Libri a Colacione 16 ottobre 2021

Libri a Colacione 16 ottobre 2021

Tornano i Libri a Colacione, la rubrica di Tutto Esaurito su Radio 105! Questa settimana: The Magazine di Roberta Lippi e Puliti di James Hamblin.

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THE MAGAZINE
di Roberta Lippi, Sperling & Kupfer, pagine 203

Se Il diavolo veste Prada vi ha fatto ridere e sognare, forse avete una idea molto precisa di una redazione di una rivista di moda. Di certo, tanto per cominciare, ci deve essere una capa galattica, una Miranda Prisley o una Anna Wintour, a dettare legge.

E ci deve essere pure una stagista, magari priva di stile, che da qualcuno si fa vessare. O da tutti, già che c’è, che quando uno fa le cose deve farle bene. Sia chiaro, le vessazioni non conoscono genere, quindi è ok anche uno stagista, il punto è che la persona deve appartenere al grado zero, al livello più basso della casta.

Ed eccola qui. Immaginatela incedere poco sicura sui tacchi. Troppo profumo, troppo trucco, borsa costosa – si sa, il simbolo di potere di una donna è la borsa… e il simbolo si può comprare, il potere no – e un vestito di un noto marchio cheap. Tutto non si può avere. Aspira a diventare stagista nella rivista di moda che è l’Olimpo in cui si decide cosa andrà di moda oggi, domani e pure dopo. E non sa che se le diranno sì, inizierà la sua sofferenza per un mese, quindi giorni, il tempo che durerà.

Lo sa bene Roberta Lippi ex caporedattrice di Vogue.it che si è trovata nella facile condizione di dover creare LA redazione e IL sito di questa rivista, in meno di sei mesi, per trasformarlo nel punto di riferimento, in rete, degli appassionati di stile di tutto il mondo.

Vale a dire: iniziare a produrre un megatone di contenuti per un sito in costruzione in Norvegia, lavorando dalla mattina fino a mezzanotte, tentando di soddisfare le richieste del Direttore, cioè una direttrice, circondata da un numero sempre maggiore di stagisti. Richieste come: chiamate e intervistate Michelle (Obama, moglie dell’allora neo eletto presidente degli Stati Uniti).

E questo è il libro in cui confessa tutti i retroscena di questo incredibile, assurdo lavoro. Se siete stagisti, se lo siete stati, se siete stati provvisori, trasparenti per le cose gradevoli, onnipresenti per tutte le rogne, questo libro è per voi, per noi. Per tutti, dai.

PULITI
di James Hamblin, traduzione di Marisella Notarnicola, Einaudi, pagine 248 anche in ebook

Quando ho visto il lancio di questo libro in rete, il primo commento che mi è capitato a tiro è stato: “Mi fa orrore, lo leggerò sicuramente”. Caro amico, mi sa che tu e io ragioniamo allo stesso modo!

Eh sì, perché l’autore di questo saggio candidamente e senza troppi giri di parole confessa che non si lava da… cinque anni! Niente sapone, a eccezione delle mani (capirete perché). Acqua sì, ogni tanto. Ogni tanto, è più poco che tanto.

C’entra il fatto che saponi e prodotti di bellezza stanno devastando il nostro mondo? Che siamo sommersi di cose nei nostri bagni che eliminano il sebo e di cose che ingrassano la pelle come se fosse il sebo? Un po’. Ma in realtà il diabolico progetto c’entra di più con un colossale cambio di vita.

Hamblin aveva infatti deciso di lasciare medicina e diventare giornalista e, per colpa di un guru, di uno di quei mentori che ti ribalta la vita a suon di piccole trasformazioni, lui ha deciso sul siero di cambiare. Niente tv, internet, niente superfluo. E persino  niente saponi e niente ore perse sotto la doccia (in media trascorriamo a lavarci due anni di vita, pare li abbia contati!).

Ed è ancora qui a parlarne e la sua fidanzata sostiene che odori di “persona”. Ora, se vi sembra un pazzo sappiate che mentre era intento nella stesura del libro ha preso una laurea in igiene e sanità pubblica e ha concluso il suo internato in medicina preventiva (è un medico, per quello le mani se le lava!).

Quello di cui vuole parlarvi? Tanto per cominciare della pelle, un organo complesso e maestoso, il più grande del corpo. Un organo che si rinnova – quindi pulisce – da sé e si nutre grazie al sebo che autoproduce (i nostri oli naturali). E ci vuole parlare dei batteri, i mille miliardi che abitano la nostra pelle (il microbioma). E ricordarci che i lavaggi frequenti e i prodotti che i microbi li annientano possono causare guai, perché i microbi influenzano fenomeni come il nostro (cattivo) odore, la secchezza epidermica, l’acne e l’eczema…

Se il Covid non ci ha aiutato ad avere un rapporto sereno con lo sporco e i microorganismi, questo libro provocatorio può farci riflettere sul rischio di andare nella direzione opposta: una ossessione, costosa e spesso peraltro dannosa, per l’igiene.

Mi sento di dire all’amico del messaggio che ho fatto bene a vincere l’orrore ma, caro James Hamblin, ti confesso che baratto, felice, qualche mese di vita per un meraviglioso bagno bollente!

I Libri a Colacione vanno in onda il sabato mattina dopo le 8.30 su Radio 105. Se volate leggere/ascoltare la puntata la trovate qui sul blog e potete recuperare, sempre, il podcast su Spotify, iTunes, Spreaker e Alexa. Alla prossima settimana e buoni libri a tutti!

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