Nemesio detesta il proprio nome. Perché anche suo padre si chiama allo stesso modo. E Nemesio Viti, detto il Vecchio, è un artista, un pittore di grido ma lui e Nemo – nomignolo aberrante però sempre meglio del nome di battesimo – non si parlano da anni.
E oggi l’immortale compie ben 100 anni! Non è quindi strano che a Palazzo Reale, come reale consacrazione, gli sia dedicata una retrospettiva “con tutte le tappe salienti della sua sfolgorante carriera, intitolata dall’assessore alla cultura in un momento di straripante originalità Sulle spalle di un gigante. Vita e opere di Nemesio Viti.
Va detto che Nemo appare un ignavo, uno disinteressato da tutto, uno senza una donna, senza un lavoro decente; statico, passivo, un Nessuno! Uno che lavora come maschera al museo delle Avanguardie delle Avanguardie (sì, due volte) e sta seduto per ore a fissare tre quadri nella sala dei Vuotisti (ci sono anche i Pienisti ma questa è un’altra storia…). Il Vecchio invece, be’ lui è insuperabile! Ha fatto tutto, ha visto tutto, ha amato, si è sposato (più volte), ha avuto successo, onori, attenzioni…
Sicuri che cose stiano davvero così? Lo scoprirete leggendo e riderete parecchio ma occhio, è un trucco: ve ne starete lì contenti e mentre sarete distratti, vi verranno dette cose parecchio intelligenti.