Attenzione! Capire l’economia digitale ti può cambiare la vita – Beniamino Pagliaro

Attenzione! Capire l’economia digitale ti può cambiare la vita – Beniamino Pagliaro

Tre secondi. Questa è la nostra soglia di attenzione e poi se non ci sono novità, se mancano icone da cliccare, titoli su cui surfare, se mancano stimoli… scrolliamo. Andiamo a caccia di qualcosa che abbatta il nostro nemico numero uno: la noia.

Non è però tutta colpa nostra. Le migliori menti – studiosi di psicologia, esperti  di comportamentismo – combattono ogni giorno una battaglia all’ultimo sangue per procacciarsi la moneta più preziosa del nostro tempo: la nostra attenzione.

Per questo motivo siamo sommersi di informazioni, perché le informazioni sono lo strumento per catturare la nostra attenzione tanto da farci cliccare un dato contenuto. Dov’è il guadagno? I nostri dati, le nostre preferenze di acquisto, fino all’acquisto vero e proprio.

Il guaio? Più notizie ci sono, meno attenzione riusciamo a mantenere. Più stimoli abbiamo intorno meno siamo capaci di gestirli e di adoperarli. Ma, soprattutto: più sono le possibilità, più il caos ci rende dispersivi, inconcludenti e distratti.

Quindi siamo sommersi da notizie e approfondimenti che, a conti fatti, non leggiamo né approfondiamo affatto. Viviamo nell’illusione di essere informati solo perché siamo immersi nell’informazione. Ma non la elaboriamo e, cosa ben peggiore, non la riteniamo. Il risultato? Perdiamo solo tantissimo tempo…

Ecco un piccolo saggio agile che ci racconta come funziona il mercato dell’informazione, come oggi accanto l’informazione seria e approfondita conviva con un mare di notiziucole e di fake news. Ci racconta il trionfo dell’opinione personale e del presunto diritto di ciascuno di dire la propria (anche se non ne ha le competenze) e come i dati e la massa delle informazioni raccolte on e off line, influenzino l’economia, la politica e la cultura.

Insomma, grazie allo smartphone ci pareva di avere il mondo in mano e di poter gestire tutto. E, invece, siamo alla mercé di questo aggeggio. Se non capiamo come funziona, non capiamo neppure come funziona il mondo oggi e il risultato è che non possiamo difenderci, né tutelarci, né avere il controllo della nostra vita e del nostro tempo. Figuriamoci se saremo in grado di tutelare la libertà e la qualità della vita delle nuove generazioni. Che è come dire non poter tutelare il futuro.

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