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Libri a Colazione

Tre volte bellissimi

Come iniziare al meglio l’anno nuovo? Con una puntata speciale dei Libri a Colacione: tre consigli da leggere del 2014 da recuperare e da non perdere. E buon 2015!


TEO
di Lorenza Gentile, Einaudi, pagine 362,  anche in ebook

Lorenza Gentile Teo

“Per diventare un vero uomo cosa devi fare?”
“Usare il cervello” ho risposo a colpo sicuro.
Le sue domande al contrario delle mie erano sempre le stesse, quindi le risposte erano facilissime.
Usare il cervello. Ho pensato in fretta alla strategia per farmi ascoltare. Forse ce l’avevo, potevo attaccarlo. Come aveva fatto Napoleone a Tolone.

A parlare è Teo, otto anni, molti interrogativi ma un piano ben preciso. Perché lui, come tutti, vorrebbe essere felice. E la sua felicità, come per tutti, dipende dagli altri. Che, a conti fatti, è una vera rogna se sei un bambino e vivi in una casa dove mamma e papà non fanno altro che litigare.

E Teo vuole farli smettere, ha capito che tocca a lui combattere per loro perché loro non ne sono capaci.

Non la chiamate fiaba, questo è il mondo sorprendente dei bambini, e non farete alcuna fatica a capire, perché lo siete stati anche voi. Per tutti quelli che, da piccoli, almeno una volta si sono sentiti dire: “Non crescere mai”.

LA VITA PERFETTA DI WILLIAM SIDIS
di Morten Brask, traduzione di Ingrid Basso, Iperborea, pagine 396, anche in ebook

LA VITA PERFETTA DI WILLIAM SIDIS di Morten Brask, traduzione di Ingrid Basso, Iperborea, pagine 396 ebook

Billy è un ragazzino speciale. Quoziente di intelligenza portentoso, un tipetto che – per capirci – leggeva a un anno e mezzo. Latino, greco, nessun problema! Di lingue ne parla dieci e siccome non gli basta se ne inventa pure un’altra.

Billy a 11 anni si può permettere di presentare, ad Harvard, una teoria, una cosuccia sulla Quarta dimensione. Inutile dire che la parola “tranquillità”, se sei un tale prodigio, sia un miraggio. E infatti sei braccato dai giornalisti, hai una madre un po’ isterica che ti porta in giro per salotti facendoti esibire neanche fossi un animale da circo e un padre psichiatra che ti studia e usa come una cavia da laboratorio.

È un libro potente questo, ricco di contrasti, sovrapposizioni, cambi di direzione, salti avanti e indietro nel tempo. Leggendolo, come Bill, vorrete essere liberi eppure godrete dei suoi successi e vi renderete conto che tutta la saggezza, tutta la genialità e la cultura, se non si è compresi, se non si viene accolti, sono fardelli. Dimenticavo: William Sidis è esistito veramente.

LA TREGUA
di Mario Benedetti, traduzione di Francesco Saba Sardi, Nottetempo, pagine 241, anche in ebook

La tregua

Santomè aspetta la pensione come il momento giusto, l’occasione per viversi, per ritrovarsi lui che è vedovo, ha tre figli e ha lavorato davvero duramente. Ma, la vita è una beffa, ed è infatti proprio in questi ultimi mesi di lavoro che per Martin Santomè, il protagonista, arriva la scossa.

“Mi mancano solo sei mesi e ventotto giorni alla pensione. Devono essere almeno cinque anni che calcolo quotidianamente quanto mi resta da lavorare. Ho davvero così bisogno di non fare niente? Mi dico di no, che non è tanto di ozio che ho bisogno, quanto di un lavoro che mi piaccia.”

Una rivoluzione che ha venticinque anni, si chiama Avellaneda ed è una impiegata dell’ufficio in cui lavora Santomè. Lui è un uomo posato, un cinquantenne cauto, pertanto non cede all’ebbrezza della possibilità di essere felice, non subito almeno. È uno che sta “sul chi vive” e poi, eccolo, abbandonarsi e riscoprire un bacino di affetto, di desideri inaspettati.

