Michel Faber – Undying. Una storia d’amore

Michel Faber – Undying. Una storia d’amore

Michel Faber per “DiVersi, solo le cose inutili sono poetiche” di Elisabetta Bucciarelli, che questa volta ci regala (anche) una idea di per sempre (che sta nella fine, mi raccomando).

Michel Faber - Undying. Una storia d’amore
Autore: Michel Faber
Casa Editrice: La nave di Teseo
Traduzione di Luca Manini
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Ciò che ricordo sei tu
in un giorno limpido nelle Highlands
che stai ferma per me
nel momento dello scatto
e quel ronzio meccanico
dell’apparecchio che ci prometteva
che sarebbe stato per sempre.

Il giorno di San Valentino Ibs mi ha fatto un regalo, un buono sconto da impiegare per l’acquisto di qualsiasi cosa. Mi sono comprata un libro. L’ho cercato che c’entrasse, come faccio quasi sempre, nell’ossessiva certezza che c’entra che c’entra che c’entra, alla fine, tutto va nella direzione dello sguardo largo, della profondità e dell’acquisizione di senso. Il libro che ho scelto è di poesie, per la precisione, d’amore. Ma tutte destinate a un’unica persona che non siamo noi. È lei. Nello specifico è l’unico essere umano a cui vale la pena di parlare attraverso un intero libro di poesie. È lei, è molto amata da lui, è prossima a lasciare la terra, è sofferente, reagisce e combatte, vive e ama. Si chiama Eva, è sua moglie, non la musa ispiratrice, tramite tra il poeta è il mondo, ma la destinataria prima e ultima dei suoi versi.

Sento l’autenticità di questa raccolta e spero arrivi anche a Voi, in più, tra le righe, ho trovato quell’idea di per sempre che sta nella fine (mai nell’inizio e nemmeno nel durante, sono abbastanza fissata). Ho percepito insieme al per sempre quello sconforto che talvolta ci assale pensando alla scadenza della nostra permanenza terrena, poi sono riuscita a illudermi che il dolore per la perdita di qualcuno che amiamo possa acquietarsi e infine, per consolarmi, il poeta mi ha richiamato a tenere lo sguardo sulle cose che mantengono il ricordo, quelle potenti, come le parole. Ecco, so di cosa sta parlando e per questo mi sento tranquilla.

Il consiglio è di scattare foto e scrivere biglietti, lettere, persino libri, per gli amici, amanti, coniugi, padri, madri, fratelli della nostra vita. Foto-storie, poesie, anche disegni. Gli auguri di compleanno, quelli di Natale.

Incidete scie di ricordo, sguardi di attenzione, piccole cose sincere che parlino di voi e per voi a chi amate. Se vi dovessero mancare le parole, perché succede, scrivete con i libri degli altri. Ci pensano i poeti, talvolta anche gli scrittori, a trovare le cose giuste da dire, per loro e anche per Noi.

Ho già detto dove ho comprato il libro, ma Undying. Una storia d’amore, di Michel Faber, si trova anche in libreria, ne sono certa. Mi piace pensare che seguiranno altri libri di poesie editati da questa casa editrice, sempre con il testo a fronte, in alcuni casi fondamentale, come per la poesia Lucentezze, dove in lingua originale si colgono una sonorità e talvolta un senso differenti dalla traduzione.

Michel Faber è nato nei Paesi Bassi nel 1960. È cresciuto in Australia e dal 1993 vive in una vecchia stazione ferroviaria nel nord della Scozia. In Italia ha pubblicato la raccolta di racconti La pioggia deve cadere (2008) e i romanzi Sotto la pelle (2004), A voce nuda (2005), Il petalo cremisi e il bianco (2003), I gemelli Fahrenheit (2006), I centonovantanove gradini (2006), Il libro delle cose nuove e strane (2014). La bio è tratta dal sito della casa editrice.

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