Il Paese della Brexit è la prima potenza editoriale mondiale, se consideriamo il solo export, e qui l’italiano è la seconda lingua più tradotta.
Dopo il francese è l’italiano la lingua più tradotta e letta del Regno Unito. A seguire? Giapponese, svedese e tedesco. E secondo uno studio del Man Booker International Prize il titolo di maggiore successo è My Brilliant Friend di Elena Ferrante (che compare altre due volte in classifica). Le traduzioni di opere di narrativa rappresentano però solo una piccola quota dei testi pubblicati: sono infatti l’1,5%.
Il Regno Unito è – dopo Stati Uniti, Cina, Germania e Giappone – la quarta potenza editoriale mondiale. Secondo i dati della Publishers Association il fatturato complessivo della vendita di libri sia cartacei sia digitali è aumentato dello 0,1% (3,311 miliardi di sterline nel 2014 e 3,314 miliardi nel 2015).
Dopo gli Stati Uniti anche qui il digitale registra prestazioni negative: mentre le vendite dei cartacei sono infatti aumentate dello 0,4%, quelle degli book sono diminuite del 2%, passando da 563 milioni di sterline a 554 milioni.
“Digital continues to be an incredibly important part of the industry, but it would appear there remains a special place in the consumer’s heart for the aesthetic pleasure that printed books can bring.”
Cosa si vende di più? I libri scolastici (+13%) e la saggistica (+9%), mentre la fiction occupa un 5% delle vendite complessive che nel 2015 sono state 3,314 miliardi di sterline (erano 3,311 miliardi di sterline nel 2014).
► PER APPROFONDIRE LE NOTIZIE
- Regno Unito: nel 2015 aumento del mercato del libro fisico e calo degli e-book
- Frankfurt’s Publishing Summit, The Markets: A Snapshot of the UK
- First research on the sales of translated fiction in the UK shows growth and comparative strength of international fiction
- The Markets – Global Publishing Summit
- Strong year for UK publishing industry as it grows to £4.4bn