Libri a Colazione 18 giugno 2022

Libri a Colazione 18 giugno 2022

Ecco i Libri a Colazione della settimana: Oh my darling, Clementine di Amity Gaige e Porcospini digitali di Davide Sisto.

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OH MY DARLING, CLEMENTINE
di Amity Gaige, traduzione di Chiara Baffa, NN Editore, 240 pagine, anche in ebook

Oh my darling, Clementine

Clark e Charlotte sono giovani, sono sposati, non hanno figli. Ma stanno affrontando una fase della vita delicata. Si sono appena trasferiti nella casa che hanno acquistato. La loro prima casa. Una tozza casa gialla, in una cittadina al Nord, nei pressi di Boston, nella cittadina di Clementine.

Lui lavora in una scuola, è un consulente, lei trova un impiego in uno studio come assistente. Ma le cose non sono facili. Clark deve fare i conti con il suicidio della madre. Una ferita dolorosa perché questa donna aveva problemi mentali. Mentre Charlotte è una figlia in difficoltà: è stata adottata e no, non ha mai legato davvero con i suoi.

E questo cambiamento di spazi, sconfina, e cambia persino i loro caratteri. Charlotte non ama stare da sola, diventa più dipendente da Clark, appiccicosa potremmo dire. Mentre Clark si sente un po’ sopraffatto, come se lo spazio si stesse restringendo.

Ma ecco che arrivano le voci, le presenze. Clark le avverte sempre di più. Qualcuno che di certo è stato infelice. Infelice come sono loro, come stanno diventando loro? Sono le coppie che hanno abitato la casa? Ma quanto i morti possono influenzare i vivi? Quanto i vivi possono davvero cambiare la propria vita?

Questo è il romanzo di esordio di Gaige, se non hai letto quella meraviglia che è La sposa del mare comincia da qui! Ci sono tutti i semi, non solo di un grande talento – saper costruire mondi all’interno di una frase, saper sorprendere sempre il lettore – ma di alcuni temi centrali dell’autrice. E c’è una voce che ti porta in una coppia vera, difettata, amabile, alle volte pure divertente. E che dialoghi!

Ci sono libri senza sbavature che non lasciano tracce e poi bellissimi libri imperfetti. Questo è uno di loro.

PORCOSPINI DIGITALI
di Davide Sisto, Bollati Boringhieri, 160 pagine, anche in ebook

Porcospini Digitali

La conosci la metafora del porcospino di Schopenhauer? In pratica, se due poveri porcospini si trovassero nella condizione di essere molto infreddoliti, potrebbero fare davvero poco l’uno per l’altro: perché non riuscirebbero a scaldarsi grazie al calore dei propri corpi. Tutta colpa delle spine! Non appena arriva il calore, infatti, arriva pure il dolore e tocca allontanarsi. Ma, quando ti allontani arriva il freddo e ti riavvicini. Avanti e indietro, senza posa.

Ecco poi c’è pure Verdone con la teoria degli istrici… non so se ti ricordi il film e la teoria della giusta distanza o della gusta vicinanza. Si parla insomma di corpi e di persone, eppure possiamo essere persone anche senza il nostro corpo e, soprattutto, senza un corpo possiamo relazionarci.

C’è infatti un luogo (che poi sono tanti luoghi) in cui il nostro corpo ha un peso diverso, alle volte può addirittura svanire ed essere del tutto ininfluente: accade nello spazio digitale in cui possiamo essere vicinissimi, senza che i nostri corpi si sfiorano neppure.

Esiste insomma una nuova vicinanza digitale, una prossimità virtuale. Lo abbiamo scoperto sulla nostra pelle con il Covid e così, mentre il nostro corpo se ne stava recluso in casa inerte e fuori per le strade e nelle piazze ci toccava il distanziamento e imparavamo una nuova prossemica e una nuova gestione degli spazi, in rete, nelle chat, nei social ci ritrovavamo (senza mascherina) vicini. E in tantissimi.

Ma tutto ciò come cambia il nostro modo di vivere? Se ogni tanto abbiamo bisogno di silenzio e solitudine, nella nostra vita, se il nostro corpo e la nostra mente ci chiedono assenza di contatti e di prossimità, cosa accade alla nostra identità digitale sempre immersa in una folla, nella community, nella rete così densamente popolata?

Senza contare che il nostro corpo non solo cambia e invecchia ma muore. Mentre la nostra identità digitale è più simile a un highlander… dobbiamo quindi ripensarci, dobbiamo capire che cosa significa stare immersi in tutto questo.

E occhio, perché quando diciamo virtuale rischiamo di pensare che sia il contrario di reale e invece non è una cosa che non accade o accade di meno. Al massimo accade, potente, ma in modo diverso. Siamo fatti di “carne digitale”, ci dice l’autore, e se volete interrogarvi su cosa significa, leggete Davide Sisto (questo libro ma recuperate anche il resto!).

I Libri a Colazione sono un podcast di Chiara Beretta Mazzotta nato dopo dodici anni di Libri a Colacione su Radio 105. Se vuoi leggere/ascoltare le vecchie puntate, le trovi qui su BookBlister oppure puoi ascoltare su Spotify, iTunes, Spreaker e Alexa. Alla prossima settimana e buoni libri!

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