Torna la rubrica dedicata agli esordi degli scrittori. Per scoprire quanta fatica, fortuna, caso, rifiuti e altri accidenti si nascondono dietro alla prima pubblicazione. Grazie, Simone, per aver condiviso la tua storia!
A ricordarla oggi, la storia del mio esordio sembra una piccola favola. È il 2005, sono uno studente universitario di Ingegneria Meccanica, scrivo racconti già da alcuni anni e da qualche tempo collaboro con alcune riviste on-line molto attive, FaM – Frenulo a Mano, ideata e gestita da Ivano Bariani e Francesco Borgonovo, e ellittico, curata invece da un gruppo di ragazzi romani tra cui ricordo almeno Fabio Viola, Emilia Zazza e Claudia Quercellini.
Nonostante i racconti nella pancia del mio pc inizino a essere tanti, non ho ancora mai provato a raccoglierli in una raccolta e proporli a un editore, forse per paura del rifiuto, forse per rispetto di quelli che reputo gli scrittori veri.
A sorpresa, un giorno d’estate ricevo una mail dall’editore Zandegù, che dice di aver letto alcuni dei miei racconti in rete, di trovarli molto efficaci, e mi chiede se ne ho scritti altri perché nel caso sarebbero interessati a raccoglierli in un volume da pubblicare l’anno successivo. Non conosco l’editore Zandegù. Cerco informazioni su Google, ma tutto quello che trovo sono pagine e pagine sul ciclista Dino Zandegù.
Rispondo alla mail con circospezione, chiedendo maggiori informazioni. Il mio sospetto è che dietro la mail si nasconda un amico che sa della mia passione per la scrittura e voglia farmi uno scherzo. Invece è tutto vero: Zandegù sono due ragazzi di Torino, Marianna Martino e Marco Alfieri, e la casa editrice la stanno ancora costruendo, hanno appena aperto la ragione sociale e inizieranno con le uscite soltanto l’anno successivo, il 2006.
Ci incontriamo, e chi mi trovo di fronte sono due ragazzi più giovani di me con una passione vera e un’idea chiara. Allora faccio leggere loro quelli che ritengo essere i migliori racconti tra quelli che ho nel pc e alla fine optiamo per una raccolta tematica a sfondo obliquamente (molto obliquamente, in effetti) amoroso, che sarà la prima uscita in assoluto dell’editore Zandegù nel febbraio 2006 (giorno simbolico dell’arrivo in libreria, il 14 febbraio) e avrà come titolo Cosa faccio quando vengo scaricato e altre storie d’amore crudele.
2 comments
Questo è il fattore C! Quello del Caso! 😉
Eh sì, se hai talento, direi di sì. Ed è molto più efficace della Vitamina C 😉
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