Ma la vita oltre a essere una beffa sa essere terribilmente sadica.

Alla fine del romanzo, Martin Santomè per voi esisterà davvero, lui i suoi sentimenti, la sua ironia. A voler distinguere tra parole utili e necessarie, io penso che questo libro ne contenga di indispensabili, e quando, e se, entrerà nella vostra vita, vi rimarrà nel cuore.

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14 comments

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Aldo Costa 01/01/2015 at 18:04

il terzo libro è una mia biografia non autorizzata e molto romanzata. (nella realtà, io non avrò alcuna pensione). Per il resto è abbastanza fedele: tre figli… voglia di fare un cazzo.. sono io. La venticinquenne è la parte più interessante. Sono curioso di sapere che ci faccio io con la venticinquenne. Finisce che lo leggerò.

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Chiara Beretta Mazzotta 01/01/2015 at 18:20

Ah, non te lo dico che ci combini. Il libro è una meraviglia. Una vera meraviglia. 😉

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Barbara 01/01/2015 at 18:37

Ma sei una vera stacanovista, Anche a Capodanno! Ti penso ogni volta che devo iniziare un libro nuovo. Poi clicco search su bookblister e cerco di capire quale sia il libro più adatto al momento (perchè comprarli quelli che consigli li compro ma li accumulo anche e mi scordo come mai li hai consigliati)

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Chiara Beretta Mazzotta 03/01/2015 at 11:38

Sono quindi il tuo incubo libresco :-)))

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sandraellery 02/01/2015 at 15:11

BUON ANNO ! volevo unirmi ai bellissimi, non perché io lo sia, ma perché sto scrivendo come l’Alfieri, e questo è un bellissimo inizio anno, spero che lo sarà anche il risultato finale. Intanto conflitti come se piovesse. Baci

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sandraellery 03/01/2015 at 11:02

Ti sei connessa con l’account del marito? Per un attimo ho pensato di avere un fan uomo 😀 stavo per chiedergli qualche consiglio sui conflitti col marito, sempre per il romanzo sia chiaro, poi mi sono ricordata come si chiama il tuo di marito.

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Chiara Beretta Mazzotta 03/01/2015 at 11:40

Mai commentare con il cell dall’applicazione WordPress se non la sai usare 😉 😉 😉 e mai avere un marito che possiede un blog su WordPress. Sono tornata in me, si fa per dire si fa…

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sandraellery 03/01/2015 at 19:54

Ovviamente ho ingrandito la foto di tuo marito per vedere com’è. Posso farti i complimenti, o li faccio a lui? 😀

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Chiara Beretta Mazzotta 03/01/2015 at 20:03

Ahahahahahahahahahah si vanterà di questo commento per le prossime tre o quattro, facciamo cinque, ere geologiche! 😉

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Chiara Beretta Mazzotta 03/01/2015 at 11:39

Ah, bellissimo tutto ciò e bellerrimi i conflitti! Evviva! (Tanti baci)

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Antonio Viani 03/01/2015 at 11:31

Effettivamente mi pare di avere uno sdoppiamento della personalità… comunque concordo con l’altro mio me! 🙂

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Chiara Beretta Mazzotta 08/01/2015 at 00:42

Sandra, ma bannalo, segnalalo, fai qualcosa almeno tu 😉

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sandraellery 08/01/2015 at 16:39

Mi ero persa l’ultimo scambi di battute. Chiara io ho un difetto tremendo: sono curiosa come una scimmia, sono persino andata nel suo blog e l’ho spulciato per bene. Però dai, ti ho sempre detto che sei gnocca, anche di recente, siete una bellissima coppia 😀

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Chiara Beretta Mazzotta 08/01/2015 at 16:49

Ahahahahahah come sei garbata! Ahahahhahah

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