.

Si parte così all’avventura, lungo questo periodo esplosivo che è la citilanza cioè “l’età compresa tra il primissimo uso della parola e l’inizio dell’abuso della stessa”. Dalle ansie prima che la nostra Cìtila venisse al mondo, ai pasticci combinati dalla piccola peste.

E poi ecco le gelosie di una bambina che si sente al centro del mondo i dispetti, fatti e ricevuti. Ma la citilanza corre, tra viaggi scoperte animali domestici (tanti gatti!) e basta un soffio che dall’asilo ci si ritrova a scuola. Si apre così un mondo: gli altri. Altri con i quali essere solidali, altri che ti giudicano e ti fanno sentire sbagliata, altri che diventano rivali.

Pagine speciali, queste. Che trattano anche la delicata questione degli stereotipi di genere e di tutte quelle cose che – senza spiegazione alcuna ma per puro partito preso – non si potevano fare perché “non erano da femmine”.

Lorenza Natarella cattura la nostra attenzione con tratti aguzzi e tre colori – nero, blu e senape – ci riempie gli occhi di una esplosione di vita e creatività e più che farcela conoscere, la Cìtila, ci regala una nuova amica. (Se avete figlie adolescenti alle prese con inquietanti libri delle vacanze, regalate loro questo!)

DIECI RAGIONI PER CANCELLARE SUBITO I TUOI ACCOUNT SOCIAL
di Jaron Lanier, traduzione di Francesca Mastruzzo, il Saggiatore, pagine 211

DIECI RAGIONI PER CANCELLARE SUBITO I TUOI ACCOUNT SOCIAL di Jaron Lanier, traduzione di Francesca Mastruzzo, il Saggiatore

Uscirne, subito. Senza rimpianti – sempre che tu possa farlo – e senza scuse. Abbandonare i social dovrebbe essere un imperativo per tutti quelli che hanno chiaro quanto deleterio sia questo sistema. Abbandonare la “nave” è una responsabilità sociale e civile. E a dirlo è un informatico, di più, un guru della tecnologia, il papà dell’espressione “realtà virtuale”.

Siamo costantemente monitorati e controllati e riceviamo continui feedback artificiali. Veniamo man mano ipnotizzati da informatici che non vediamo, per scopi che non conosciamo. Siamo diventati tutti cavie da laboratorio.

Da quando nella nostra vita è entrato lo smartphone e tutti gli accessori a lui collegati siamo costantemente monitorati. Piaccia o non piaccia, è così. E ciò che di noi si vede – cosa clicchiamo, per quanto, quando, dove lo stiamo facendo, cosa compriamo prima, dopo e durante – si trasforma in dati.

Chi si nutre dei nostri dati? Gli algoritmi che li confrontano con tutti quelli delle altre persone. Il punto è che non veniamo solo osservati con attenzione, noi veniamo sollecitati. A volerla definire: la tecnologia che ci circonda si presta alla “modificazione comportamentale algoritmica”. Cioè oltre a essere monitorati e controllati riceviamo continui feedback artificiali. Detto in soldoni: facciamo cose perché, senza accorgercene, qualcuno fa in modo che così accada.

La pubblicità non è più tale, è manipolazione. Non che si siano inventati nulla di nuovo: si chiama comportamentismo è un approccio scientifico che studia l’addestramento degli esseri umani. E noi non siamo troppo diversi da cani e topi.

Non sentirti insultato, per favore. Sì, sto dicendo che forse ti stai trasformando, giusto un pochino, in un cane viene addestrato o, ancora peggio, in un topo da laboratorio o un robot. Che vienI controllato a distanza, giusto un pochino, dai clienti delle grandi Corporation. Ma se ho ragione, diventarne consapevole può avere il beneficio di liberarti.

Il problema è che si può addestrare qualcuno senza che questa persona lo sappia. Il guaio, quindi, è vivere dentro un gigantesco esperimento scientifico senza aver acconsentito a parteciparvi.

In questo libro troverete dieci ragioni che dimostrano quando sia disumano e crudele il sistema su cui si basano i social. Indipendentemente dall’esito – lasciarli o no – è fondamentale conoscere il meccanismo. È una cosa che c’entra con la nostra libertà e con la nostra felicità.

Ti sei innamorato di un libro? Condividilo e raccontami perché è speciale e diventerà il prossimo BookBlister consiglio della settimana! Manda una mail a info@bookblister.com

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