Libri a Colacione 2 giugno 2017

Libri a Colacione 2 giugno 2017

I Libri a Colacione di Tutto Esaurito, su Radio 105, della settimana: Gli innocenti di Paola Calvetti, L’ordine del tempo di Carlo Rovelli e Citizen. Una lirica americana di Claudia Rankine. 

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►VOLTAPAGINA
Gli innocenti, Paola Calvetti, Mondadori, p. 130, ebook

Gli innocenti, Paola Calvetti, Mondadori
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Sono migliaia e migliaia, bambini abbandonati, lasciati nelle loro culle di fortuna con qualche oggetto che possa servire a riconoscerli – una medaglietta, un nastrino – casomai ci sia un ripensamento. Sono i piccoli che dal 500, per quattro secoli, sono stati abbandonati alla ruota degli Innocenti a Firenze.

E proprio qui, nell’Archivio storico dell’Istituto degli Innocenti che si apre il romanzo. Con un uomo, Jacopo, che deve fare i conti con un dolore – l’abbandono – e con l’immensa frustrazione di non poter sapere chi lo ha messo al mondo. Perché la legge tutela la volontà delle madri di rimanere anonime, perciò “il diritto di sapere e quello della madre naturale di essere dimenticata sono in conflitto” le madri che non volevano svelarsi. La legge impone che un bambino abbandonato possa accedere alla propria cartella soltanto 100 anni dopo l’abbandono.

Jacopo è un uomo apparentemente freddo, chiuso. In realtà sperimenta una mancanza profonda, un vuoto. La lacuna della sua memoria, della sua storia personale. “La verità è che non so più distinguere tra quello che ricordo effettivamente, quello che mi hanno raccontato e quello che racconto a me stesso”. E per gestire questa sottrazione di verità e affetti ha bisogno di ordine. E la musica, il violino, è il suo modo di fare ordine.

Ma in questa storia c’è anche Dasha. Era solo una ragazzina quando nel ’91 ha abbandonato l’Albania ed è sbarcata in Italia abbracciata al suo violoncello, lasciandosi alle spalle la mancanza di libertà, gli orrori del regime e di una storia personale travagliata. Ma, nonostante tutto, è una donna solida perché alle sue spalle ci sono facce e nomi e affetti. Lei è forte di una famiglia. Quella famiglia che con coraggio e amore l’ha mandata a studiare musica al conservatorio di Tirana regalandole un futuro.

È anche una storia d’amore questo romanzo, un dialogo che si svolge nello spazio, breve e struggente, di un concerto – il Doppio di Brahms – per violino, violoncello e orchestra. Perciò più che leggere la storia di Jacopo e Dasha, ascoltatela.

► DA GUSTARE
L’ordine del tempo, Carlo Rovelli, Adelphi, p. 106, ebook

L’ordine del tempo, Carlo Rovelli, Adelphi
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La fisica è una scienza che può interessare solo studiosi e appassionati? Per tutti i comuni mortali non può essere altro che ostica e spaventosa? Fatevi piacevolmente contraddire da Carlo Rovelli che ci tende la mano, ci accompagna e accoglie nel suo mondo di conoscenza per renderci partecipi di un mistero affascinante.

Sì, perché questo non è un saggio ma un viaggio alla scoperta di qualcosa di cui tutti abbiamo contezza, che regola il nostro mondo, influisce su di esso, ci segna (letteralmente), qualcosa che possiamo persino ascoltare mentre scorre… parlo del tempo.

Ma che cosa sia il tempo, come funzioni, non è decisamente facile a dirsi. Già parlare di un tempo pare azzardato… per esempio lo sapete che gli orologi, in un laboratorio di fisica vanno a velocità diverse se uno è sul tavolo e l’altro è per terra? Perché il tempo – ha dell’incredibile, sì – passa a velocità diverse in luoghi diversi. In pratica non c’è un tempo, ma tantissimi, uno diverso per ogni punto dello spazio.

Il tempo è una freccia con estremità diverse? Eppure non sussiste alcuna differenza tra causa ed effetto nella grammatica elementare delle cose. Invece, sappiate che ogni volta che si manifesta una differenza tra passato e futuro c’è di mezzo il calore. In questo passaggio tra prima e dopo c’è qualcosa che si scalda… e potrei procedere così, di sorpresa in sorpresa senza deludervi mai.

Alla fine di questo viaggio potrete catturare il vero colpevole di tutto questo: chi il tempo l’ha generato. Se avete voglia di stupirvi, leggetelo! E guarderete l’orologio con occhi ben diversi.

► BELLISSIMI
Citizen. Una lirica americana, Claudia Rankine, traduzione di Silvia Bre e Isabella Ferretti, 66thand2nd, p. 160, ebook 

Cytizen. Una lirica americana, Claudia Rankine, traduzione di Silvia Bre e Isabella Ferretti, 66thand2nd
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“Se non si vedrà la felicità nell’immagine, almeno si vedrà il nero” comincia da qui, da una citazione tratta dal film Sans Soleil di Chris Marker, questo libro che ci ricorda che il romanzo è materia viva e in movimento e per raccontare una storia (meglio) si possono efficacemente mischiare stili e generi: poesia, prosa, giornalismo, saggio, lirica, diario… e non è strano che a scriverlo sia stata una poetessa, saggista e drammaturga statunitense di origini giamaicane. Oltre alla parola troverete anche immagini, fotografie, opere d’arte che non sono un completamento della narrazione, sono narrazione e parte integrante di essa, cioè di questo ricco mosaico.

I protagonisti se così possiamo definirli – in un coro di voci e salti di persona narrante, tra cui spicca il “tu” che prende il lettore e lo proietta nel testo che diviene in qualche modo parte della storia personale – sono un uomo bianco e un uomo nero. Quest’ultimo ha il faticoso compito di renderci partecipi delle storie di razzismo, volontario e talvolta inconsapevole, di violenze e discriminazioni, delle micro-aggressioni quotidiane come le definisce l’autrice (citando Chester Pierce) che oggi accadono ancora in America. Il cittadino bianco ha un ruolo altrettanto complesso: assistere e accogliere queste dinamiche sociali e prendere una posizione.

La questione con cui fare i conti, non sono semplicemente i macabri e indigesti fatti di cronaca, ma la nostra spaventosa assuefazione al disumano. Sono le dinamiche tra esseri umani: qualcuno che si sente sminuire, qualcuno che prova a cancellare l’altro. È il disprezzo che serpeggia tra le persone (e sta dentro di noi, sì). E sono temi che ci riguardano, perché riguardano tutti quelli che comunicano; e parlano delle nostre paure, delle nostre fragilità. E questo è un modo altissimo per farci i conti.

► SCELTI DA VOI

Trenta per zero di Maria di Tella
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Il consiglio della settimana è di Giulia De Filippo: Trenta per zero di Maria Di Tella (Il Palindromo): «Per chi non ha ancora incassato il colpo al raggiungimento dei 30 anni».

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