Autopubblicare: 27mila persone scelgono il self publishing

Autopubblicare: 27mila persone scelgono il self publishing

Scrivo libri e scelgo di autopubblicare. Perché è facile? Perché ai lettori costa meno? Tanto scrivono tutti e non legge più nessuno? Curiosiamo tra i dati per scoprire (ancora) che tocca abbattere degli stereotipi.

Nel 2010 erano solo 146. Nel 2015 quasi un titolo su due (il 41,4% per la precisione) degli ebook pubblicati è self publishing. Parliamo di 25.817 titoli, ce lo dice uno studio dell’Associazione Italiana Editori (Aie). Ma i numeri più interessanti sono quelli che abbattono alcuni preconcetti (e forse ci regalano nuove prospettive).

Autopubblicare, un fenomeno in impennata

Secondo una stima (calcolata sui ricavi di 49 aziende, sono esclusi gli indie e, soprattutto, Amazon Kindle) il mercato del self publishing vale almeno 17 milioni di euro.

L’impennata del self publishing è senza dubbio dovuta allo sviluppo dei social, del digitale e a una minore reticenza dei lettori verso gli ebook (i titoli autopubblicati in formato cartaceo rappresentano circa l’8,9% della produzione editoriale complessiva; erano il 7,1% nel 2010).

Merito dei costi? I prezzi dei self cartacei, contrariamente a quanto si potrebbe pesare, sono aumentati del 15,6%, toccando la cifra media di 15,53 euro (era di 13,44 euro nel 2010). I cartacei pubblicati dall’editoria tradizionale costavano in media 21,6 euro, nel 2010, e oggi toccano la media di 18,41 euro registrando quindi un calo del 14,8%.

Un ebook self published costa in media 5,06 euro (contro i 5,86 euro del 2010); una diminuzione del 3,7%. Gli altri ebook (quelli degli editori tradizionali) nel 2010 in media costavano 9,46 euro e oggi 6,65 euro, diminuendo così del 29,7%.

Prezzi dei cartacei e degli ebook self e non
Prezzi dei cartacei e degli ebook self e non

Facciamo un paragone con l’editoria tradizionale? Dal 2011 al 2015 il prezzo medio dei libri è sempre calato, dall’anno scorso però la tendenza si è invertita. Nel 2015 un libro pubblicato da una grande casa editrice costava in media 16,2 euro: nel 2016 il valore medio si è alzato a 16,4.  Per le piccole case editrici si è passati da 12,8 a 13,1 euro.

Quanti hanno scelto di autopubblicare

Sono circa 27/28mila gli autori che hanno scelto di autopubblicare. Quali sono i formati prediletti? È molto difficile poter stimare chi sceglie il solo cartaceo, il solo digitale o predilige entrambi.

È invece più facile identificare i generi preferiti. La fiction, per quanto riguarda i cartacei, è in calo: nel 2015 sono il 50,1% i titoli di fiction autopubblicati, mentre nel 2010 erano il 75,8%. Raddoppiano guide, tempo libero e lifestyle (5,9% nel 2015, erano il 2,2% nel 2010) e cresce il settore dei libri per bambini (3,7% nel 2015 era 1,9% nel 2010). Per quanto riguarda gli ebook cresce la narrativa, aumenta la non fiction pratica, mentre diminuisce la saggistica.

Interessante analizzare generi e sottogeneri, sia per il cartaceo sia per il digitale: la poesia si assesta al 17 per cento, la narrativa al 62% (il 53 fiction, il 9% fiction di genere) al 21% saggistica e manualistica.

Generi e sottogeneri del selfpublishing.
Generi e sottogeneri del self publishing.

Autopubblicare: cosa si intende

che Ma quando diciamo autore self chi intendiamo? I profili sono molto diversi. C’è l’autore indie che fa tutto da solo. C’è quello che per autopubblicare si avvale della consulenza di agenzie (correzione, impaginazione, stampa, comunicazione). C’è l’autore Amazon. E c’è pure quello che si avvale della filiera editoriale classica – stampa e distribuzione – ma non rinuncia all’opzione self per il digitale.

Qualcosa su cui riflettere? Scriviamo e leggiamo molto più oggi di 10 anni fa. Quindi abbandonate lo stereotipo tutti scrivono, nessuno legge perché – garantito – è superato. Non ci credete? Date un occhio ai dati qui sotto.

Quanto leggiamo?
Leggiamo, scriviamo, interagiamo.

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