Omaggi di Alida Airaghi è il secondo appuntamento con “DiVersi, solo le cose inutili sono poetiche” di Elisabetta Bucciarelli che ci regala una riflessione e la promessa di un viaggio.
I.
La dolcezza è cosa rara.
Chiara e lieve se accarezza.
“La dolcezza è cosa rara” è un omaggio in dieci capitoli, che Alida Airaghi fa a Sandro Penna. Equilibrata nell’utilizzo delle parole, sembra invitare al movimento più che al pensiero. E suggerisce persino l’azione che si accompagna bene con la qualità. Ci resta addosso il desiderio di cercare il nostro gesto, personale e unico, capace di esprimere dolcezza e poi un destinatario che sia meritevole.
Gli omaggi del libro sono a tredici poeti letti e amati dall’autrice (tra gli altri a Pavese, Caproni, Zanzotto e Montale, tutte penne maschili) che compongono un’autobiografia di stratificazioni emotive, profonda e accordata anche alla nostra formazione.
Sul finale, la poeta, cambia obiettivo e ci propone un viaggio.
Io, fossi in Voi, partirei.
Omaggi è stato acquistato alla Libreria del Convegno di Milano.
Alida Airaghi è nata a Verona, dopo la laurea in lettere classiche a Milano, è vissuta e ha insegnato a Zurigo dal 1978 al 1992. Collabora a diverse riviste, quotidiani e blog italiani e svizzeri. Tra le sue pubblicazioni di poesia: L’appartamento, in Nuovi Poeti Italiani, 3 (Einaudi 1984), Rosa rosse rosa (Bertani 1986), Il peso del giorno (La Luna – Grafiche Fioroni 2000), Litania periferica (Manni 2000), Un diverso lontano (Manni 2003), Frontiere del tempo (Manni 2006), Il silenzio e le voci (Nomos 2011), Nuovi Poeti Italiani, 6 (Einaudi 2012), Elegie del risveglio (Sigismundus 2016), Omaggi (Einaudi 2017). Inoltre, presso le edizioni Lietocolle, sono uscite le plaquettes: Il lago (1996), Sul pontile, nell’acqua (1997), Litania periferica (1998), Le mura di Verona (1998). Trovate i suoi scritti anche qui.