Tornano i consigli da leggere di Tutto Esaurito! Si parte con Che libro mi metto oggi? di Marta Elena Casanova, si prosegue con Il contrario della solitudine di Marina Keegan e per chiudere in bellezza L’invenzione della madre di Marco Peano.
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VOLTAPAGINA
Che libro mi metto oggi?, Marta Elena Casanova, Editrice Bibliografica, p. 104 (9,90 euro) ebook (4,99 euro)
Se pensate che moda e letteratura siano due universi distanti, sbagliate. Perché in ogni storia, per ciascun protagonista, esiste pure un look, abiti e accessori che alle volte diamo per scontati ma che sono la cifra stilistica del tempo. E leggendo scoprirete che i capi di moda più famosi – alcuni entrati nel nostro guardaroba altri per fortuna no! – hanno “sfilato” prima di tutto nelle pagine di un libro e sono stati protagonisti di tante avventure letterarie. Tacchi, tubini, occhiali a specchio e jeans a zampa… vi rifarete il guardaroba letterario a suon di aneddoti e non mancheranno pure gli sconsigli, ché alcuni capi sarebbero davvero da evitare. Mentre altri, cosiddetti vintage, andrebbero recuperati dai bauli e pur dal dimenticatoio. Un libro curioso e divertente che consiglio a tutti quelli che non osano avvicinare i classici: stavolta potranno farlo da una prospettiva decisamente originale. E chi i classici li rilegge? Be’ stavolta potrà farlo meglio, badando ai dettagli… di stile però!
DA GUSTARE
Il contrario della solitudine, Marina Keegan, traduzione di Manuela Faimali, Mondadori, p. 216 (17 euro) ebook (8,99 euro)
Lo confesso, quando ho saputo la storia dell’autrice, pensavo – no, dai, ne ero praticamente certa – che questo fosse un libro “furbetto”. Marina Keegan era bella e di talento, una che aveva frequentato corsi di scrittura blasonati, si era laureata a Yale con il massimo dei voti, e stava per iniziare uno stage al New Yorker. Stava perché, a cinque giorni dalla consegna della laurea, è morta in un incidente. Aveva solo 22 anni. Questo libro raccoglie parte del suo percorso di scrittrice che avrebbe tanto voluto “fermare la morte della letteratura” ci racconta nell’introduzione la sua professoressa. Un saggio, diversi racconti, qualche verso. E sono bastate poche pagine per essere conquistata. Dalla freschezza, innanzitutto, e dal suo essere dirompente. Non ti chiede attenzione, gliela dai, perché le bastano poche parole per ficcarti nel suo mondo. Il mondo di una ventenne, raccontato sempre da una angolazione originale. C’è spessore, perché non rimane in superficie, mai, e ci sono tutti quei temi ingombranti che, quando sei giovane, maneggi con una creta spavalderia: il tempo, il futuro, la morte… Per tutti quelli che lo sanno, anche quando c’è poco tempo, si possono fare piccole grandi cose.
BELLISSIMI
L’invenzione della madre, Marco Peano, Minimum Fax, p. 280 (14 euro) ebook (6,99 euro)
“Mattia ha ventisei anni. Ne aveva diciassette quando sua madre si è scoperta ammalata. Sono trascorsi nove anni – più di cento mesi – da quel giorno. Ora lei ha cinquantaquattro anni, e li avrà per sempre.” E “La parola vivere ora gli sembra più preziosa che mai, desidera mettersela in bocca e impastarla di saliva, sminuzzarla coi denti, per poi deglutirla, farla sua, ingoiarla e assorbirla – non restituirla più al mondo.” Questo è un viaggio, il viaggio di un figlio della sua ragazza e di un padre, un viaggio verso una fine, cioè la morte di una madre e oltre. Con un uso sapiente dei tempi verbali e una terza persona che prende le distanze (ed evita ogni scivolone patetico), viviamo il dolore indicibile della perdita e ciò che segue dopo la perdita. Scopriamo questo giovane che ha congelato gli studi e passa le sue giornate facendo il commesso in una videoteca e affronta la malattia della madre, la disseziona, la analizza momento dopo momento. Tema difficile, si sa, da manipolare con cura ma questo è libro prezioso e sapere che è un esordio è emozionante. Per tutti quelli che vogliono fare i conti con l’inconcepibile.
Dedica Libro
Nicola scrive: “San Valentino è passato, Andre, ma che ti amo te lo dico lo stesso, ti amo! e ti dedico, Giorni memorabili, di Michael Cunningham (traduzione di Ivan Cotroneo, Bompiani)”.
7 comments
E con il tuo i pareri sulla Keegan che ho sentito in giro stanno esattamente al 50 e 50. La curiosità cresce, toccherà recuperarselo e verificare. 🙂
Be’, se a me capitasse una esordiente così sarei molto molto lieta 😉 Perfettibile, certo, ma il talento c’è.
Il terzo sicuramente può starmi bene, il primo e il secondo sono vestiti da donna….
Mah… il secondo è un vestito giovane e basta. Il primo è per chi ai vestiti è interessato. Il terzo, uomo o donna, lo indossi se ti importano le parole usate con cura.
Scusate, è un problema del mio computer o l’audio di “Libri a Colacione” di questo articolo non corrisponde ai libri recensiti?
Sandro, grazie per la segnalazione! Nel player a sinistra, era corretto, qui no.
Chiara, ieri ho finitodi leggere il libro “L’invenzione della madre”, ma non ho capito una cosa. Perchè non viene mai, e dico mai, menzionato il nome della madre? O.o. Sono rimasta sconvolta da questo cosa, sono l’unica a pensarla così?.
P.S.: Ho anche già letto “I miei piccoli dispiaceri”, bellissimo anch’esso, ma……..lo devo ammettere………tutti e due mi hanno fatto piangere molto T.T. Però mi hanno aiutato ad amare ancor di più quello che ho. I libri creano indipendenza hahahahaha. Peace
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