Libri a Colacione 24 febbraio 2018

Libri a Colacione 24 febbraio 2018

Tornano i Libri a Colacione, la rubrica dei libri di Tutto Esaurito su Radio 105! Ecco i BookBlister consigli della settimana: Il magico potere del fallimento di Charles Pépin e La simmetria dei desideri di Eshkol Nevo.

IL MAGICO POTERE DEL FALLIMENTO
di Charles Pépin, traduzione di Emanuele Lana, Garzanti, pagine 180 anche in ebook

Il magico potere del fallimento

Come stai ci chiedono e noi: benissimo! Non sia mai ammettere un momento di cedimento, figurarsi poi se si tratta di un fallimento.

“Non ho fallito migliaia di volte, ho portato a temine migliaia di tentativi che non hanno avuto successo” diceva Thomas Edison.

Il fallimento non è un argomento glamour. Non ci piace parlarne, non ci piace ammetterlo, non vogliamo condividerlo… dimenticarlo semmai e fare di tutto per evitarlo. È un argomento così scomodo che, curiosamente, se si vanno a guardare anche filosofi e pensatori anche loro ci si sono dedicati pochissimo.

Nessun dialogo di Platone sulla saggezza del fallimento Nessun discorso cartesiano sulla sua virtù.

Eppure il fallimento ci riguarda: falliscono le altre persone, falliamo noi. È sempre interessante riflettere sul fatto che le macchine amano sbagliare perché apprendono meglio in questo modo, mentre gli animali non sbagliano: loro hanno l’istinto. Il fallimento ci connota come specie, ci rende quindi umani.

Falliamo perché siamo liberi: liberi di sognare, di essere creativi, di spingerci oltre. Liberi di progredire. Cioè toppare, anche in modo colossale, non ci rende semplicemente più saggi ma disponibili a fare altro, quindi, ci proietta anche verso il successo.

Alcuni fallimenti ci spingono a insistere, altri ci convincono a lasciar perdere; alcuni di danno la forza di perseverare irremovibili, altri ci suggeriscono un cambiamento.

E in questo libro trovate la “saggezza del fallimento” nelle parole di Miles Davis e nelle poesie di Kipling. Nelle sconfitte di un giovane tennista di nome Rafel Nadal, nei disastrosi esperimenti di Edison. E scoprirete che il fallimento è un bottino, che è un rischio da correre per imparare a sorprenderci di noi stessi.

LA SIMMETRIA DEI DESIDERI
di Eshkol Nevo, traduzione di Ofra Bannet e Raffaella Scardi, Beat, pagine 351, anche in ebook

LA SIMMETRIA DEI DESIDERI

Ci sono date e avvenimenti che segnano una vita, un piccolo punto fermo a cui tornare con la memoria e da cui partire per fare progetti e immaginarsi il proprio futuro.

Per quattro amici il “giro di boa”, è rappresentato dalla finale dei Mondiali di calcio del 1998 che stanno guardano in televisione. Non hanno ancora trent’anni Yuval, Churchill, Ofir, Amichai, sono cresciuti assieme, hanno condiviso la scuola, l’esercito, gioie, inciampi, amori… e si domandano che cosa devono aspettarsi dal domani.

Ci sono persone delle quali ti fidi abbastanza da farci “testa o croce” al telefono.

Ed ecco che Amichai, quello di loro che ha sempre le idee (anche se ufficialmente in vero creativo è Ofir) ha una idea: perché non scrivere su dei bigliettini i loro desideri. Cioè ciascuno di loro dovrà scrivere dove sogna d trovarsi tra quattro anni dal punto di vista personale e professionale, da tutti i punti di vista. E poi aspettare il prossimo Mondiale e vedere che cosa sarà accaduto nelle loro vite.

Ci poniamo delle mete, ne diventiamo schiavi. Siamo talmente impegnati a realizzarle, che non ci rendiamo conto che nel frattempo sono cambiate.

E così fanno: ognuno sul proprio foglio bianco segna tre idee, tre frasi brevi. Si saranno realizzati i loro sogni? Restare con la donna della propria vita, pubblicare una raccolta di racconti, fare qualcosa che sia socialmente utile…

Sei arrivato un attimo prima della disperazione. E per fortuna che sei arrivato tu, fra tutti. Perché nessuno è capace più di te di ricordarmi che al mondo esiste il bene.

Libro da regalare ai vostri figli e da rubare ai vostri figli… un’ode all’amicizia che rende la vita degna d’essere vissuta. Uno di quei libri che ti dà l’idea di aver capito tutto e ti sorprende, facendoti vedere ciò che credi di conoscere da un punto di vista inatteso.

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