Oggi © Aldo Costa, il nostro recensore atipico, ascolta i dialoghi tra un padre e una figlia… leggendo La caverna di José Saramago.
Mi manca l’ispirazione per mettere insieme un commento che renda a questo romanzo di suo giusto merito. Posso cavarmela dicendo che l’ho amato, e tacere sui motivi che me l’hanno fatto piacere? Sarebbe un po’ come un dogma Renziano: “Fidatevi, è bello perché ve lo dico io”.
Non sapendo parlare del libro, parlerò del cane Trovato. Trovato è uno dei personaggi più importanti, tanto che Saramago lo piazza sotto il gelso, vi punta il compasso e vi fa scorrere il racconto tutto intorno. Solo una volta mi sono imbattuto in un cane tanto vivo e tanto vero come questo. Era Bendicò, il cane del Principe Salina del Gattopardo, una presenza importante come una quinta a teatro, indispensabile per conferire profondità all’opera e ai personaggi.
Poi potrei parlare dei dialoghi che il protagonista, Cipriano Algor, intrattiene con sua figlia. Raramente, per non dire mai, discorsi diretti messi uno dietro l’altro, senza una riga di descrizione né un “disse lui” o un “rispose lei” hanno saputo trasformarsi in un convoglio di sentimenti e stati d’animo così intensi.
Sembra di essere presenti. Viene persino voglia di dire qualcosa, e se non lo si fa, se si tace, non è perché il libro non può ascoltare, ma soltanto perché in fin dei conti sono discorsi tra un padre e sua figlia, cose loro, alle quali non si può aggiungere nulla. Ne approfitto per non aggiungere altro nemmeno io.
La caverna, Josè Saramago, traduzione di Rita Desti, Einaudi p. 336 (12 euro)
3 comments
Mi piacque molto Caino e infatti convenni poco con la di sua qui sottolinkata semi-stroncatura saramaggesca… Proverò con questo mettendomi a caccia d’un pdf sotto i 2 euro (giusto Chiara? 😀 )… Detto questo approfitto della presenza del Costa per un PS/OT: Ma Massimiliano Parente merita attenzioni particolari visto che di lui se stesso e il compianto Berselli han detto meraviglie, oppure meglio lasciar perdere?
ciao
EL
Il libro è molto difficile da trovare, purtroppo. Questo sì che è un guaio! 😉
Parente: a parte che mi fa schiantare; a parte le sue furbissime/cattivissime recensioni in cui le canta con costrutto; io ho trovato travolgente “Il più grande artista del mondo dopo Adolf Hitler”. Anzi, devo parlarne, prima o poi…
mmm… faccenda serissima 😉
Comments are closed.