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Libri a Colazione

Libri a Colacione 24 settembre 2016

Tornano i consigli da leggere di Tutto Esaurito su Radio 105! Questa settimana: Elementare, Cowboy di Steve Hockensmith, Absolutely Nothing di Giorgio Vasta e La grazia del demolitore di Fabio Bartolomei.

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►VOLTAPAGINAelementare-cowboy-steve-hockensmith-casasirio
Elementare, Cowboy, Steve Hockensmith, traduzione di Alessandra Brunetti, Martino Ferrario e Nicoletta Chinni, CasaSirio, p. 372 ebook 7,99 euro
Che ci azzecca Sherlock Holmes con il western? Be’ in questo caso ci azzecca eccome! Siamo nel Montana e i protagonisti della storia sono due fratelli, due cowboy: Gustav “Old Red” e suo fratello minore Otto “Big Red”. Il soprannome è presto detto “Abbiamo capelli così rossi da poterci accendere un fuoco” racconta Big Red che poi è la voce narrante.

“Nel West ci sono due cose dalle quali proprio non puoi scappare: la polvere e la morte. È come se danzassero insieme nel vento e non puoi mai sapere quando una folata leggera ti soffierà in faccia l’una o l’altra.” E Big Red di cadaveri ne ha visti parecchi ma questo è davvero malmesso: “I rimasugli si erano mescolati al fango e sembravano strisce di carne cruda in una ciotola di chili texano”. Ed ecco che Old Red non può fare a meno di indagare perché lui è il nostro Sherlock Holmes del Montana e, inutile dirlo, il fratello è Watson.

I due fratelli Amlingmeyer non navigano in buone acque e per racimolare qualche soldo vanno a lavorare al Dollaro Barrato, un ranch in cui bazzicano gentiluomini tutt’altro che raccomandabili. Che vi piaccia o no il western vi divertirete da matti e, alla fine, sarete quasi convinti che Sherlock Holmes abbia i capelli rossi e galoppi per le praterie.

absolutely-nothing-giorgio-vasta-quodlibet► DA GUSTARE
Absolutely Nothing, Giorgio Vasta, fotografie di Ramak Fazel, Quodlibet, p. 291 (22,50 euro)
Si può partire con il desiderio di riempirsi gli occhi e il cuore di esperienza. Si può viaggiare a caccia di un arricchimento. Oppure, si può desiderare di colmare le lacune ed esplorare i vuoti.

Storie e sparizioni nei deserti americani questo è il sottotitolo del libro, è un diario di viaggio di ottomila chilometri attraverso California, Nevada, Arizona, New Mexico, Texas e Louisiana. A compierlo sono tre persone: l’autore, il fotografo Ramak Fazel e l’editrice Giovanna Silva che ha reso possibile il progetto.

Camminerete con loro, scoprirete storie di famiglie antropofaghe, parlerete di film ascolterete musica, vedrete spazi puliti, devastati, vuoti, pieni… guarderete con l’autore, sarete nei suoi occhi e nei suoi appunti. Solo che questo non è solo un diario di viaggio è anche una storia dei luoghi, di chi li abita, di chi li abbandona, è l’occasione per parlare di creatività, immaginazione, per far vivere personaggi.

È un libro che ricorda quei posti indicibili che quando li visiti non hai parole per descriverli, perché a parole non sembra davvero possibile ridurli. Eppure è fatto di parole che Vasta sceglie con una cura che commuove. Buon viaggio.

► BELLISSIMIla-grazia-del-demolitore-fabio-bartolomei-edizioni-eo
La grazia del demolitore, Fabio Bartolomei, Edizioni e/o, p. 275 (18 euro) ebook 9,99 euro
Davide è figlio di un palazzinaro, tutto mazzette/profitto e progetti che arricchiscono pochi e distruggono una città, Roma. E Davide è bello, ricco, vincente, pieno di amici, un po’ bamboccione (vive ancora con mamma e papà). Uno a cui non manca niente.

Lavora (che parolone) con papà. E il padre, per tenerlo impegnato e darli un contentino, gli affida una vecchia palazzina – quella in cui abitava sua nonna – un rudere da abbattere e ricostruire per guadagnarci parecchi quattrini. Ma, si sa, i piani sono fatti per saltare. E infatti nel palazzo è rimasta una sola inquilina – due se contiamo il suo cane acciaccato – una inquilina molto particolare: Ursula ha 32 anni è povera, non particolarmente attraente ed è cieca.

Davide ha parecchi difetti ma l’indifferenza non è tra questi e scoprirà di essere capace a costruire qualcosa di molto più solido e importante di un palazzo. Insomma, forse c’è dell’altro e la faccenda potrebbe complicarsi… ma non ve lo racconto! Perché Bartolomei ha la grazia del narratore e non potete perdervi questa storia (soprattutto se siete giù, soprattutto se avete gran bisogno di una iniezione di speranza).

#CITACIONE
“Il guaio è che quando si è sobri non si ha voglia di veder nessuno, e quando si è sbronzi nessuno ha voglia di vedere noi” Francis Scott Fitzgerald.

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2 comments

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Sandra 24/09/2016 at 11:13

Uh. Hai messo il libro di Vasta. Lui mi è sembrato immenso, una capacità nel scegliere le parole davvero invidiabile. Gli altri 2 mi girano intorno già da un po’. Sono un’accumulatrice seriale di libri che vorrei leggere.

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Chiara Beretta Mazzotta 26/09/2016 at 09:20

Sì, perché “immenso, una capacità nel scegliere le parole davvero invidiabile” si applica alla perfezione anche al libro!
CasaSirio è una piccola grande scoperta. Che bello! Le sorprese sono sempre più rare 😉
E Bartolomei, be’, è uno che farebbe leggere anche i sassi, per me.
E in quanto ad accumulare… lasciamo perdere!

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