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Conosci Periscope? Qualche tip per scoprilo e usarlo meglio

In Italia è ancora poco conosciuta, all’estero spopola ma non è di certo una novità… se avete contenuti da condividere o siete curiosi di sbirciare quelli degli altri, sperimentatela! È una vera rivoluzione.

È una app che vi permette di realizzare video in streaming. Riprendere la realtà che vi circonda, comunicare le vostre passioni e condividere contenuti. Il bello? Si interagisce. Voi mostrate e raccontate qualcosa di interessante (si spera) e gli spettatori grazie alla chat vi fanno domande, aggiungono informazioni e contribuiscono alla diretta.

È una live, voi “conducete” ma come detto non è un monologo, è un dialogo: voi parlate, gli utenti vi scrivono. Questo significa reggere una diretta e, alle volte, anche il fuoco incrociato dei fake (i disturbatori che vengono solo a darvi fastidio, a provocarvi o a dire idiozie o tutte e tre le cose!) ma quelli proliferano su tutti i social.

Come si usa Periscope? Per guardare i video è sufficiente un computer (ma non potete usare la chat) e basta cliccare i link delle dirette (Twitter le segnala con un tweet) o andare sul profilo Periscope dell’utente che vi interessa.

Per seguire le dirette e partecipare attivamente vi basta avere uno smartphone o un tablet ed essere connessi alla rete. Cosa dovete fare? Scaricate l’applicazione – su App Store o Google play – e iscrivetevi (se siete su Twitter è semplicissimo, altrimenti basta inserire il vostro numero di cellulare e gli altri dati).

Al primo impatto non ci capite granché? Tranquilli, fare è più semplice che spiegare. Nella parte bassa del monitor trovate quattro icone.

Periscope le quattro icone in basso

Una a forma di TV (vi mostra gli ultimi video degli utenti che seguite e chi dei vostri amici è in diretta), un mappamondo (per visualizzare i video in base alla geolocalizzazione degli utenti o scorrere la lista delle live), l’icona del periscopio (cliccate qui per iniziare la vostra diretta).

Periscope icona Profilo in altoL’ultima icona sulla destra sono tre omini stilizzati. È qui che trovate le tendenze (la piattaforma vi suggerisce degli utenti da seguire) e in alto c’è anche l’icona del vostro profilo (foto a sinistra) che contiene l’immagine, il vostro nome o nick, la descrizione (una sorta di breve bio).

Se guardate più in basso, potete visualizzare chi seguite (Following), chi vi segue (Follower), gliProfilo Periscope utenti bloccati (Bloccati), l’elenco delle vostre dirette (Trasmissioni). E in ultimo alcune Impostazioni (se volete che la app vi segnali quando un utente inizia a seguirvi, le lingue che preferite e se desiderate salvare i video nel vostro dispositivo).

Adesso qualche suggerimento per usare Periscope al meglio.

→ Nome Come vi chiamate? Se mettete un nick astruso, come faccio a conoscervi e ricordarmi chi siete? Occhio, una live su Periscope è una chiacchierata: se non so con chi parlo, la cosa si fa complicata.

→ Foto profilo Metteteci la faccia! O una foto che vi rappresenti. Altro che virtuali, i social sono molto reali, quindi se volete invogliare l’interlocutore a interagire con voi, “esistere” e apparire reali non è un dettaglio secondario.

→ Descrizione profilo Chi siete e cosa vi piace? Non è solo una bio, è il vostro biglietto da visita. Dovrei capire qualcosa di voi e anche intuire l’oggetto delle vostre live. Così posso decidere se seguirvi o no.

→ Il mistero non paga Niente foto o foto furbetta? Nessuna descrizione? Nome improbabile? Verrete considerati un false profile e nessuno vi seguirà.

→ Emoji Noi comunichiamo con le parole, i gesti, la mimica, la prossemica… e quando scriviamo, possiamo usare le parole, i segni di interpunzione e anche gli emoticon: faccine, simboli non sono scorciatoie da poppanti (la trovo una visione superficiale) sono le metafore 2.0, immagini capaci di veicolare contenuti. E mettono allegria! Quindi usatele (ma guai ad abusarne, allora sì, sembrerete dei poppanti).

