Libri a Colacione 12 marzo 2022
- Libri a Colazione
Chiara Beretta Mazzotta
- 6 minutes read
Tornano i Libri a Colacione, la rubrica di Tutto Esaurito su Radio 105! Questa settimana: Operatori e cose di Barbara O’Brien e Sociability di Francesco Oggiano.
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OPERATORI E COSE
di Barbara O’Brien, traduzione di Maria Baiocchi e Anna Tagliavini, Adelphi, 251 pagine, anche in ebook
Vi svegliate una mattina e loro sono lì, in fondo al letto. Tre figure grigie e quasi evanescenti che vi fissano. Sono gli Operatori e sono lì per farvi una rivelazione scioccante: siete parte di un esperimento. State per ricevere delle informazioni segrete che dovranno rimanere tali, altrimenti le persone che vi stanno attorno, anche le persone che amate, sì, saranno in pericolo.
Così voi eseguite i loro ordini. Vi alzate dal letto, buttate qualcosa dentro a una valigia, salite su un pullman e li seguite.
Ora, se vi è capitato di bere, di perdere il controllo, di avere delle allucinazioni… dopo, quando siete tornati in voi eravate abbastanza capaci di distinguere la realtà da ciò che era invece il frutto della vostra mente. E adesso, se comparisse di fianco a voi un marziano verde sapreste senza dubbio che no, non esiste, che non è possibile! Qualcosa sta capitando nella vostra mente.
Per Barbara O’Brien non è così. Perché per lei queste tre persone in fondo al letto sono reali, minacciose. Presenti. Qualcosa che fa di tutto per nascondere ma come si può vivere così? Senza sapere mai se ciò che vedi è reale oppure no?
Barbara è infatti affetta da schizofrenia una patologia complessa di cui ancora oggi si discute per capirne le cause. Una malattia – ce lo dicono le statistiche – che può colpire chiunque: maschi e femmine; giovani o vecchi; persone geniali, acculturate o ignoranti e poco dotate; buoni o cattivi, instabili e non… ciascuno di loro una mattina può svegliarsi e trovare l’Uomo di Marte accanto al letto pronto a dare ordini.
Ma cosa si prova davvero, che cosa si sente, come si osserva il mondo? Lo scoprirete grazie a questo memoir, scivolerete nella mente affollata di persone e voci di una donna vissuta negli anni Cinquanta in America (il suo nome, in realtà è uno pseudonimo) e toccherete con mano cosa significa quando l’inconscio decide di rinchiudere in un cantuccio la mente conscia.
SOCIABILITY
di Francesco Oggiano, Piemme, pagine 208, anche in ebook
Sapete che cos’è il capro espiatorio? L’espressione viene da un’antica usanza ebraica per cui si prendeva un ariete che, simbolicamente, era caricato di tutti i peccati della comunità e lo si cacciava nel deserto per purificare la stessa comunità.
Ecco oggi sui social siamo circondati da capri espiatori a pronta presa. Persone con le quali è facile prendersela, che sembrano lì sono per subire il nostro processo sommario e la gogna pubblica. Sui social sono tutti irreprensibili, fino a che non commettono uno scivolone e subiscono una shitstorm.
Non stupisce, quindi, che molti siano terrorizzati di dire qualcosa di impopolare, qualcosa che possa togliere like e approvazione. Eppure, il coraggio per fare polemica non manca… ma si sa, la polemica paga (ma, occhio, spesso si ritorce contro!).
Certo è un guaio che le persone abitino i social in questo modo, ma pensate quanto è grave la questione se parliamo dei giornali, dei giornalisti o anche – la Pandemia ha mostrato parecchi mostri – di divulgatori, scienziati…
Ecco un libro che spiegandoci come funzionano la rete e i social, ci svela come funzioniamo noi all’interno di questi ambienti. Cosa è accaduto, perché questi luoghi nati per raccontare i nostri segreti si sono poi trasformati in posti che finiscono per nascondere chi siamo veramente?
Quali sono le forze contro le quali ci tocca combattere e quale esercizio sarebbe necessario fare. Vale a dire approfondire, selezionare le fonti, abbracciare la complessità, prendere le parti o cercare di capire chi non la pensa come noi (perché se favoriamo solo chi la pensa come non stiamo empatizzando ma facciamo clan). Non limitarci all’indignazione fine a se stessa, forse è questa la prima vera regola.
Partendo dalla mail che cambiò il giornalismo online (di un tale Jonah Peretti, il futuro creatore di BuzzFeed, che polemizzò via mail con Naike creando un thread da milioni di persone) e passando per Instagram, Snapchat, Twitter e l’immancabile TikTok, le fack-news che è tanto facile condividere scelleratamente, la cancel culture, i movimenti come Black Lives Matter, l’attivismo delle celebrities, la presenza dei politici online fino al Metaverso. Un viaggio per sapere cosa ne sarà di noi, dell’informazione e della democrazia.
