La fotografia del 2025: tra pop, fede e piccole sorprese editoriali.
Pos. | Titolo | Autore | Casa editrice | Uscita |
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1 | La catastrofica visita allo zoo | Joël Dicker | La nave di Teseo | Marzo 2025 |
2 | Spera. L’autobiografia | Papa Francesco | Mondadori | Gennaio 2025 |
3 | Verrà l’alba, starai bene | Gianluca Gotto | Mondadori | Giugno 2025 |
4 | L’anniversario | Andrea Bajani | Feltrinelli | Gennaio 2025 |
5 | Tatà | Valérie Perrin | E/O | Novembre 2024 |
6 | L’ultimo segreto | Dan Brown | Rizzoli | Settembre 2025 |
7 | Il Dio dei nostri padri | Aldo Cazzullo | HarperCollins | Settembre 2024 |
8 | Prova a non ridere | Pera Toons | Tunué | Marzo 2025 |
9 | La felicità nei giorni di pioggia | Isla Clark | Libreria Pienogiorno | Marzo 2025 |
10 | L’amore mio non muore | Roberto Saviano | Einaudi | Maggio 2025 |
La classifica dei titoli più venduti nei primi nove mesi del 2025 restituisce un mercato tutt’altro che polarizzato. A dominare sono i grandi gruppi editoriali e i nomi già fortemente radicati nell’immaginario dei lettori: autori che rappresentano brand consolidati, capaci di garantire visibilità immediata e riconoscibilità.
Al vertice, La catastrofica visita allo zoo di Joël Dicker (La nave di Teseo, marzo 2025), che conferma la forza del marchio Dicker presso i lettori forti italiani con un libro ibrido, pensato sia per i giovani lettori e gli adulti. Segue Spera. L’autobiografia di papa Francesco (Mondadori, gennaio 2025), riflessione personale e pastorale che ha beneficiato ovviamente di un’intensa copertura mediatica. Terza posizione per Verrà l’alba, starai bene di Gianluca Gotto (Mondadori, giugno 2025), caso editoriale dell’estate, che non ha intimidito le lettrici e i lettori nonostante le sue 800 pagine.
In quarta posizione L’anniversario di Andrea Bajani (Feltrinelli, gennaio 2025), romanzo d’autore che ha trovato un pubblico trasversale, sostenuto anche dall’effetto Premio Strega, che ne ha rilanciato le vendite nella stagione estiva. Subito dopo, Tatà di Valérie Perrin (E/O, novembre 2024), che dal fenomeno Cambiare l’acqua ai fiori non ha smesso di appassionare i lettori.
Il ritorno di Dan Brown con L’ultimo segreto (Rizzoli, settembre 2025) riporta il grande intrattenimento internazionale in classifica, mentre Il Dio dei nostri padri di Aldo Cazzullo (HarperCollins, settembre 2024) rappresenta la componente saggistica più alta della top ten.
Chiudono Prova a non ridere di Pera Toons (Tunué, marzo 2025), l’unico titolo per ragazzi; La felicità nei giorni di pioggia di Isla Clark (Libreria Pienogiorno, marzo 2025), un interessante caso di editoria che fa “marketing parassitario” e dimostra come non solo i colossi possano ottenere spazio significativo; e L’amore mio non muore di Roberto Saviano (Einaudi, maggio 2025), romanzo-saggio che intreccia memoria, violenza e identità.
Fotografia dei lettori
Osservando questa classifica con lo sguardo di chi legge i lettori prima ancora dei libri, si ha l’impressione di un pubblico maturo, ma non elitario. I primi nove mesi del 2025 mostrano un mercato che alterna certezze e nuove scoperte, con una polarizzazione evidente tra grandi nomi internazionali e voci più recenti, ma comunque pienamente inserite nelle strategie editoriali dei grandi gruppi.
La presenza di autori come Dicker, Brown o Saviano conferma che il lettore italiano continua a dare fiducia a chi ha già costruito un immaginario riconoscibile: il nome in copertina resta una garanzia di investimento emotivo.
Accanto a questi marchi d’autore compaiono titoli come Verrà l’alba, starai bene di Gianluca Gotto o La felicità nei giorni di pioggia di Isla Clark, che dimostrano come il pubblico cerchi storie toccanti. Narrazioni accoglienti, capaci di offrire identificazione, consolazione o una promessa di speranza.
La presenza di L’anniversario di Andrea Bajani rivela che l’interesse per la narrativa letteraria resiste, ma ha bisogno di un segnale forte: visibilità, legittimazione, una spinta mediatica che renda accessibile anche il romanzo d’autore. I premi, in questo senso, continuano a essere un dispositivo di traduzione tra cultura alta e mercato.
I lettori di best-seller
Va però ricordato che questa fotografia non ritrae l’intera popolazione dei lettori, ma piuttosto la fascia dei lettori best-seller, quelli che alimentano il circuito delle grandi vendite. Chi legge narrativa sperimentale, indipendente o di ricerca resta inevitabilmente fuori campo, ma non invisibile: abita un’altra parte del mercato, meno rumorosa ma più stabile nel tempo.
Quali generi?
Guardando ai generi, la fotografia è tutt’altro che netta: più che un equilibrio, c’è una vera e propria ibridazione. In classifica convivono il thriller internazionale, la narrativa di intrattenimento colta, il feel-good e perfino il fumetto umoristico per ragazzi. Non esiste un genere dominante, ma piuttosto un ecosistema in cui il lettore si muove liberamente tra evasione e riflessione, tra leggerezza e impegno.
Sul fronte della saggistica, la presenza è minima e fortemente trainata dal nome dell’autore: Spera. L’autobiografia del Papa e Il Dio dei nostri padri di Cazzullo occupano la classifica solo perché firmati da figure mediaticamente fortissime, non per un reale interesse del pubblico verso il genere. È un segnale chiaro: le storie e la narrativa vincono sulla saggistica, che resiste soltanto quando ha un volto riconoscibile, un marchio simbolico da cui il lettore si sente rassicurato.
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