L’editoria è sempre a caccia del libro capace di fare grandi vendite e pare che la risposta possa arrivare dai big data e da un algoritmo molto “intelligente”.
Buoni libri dentro ai cassetti, brutti libri sugli scaffali. Non è pessimismo editoriale ma un modo per ribadire che l’editoria non è una scienza esatta e non permette neppure di prevedere quali titoli – e perché – saranno capaci di fare grandi numeri.
Bisognerebbe avere poteri magici per mettersi nella testa dei lettori e per incastrare una serie complessa di fattori – il momento, l’attenzione, l’argomento, la copertina, il titolo, il prezzo… – così da essere certi di confezionare un successo come La ragazza del treno o Harry Potter.
C’è chi l’argomento lo ha preso parecchio sul serio: Jodie Archer e Matthew L. Jockers che lo indagano dal 2008. La prima lavorava alla Apple ed era specializzata nella ricerca sui contenuti letterari, il secondo è un professore di letteratura inglese all’università Lincoln, nel Nebraska. Entrambi non solo sono certi che si possa prevedere un libro da classifica ma ci hanno scritto un libro The Bestseller Code: Anatomy of the Blockbuster Novel e no, non si tratta di un romanzo!
Esisterebbe un algoritmo, in grado di identificare un best seller con una percentuale di successo dell’80%. Come? Be’ ha studiato! Ha cioè immagazzinato i dati provenienti da 20mila romanzi di successo – quindi testi che hanno venduto molto – di epoche diverse.
Di sicuro non è il primo tentativo di calcolare e prevedere il gradimento di un libro ma, in questo caso, ciò che è molto interessante è il metodo di apprendimento della macchina: il Bestseller Code compie una infinita serie di decisioni che riguardano diversi aspetti del testo, dal mood allo stile passando per il lessico.
Cosa piace ai lettori secondo la macchina? Un lessico semplice e diretto, una voce “autorevole”, verbi in azione, gesti che la connotano. Il sesso come tema cardine, invece, non funzionerebbe granché per vendere libri. Mentre l’empatia dei personaggi, la capacità di emozionare il lettore e creare vicinanza emotiva è un elemento chiave per fare breccia nel cuore del lettore. Un altro aspetto interessante è la “coesione” tra tema del libro e produzione letteraria: hanno cioè più successo i libri il cui argomento sia legato ai temi dominanti della produzione dell’autore. Qualche esempio? Danielle Steel e John Grisham.
Il punto della ricerca, comunque, non è tanto azzeccare i libri da classifica quanto capire le tecniche di narrazione, il loro impatto sulle vendite e la percezione che ne ha il lettore, anche se in diversi staranno già pensando a utilizzi ben più pratici di questo ingegnoso calcolatore.
Funziona? L’algoritmo è stato testato “all’indietro” cioè ha individuato i titoli indicati dal New York Times come bestseller negli ultimi trent’anni. Ha azzeccato? Leggete The Bestseller Code e lo scoprirete!
Bestseller Code, Jodie Archer e Matthew L. Jockers, Penguin, p. 238 (24,29 euro 16,24 scontato) ebook 16,24 euro
6 comments
C’è un metodo semplicissimo, persino banale, che dimostra in maniera inequivocabile la bontà del contenuto del libro: è stato pubblicato, quindi non funziona. È chiaro che, se funzionasse, l’editore in questione starebbe utilizzando il metodo in questione per fare soldi a palate, evitando come la peste di rendere noto alla concorrenza tale gallina dalle uova d’oro… 🙂
Eh, ma la gallina è dell’Università! È un progetto di ricerca scientifico quindi l’editore si deve accontentare di trarne beneficio… ma con la narrativa! Perché questo è un manuale e il cervellone i manuali non li ha studiati!
Bene: “Il sesso come tema cardine, invece, non funzionerebbe granché per vendere libri”, alla faccia di tanta manualistica che vuole da sempre convincermi del contrario!
Abbasso il sesso! Sia su carta sia su… 😉 😀
ahahahahah niente sesso, siamo scrittori di bestseller quindi?
“Il sesso come tema cardine, invece, non funzionerebbe granché per vendere libri” ???
Alla faccia di Mr Grey… Che la El James li abbia rubati tutti quei soldi?!
Acc…non sarà mica che il cervellone ha incluso la Bibbia, come libro più venduto al mondo?! 😛
Be’ in realtà il tema cardine delle sfumature è l’amore che ti cambia la vita (inutile dire che una ragazzina vergine che si innamora di un ricchissimo e potente giovane di bella presenza ricordi più Cenerentola che l’Histoire d’O).
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