Le vendite di fumetti sono aumentate del 23,7 per cento rispetto al 2021, anno in cui le performance erano state già ottime. Lombardia ed Emilia-Romagna le regioni con più librerie attive.
Il fumetto ha un ruolo sempre più decisivo nell’editoria italiana.
I fumetti sono di moda? Di certo fumetti e manga sono la passione di tanti lettori. Nel 2021 le vendite di fumetti sono aumentate del 95% rispetto all’anno precedente nei canali trade e del 44% nelle librerie di fumetti. Il trend prosegue anche nel 2022: i primi numeri riferiti ai soli canali trade tradizionali indicano una crescita percentuale sull’anno precedente del 23,7%.
Aie (l’Associazione italiana editori) in collaborazione con Lucca Crea ha realizzato la prima indagine, in Italia, sul profilo operativo delle 450 librerie di fumetti attive nel nostro Paese. Si stima il valore delle vendite di fumetti nuovi in questi esercizi sia di 55,4 milioni di euro nel 2021. Sommando a questi i 100,3 milioni di euro di vendite nei tradizionali canali trade (librerie fisiche e online e supermercati), si arriva a un totale di 155,7 milioni in un anno.
Oltre sei librerie su dieci in Italia (il 66%) sono nate dopo il 2011. Mentre solo il 18% ha aperto prima del 2000. Le Regioni italiane che contano il maggior numero di queste attività sono la Lombardia (67), l’Emilia-Romagna (51), il Piemonte e il Lazio (entrambe 48).
Identikit delle librerie
Possiamo individuare tre categorie, perché le librerie di fumetto sono una tipologia di esercizio piuttosto variegato (la superficie media è di 99 metri quadri: il 9% è grande oltre 200 mq, il 19% 49 mq).
Ci sono quelle che trattano esclusivamente il nuovo. Quelle che trattano, accanto al nuovo, anche i prodotti non-book (giochi, gadget, modellismo…). Quelle che trattano l’usato.
Cosa si vende e dove
Quasi una libreria di fumetti su due (46%) vende sia libri nuovi sia libri usati. Complessivamente, l’assortimento medio è di 5.500 titoli e 18.600 copie. Oltre al negozio fisico, che in media è distribuito su un’area di 99 metri quadrati, il 67% delle librerie di fumetti ha anche un sito web. Di queste, l’81% effettua vendite online, direttamente dal proprio sito (42%) o appoggiandosi ad altre piattaforme (39%).
Quanto alla presenza sui social, il più diffuso è Facebook (lo utilizzano tutte le librerie interpellate), davanti a Instagram (94%). Molto staccati TikTok (18%), Twitter (12%), Twitch (6%) e Telegram (3%).
Il lettore di fumetti
Per quanto riguarda il profilo di chi compra fumetti, oltre il 73% sceglie le librerie specializzate per la possibilità di scambiare e chiedere consigli al libraio. Più di uno su due (59%), dice di trovare in queste attività titoli difficilmente reperibili altrove, mentre il 43% apprezza l’atmosfera e l’ambiente delle librerie di fumetti.