Rolando del camposanto – Fabio Genovesi

Rolando del camposanto – Fabio Genovesi

Il protagonista di questa storia è un tipetto strano, molto strano. Chi lo dice? Ma lo dicono tutti! Non parla, non ride, non gioca. Se ne sta sempre da solo.

Alle volte, più che parlare, sussurra. Probabile che stia chiacchierando con Cip che è il suo amico merlo. Sì, tutto nero nero… il bimbo del campo santo lo ha salvato, perché era caduto dal suo nido, e lo ha nutrito e adesso è un merlo bellissimo che ama stare sulla sua spalla e fischiettare.

Il bimbo del campo santo però non si chiama così. Un nome ce l’ha, Rolando, ma non lo chiama nessuno – a parte lo zio e la maestra quando fa l’appello – per questo a scuola se ne sta tutto da solo, nel suo banco. E ti credo, Rolando vive in un cimitero! E ci vive perché lì lo zio fa il guardiano. E infatti quando lo vedi in giro per il paese sta sempre accanto a una bara durante un funerale per dare una mano allo zio… È per questo che i bambini lo prendono in giro. Dicono che a colazione mangi ragni inzuppati nel latte!

Rolando in realtà a colazione mangia il riso soffiato, e la sua casa è una casa come tutte. Aveva anche due genitori, però un giorno sono usciti con la macchina e non sono più tornati e adesso fa un po’ da balia allo zio che è buono ma gli è successa una cosa tanto brutta e lui si aiuta a dimenticarla col vino.

Insomma Rolando è un bimbo come tutti ma è molto solo. Soprattutto adesso che è in vacanza. Come si fa a riempire le ore? Bisognerebbe incontrare qualcuno… Finché, un giorno, qualcuno lo incontra davvero! Marika e Mirko che sono due cugini. Ma, soprattutto, sono dei fantasmi! E sono nei guai, perché sono stati risucchiati dal Grande Buco. Tocca andare a salvarli, tocca trovare il coraggio per scalare il Monte Pupazzo.

Per tutti i bambini che si sentono un po’ soli, per tutti i bambini che hanno paura… ecco una missione davvero speciale a caccia del proprio coraggio!

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