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Pordenonelegge, borse di soggiorno per studenti: la risposta dei responsabili

In merito alla faccenda delle borse soggiorno di Pordenonelegge, ringrazio Antonio Maconi che si è preso la briga di rispondere alle nostre domande. 

Incredibile, ho ricevuto una risposta! Sulla mia casella mail, non su un altro blog. Per questo ricompaio – ma rimango in vacanza, sia ben chiaro – come potevo non festeggiare con voi questo evento memorabile?

Vi ricordate la faccenda delle Borse soggiorno per partecipare a Pordenonelegge? Ecco, mi ha risposto Antonio Maconi, uno dei promotori – insieme con Filiberto Zovico – del  “Progetto Studenti”. Essendo una mail per ovvie ragioni di riservatezza non posso copia-incollarla qui. Ma cercherò di riportarvi fedelmente i contenuti principali.

  • Pordenonelegge non è la fonte dell’iniziativa delle borse di soggiorno, questa dipende dal progetto studenti e ha come partner VeneziePost e Goodnet.
  • Il curatore di Pordenonelegge, Gian Mario Villalta, precisa che gli angeli lavorano gratis il primo anno dal secondo vengono pagati.
  • Il progetto studenti vuol permettere ai ragazzi di partecipate a una grande iniziativa. Significa mettere a disposizione tempo, contatti, conoscenze, gratuitamente per permettere ai giovani di assistere a eventi affollatissimi. Eventi che non hanno bisogno di pubblico, visto che si fanno anche due ore di coda… 
  • Trattandosi di una manifestazione molto seguita alberghi e ristoranti alzano i prezzi. La cifra di 160 euro è “simbolica” perché in realtà consente di coprire solo il 50 per cento delle spese.
  • In chiusura viene sottolineato l’amore per la cultura alla base dell’iniziativa e il desiderio che sempre più giovani possano fruirla. E mi viene chiesto come e se io mi adopero (con altrettanto impegno) per darei ai ragazzi una occasione simile di arricchimento culturale.

Gentile Antonio,
buonasera, mi spiace risponda qui e non pubblicamente, perché come ben saprà non posso divulgare il contenuto di una mail. Quindi le sue informazioni non andranno a beneficio dei lettori del blog. Non direttamente intendo.

Per quanto riguarda gli angeli ho già precisato nel post che lavorano gratis il primo anno, perché il primo anno lavorano gratis. Lieta di sapere che dal secondo verranno pagati. Lo trovo un po’ macchinoso, ma pazienza.

Per quanto riguarda le “borse”: come scritto nel pezzo, non mi stupisco che si faccia pagare l’ospitalità, ci mancherebbe, trovo irritante chiamare un pacchetto viaggio a pagamento “borsa”, perché borsa implica il concetto di gratuità. Idem per il “simbolico” perché 160 euro simboliche non lo sono affatto. E le assicuro che mi lascia abbastanza basita sapere che per stare due notti e tre giorni a Pordenone dei ragazzi spenderebbero 320 euro! Senza il viaggio?!

Però, lo ripeto, non è un problema di costi è un problema di parole e comunicazione: inesatte le prime, carente la seconda. E le assicuro che la maggior parte delle persone che seguono il blog ha sollevato i miei stessi dubbi (la cosa peraltro mi è stata segnalata da diversi lettori, io non ne ero a conoscenza), persone le garantisco garbate che amano i festival culturali e amano Pordenone e sono ben liete che un ragazzo spenda per una iniziativa culturale. Basta chiamare le cose con il proprio nome, tutto qui.

La ringrazio per la sua mail perché di questi tempi il silenzio è la triste risposta standard. Un saluto e buon lavoro,

Chiara Beretta Mazzotta

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Bla bla # 2

Domandare è lecito. Aspettarsi una risposta (vera) è troppo?

2 comments

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Barbara 03/08/2015 at 13:31

Due notti 320 euro?? Io ho soggiornato l’anno scorso a Pordenone, in prossimità dell’evento. Non ho visto che “alberghi e ristoranti alzano i prezzi”. E poi basta guardare anche ora sui soliti siti di prenotazioni online e per quelle date vedo gli stessi prezzi del resto dell’anno, magari con meno disponibilità (che qualcuno effettivamente ci partecipa ed occupa camere) ma non con prezzi rialzati ad hoc.
Un tre stelle in centro 70 euro, un quattro stelle 99 euro, notte + colazione.

No, dai, non può essere, abbiamo capito male noi!!
160 euro per essere una semplice partecipazione alla spesa devono comprendere un albergo a 4 stelle e dei ristoranti in centro (ho sempre mangiato benissimo a meno di 20 euro a testa, in zona pedonale).
Per quanto riguarda la tassa di soggiorno (la citavi nell’altro post) beh…NON C’E’ la tassa di soggiorno in tutto il FVG ad aprile 2015 (e tutta ConfCommercio ha ribadito il suo No all’applicabilità). Basta cercare da Google…
🙁

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Chiara Beretta Mazzotta 03/08/2015 at 13:35

Parto dal fondo. Anche io non avevo trovato traccia della tassa di soggiorno… Ma nel sito delle “borse di soggiorno” è appunto in elenco. Credevo di non aver cercato abbastanza bene…
Ritengo la comunicazione carente proprio perché le strutture ricettive (alberghi ristoranti eccetera) dovrebbero essere indicati. Così da sapere dove si potrà soggiornare e quali sono i costi.
L’ho fatto presente agli organizzatori, insieme con il problema delle parole “borsa” e “simbolico”, è il fulcro della questione.

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