→ Cuoricini Se durante la live o nella replica picchiettate sul monitor del vostro smartphone/tablet vedrete apparire dei cuoricini, sono i like di Periscope. Chi fa una diretta streaming ama non sentirsi solo e i cuoricini aiutano a capire due cose: chi vi sta seguendo è interessato al video e i contenuti sono stimolanti. Più un utente riceve like, più verrà messo in evidenza. Quindi i cuori sono il vostro modo di premiare i contenuti migliori. (Pensate cosa accadrebbe al palinsesto, se ci fossero in tv!).

→ Chat Tenete presente che chi parla deve seguire il filo del discorso mentre legge i vostri messaggi, quindi cercate di essere incisivi (leggi brevi) altrimenti rispondervi sarà difficile. Tentate anche di non andare troppo fuori tema: se no, più che aggiungere contenuti e dare la possibilità di approfondire l’argomento trattato, darete fastidio. Potete chattare anche con gli altri utenti. Basta cliccare dentro il commento altrui.

→ Commenti Oltre a leggerli, potete usarli per visualizzare il profilo dell’utente, aggiungerlo e seguire così le sue dirette.

→ Bloccare i fake I disturbatori non mancano ma la buona notizia è che li potete zittire all’istante. Basta cliccare sul loro nome/commento inopportuno e poi su “blocca utente”. Questo lo può fare sia chi sta realizzando la diretta, sia chi la segue.

→ Condividere Se durante la live cliccate in basso a destra sull’omino (segna il numero di persone che stanno seguendo la diretta), potrete condividere il video su Facebook e Twitter e segnalarlo ai vostri contatti (che verranno invitati a entrare). Se amate un contenuto, se credete che un periscoper sia all’altezza, fatelo sapere. È un modo per far girare le dirette migliori.

→ Diretta o replica? Verrete avvisati quando gli utenti che preferite sono in diretta (da una notifica con o senza suono, questo lo decidete voi). Se vi perdete una live, c’è la replica (quando la guardate, se premete sul pulsante della pausa in basso a destra, potete mandare avanti; con lo stesso tasto tornate anche indietro, basta scorrere il cursore).

→ Salvare i video Su Periscope i contenuti restano disponibili per sole ventiquattro ore. Se i video non sono troppo lunghi, potete salvarli nel dispositivo (andate in Impostazioni). L’ideale è registrarsi su Katch che, come dice il nome, acchiapperà in automatico le vostre live e le conserverà. Con Katch potete anche: modificare i titoli dei contenuti, archiviarli, segnalare i vostri preferiti, eliminare quelli che non vi piacciono.

Live Peri

→ Realizzare una diretta Adesso volete fare una live? Basta cliccare l’icona periscopio e poi su “Inizia trasmissione” prima, però, nello spazio “Cosa vedi adesso” mettete un titolo! Inutile dire che la sintesi è un dono e dovete accattivare, incuriosire. Se questo accade, gli utenti cliccheranno ed entreranno nella vostra live. Poche parole, buone, e sfruttate anche le emoticon!

→ Personalizzare la live Sopra il tasto “Inizia trasmissione” trovate quattro icone. La prima, se è attivata, consente a Periscope di localizzare il video (cioè indicare agli utenti la location della vostra diretta). La seconda, se attivata, rende la live privata e fruibile solo dagli utenti che selezionate (volete mostrare un museo alla vostra migliore amica? Qualcosa al capo o alla fidanzata? Inutile dire che è l’icona preferita da chi condivide live hot). La terza vi permette di consentire i commenti solo ai vostri follower (così i fake e gli intrusi vengono zittiti ma un social non social che senso ha?). La quarta permette la condivisione diretta su Twitter. Occhio: se non è attivata, Katch non funzionerà.

Come sempre, tutto sembra complicato finché non ci si cimenta. Magari Periscope non farà per voi, ma almeno saprete di cosa si tratta. E se avete altri dubbi: scrivete!

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3 comments

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sandra 07/02/2016 at 10:42

Oh, Chiara col peluscione azzurro, un incrocio felice tra Fata Turchina e Regina delle nevi. Bacione

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Barbara 07/02/2016 at 14:27

Ho riconosciuto Cogne prima che tu dicessi di essere lì 😉
(dicevo: no, ci assomiglia, le montagne son tutte uguali…mica sarà andata proprio lì…)
Comunque: un altro social?????
e no basta, tra un po’ ci saran più social che persone!!

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Chiara Beretta Mazzotta 07/02/2016 at 14:36

In realtà c’è da un po’ ma da noi è abbastanza sconosciuto. Guarda se segui quelli giusti (per te), è fantastico!

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