Trash – Piero Martin e Alessandra Viola

Trash – Piero Martin e Alessandra Viola

Ne produciamo in quantità industriale, spesso non ce ne accorgiamo neppure, quando accade. Ignoriamo, ahimé, che sia arrivata dappertutto: nel bianco e candido Artico, fino alle vette dell’Everest… anzi di più: è arrivata fino alla Luna dove riposano ben 187mila chili di rifiuti!

Microsfere nel dentifricio e nella crema esfoliante non sono altro che… plastica. Le nanoplastiche si trovano in tantissimi prodotti per l’igiene personale.

Affrontiamo un argomento che spesso un po’ ci annoia ma, in realtà, ci mette in difficoltà perché ci fa subito sentire in colpa e la reazione è quella di non voler ascoltare. Parliamo di “spazzatura? No, perché i “rifiuti” non sono propriamente da eliminare. I rifiuti sono da adoperare e da adoperare, perché valgono. E quindi l’obiettivo è saperli utilizzare e riadoperare come fossero materiali preziosi da non lascar andare sprecati.

I rifiuti producono valore in molti modi diversi e sono pieni di sorprese. Il loro mercato, soprattutto quando li differenziamo, è in continua crescita e sarà uno dei protagonisti dell’economia del futuro.

Questo libro non solo non ha come obiettivo quello di farci sentire in colpa desidera invece informarsi ed è una curiosissima raccolta di tutto ciò che riguarda i rifiuti e – grazie al cielo! – parte dal presupposto che l’essere umano produca scarti per il semplice fatto di esistere.

Dimmi cosa butti e ti dirò chi sei. una nuova scienza ci studia attraverso ciò che mettiamo tra i rifiuti.

Leggendo trash scopriamo che i rifiuti possono essere letti, perché raccontano moltissimo di noi, per esempio quanta droga si consuma nel pianeta. Incontreremo il bruco che mangia la plastica… insomma sarà una farfalla a liberarci dall’inquinamento!

Sognate spiagge tropicali dalla sabbia bianchissima? Sappiate che sono fatte di… rifiuti del pesce pappagallo.

Smaschereremo bufale, per esempio quell’app che ha fatto il giro del globo e avrebbe dovuto aiutarci a ripulire le strade dai bisogni dei cani, geolocalizzandoli! E, manco a dirlo, è una super fake news! Ecco, insomma, una piccola enciclopedia che piacerà moltissimo ai lettori curiosi (e senza sensi di colpa! Ma decisamente più consapevoli).

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