Quante volte dopo una giornata infernale, tornando nella vostra casa e vedendo il caos, ascoltando le lamentele dei vostri figli, pensando alle bollette, ai problemi avete pensato: basta, mollo tutto e me ne vado!
Ecco è proprio quello che capita a Teresa Guerrini, la protagonista di questa storia, che una sera – ed è, udite udite, la sera dell’8 marzo – torna a casa dal lavoro distrutta. Non fa un mestiere facile, si occupa di certificazione prodotti e si trova a dover gestire parecchie pressioni (per esempio di chi vorrebbe certificasse cose che non sono affatto certificabili) e suo marito non è messo meglio, lavora in banca, ufficio mutui e conosce da vicino la crisi.
Bene, quando arriva nel suo dolce nido scopre che le sue dolci creature, a furia di stare in rete e scaricare praticamente hanno fatto fuori il suo stipendio di un mese. Così Teresa come è entrata in casa esce. Arriva in pantofole all’aeroporto e con i pochi euro che ha in tasca acchiappa il primo volo. E parte! Direzione? Amsterdam.
Spero vi ritroverete poco in questa protagonista, ma se dovesse al contrario ricordarvi in modo spaventoso la vostra vita usate questo libro per riprenderla in mano questa benedetta vita! E assumetevi un solo rischio: cambiare. Perché, banalmente, se fate sempre le stesse cose, ottenete sempre gli stessi risultati!