Matite temperate, scrivanie sommerse di scartoffie, programmi, buoni propositi… e vecchie abitudini. Parlare di storie, editoria, libri, autori e raccontarcene – si spera – delle belle.
Bentornati! Sì, dico a voi, perché qui la baracca non ha mai chiuso. Alla fine si deve staccare soltanto dalle cose che ci stancano o esauriscono. E spero che la vostra pausa sia volata, di solito è il primo indizio di una vacanza avvenuta con successo.
Se vi siete persi le vicende agostane, sappiate che siamo alle prese con una lunga e clamorosa telenovela, Libriful. Sottotitolo: il tragicomico tentativo di realizzare un evento culturale in Italia. Vale a dire il Salone del Libro di Torino (ho un pessimo presentimento, signori miei).
Abbiamo parlato di storie che fanno ridere e piangere. Pure di libri che ci fanno stare bene (e, magari, perdere qualche chilo). Comunque, sia chiaro, leggere allunga la vita!
Ho dato, come sempre, qualche numero: gli stipendi – stellari – di alcuni (pocherrimi) scrittori, le città che comprano più libri su Amazon, i Paesi in cui si legge di più… e sono andata a caccia dei dati del mercato del fumetto scoprendo che sono proprio difficili da trovare (e non solo in Italia).
Ci siamo occupati di un concorso letterario serio, di una campagna pubblicitaria decisamente toppata e di una buona idea nata grazie al bistrattato Pokémon Go.
Insomma, se vi siete persi qualche pillola, eccole qua. Felice rientro e, come sempre: buone storie!
7 comments
Buone storie, Chiara. La mia è stata una lunga e bellissima estate: scritto zero, letto moltissimo. Adesso abbraccio questo settembre, che in fondo aspettavo perché quella fase fine-agosto-rientro ma anche no un po’ ibrida non la amo tanto.
Letto moltissimo? Bellissime vacanze allora.
Scrivere è un lavoro, quindi in vacanza ci sta fare pausa.
Un abbraccio settembrino deciso e bentornata!
Chiara
Ariecchece!!! 😀 😀 😀
Eccolo! Bentornato, El Cugino 😉
Bentornati a loro! Io sempre qui sto! 😛
Io sto qui, ma non sono tornata. Io torno restando… no, temo che la faccenda mi sia sfuggita di mano.
Ciao, Barbara!
Abbracci!!! 😀
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