Il post-esotismo in dieci lezioni, lezioni undicesima – Antoine Volodine

Il post-esotismo in dieci lezioni, lezioni undicesima – Antoine Volodine

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Un incipit che sappia catturare, un bell’incidente scatenante e colpi di scena, gli snodi al punto giusto e la chiusa, mi raccomando, la chiusa a effetto. Scrittura pulita. Soggetto, verbo e complemento, così non sbagli mai! E poi un genere che vada, mica quelle cose strambe che poi chi te le pubblica…

Se pensate che la creatività e la scrittura e la letteratura e persino la narrativa e i romanzi siano qualcosa di diverso, forse la pensate un po’ come Antoine Volodine. Che cosa sia (o non sia) il post-esotismo lo scoprirete leggendo le disavventure di un gruppo di scrittori tiranneggiati da un sistema culturale che appiattisce e uniforma e tende alla mediocrità. Autori che hanno operato e scritto in clandestinità tra cui compare un certo Lutz Bassman che è un portavoce, uno dei portavoce del collettivo, l’ultimo che sopravvivrà.

È necessario sottolineare che ci troviamo in un carcere di massima sicurezza. Qui sono stati rinchiusi, e verranno poi uccisi, tutti gli scrittori che appartengono al post-esotismo. Ma ecco che “doveva essere un periodo di calma editoriale (…) due famosi cronisti erano stati spediti qui da noi per conto di una rivista culturale a grande tiratura, finanziata, credo, da loschi industriali attivi nel ramo della carne e dell’edilizia (…) e questi due individui al soldo dell’ideologia dominante” volevano condurre una inchiesta sulla letteratura carceraria e sui romånsi. Che cosa sono i romånsi? Scoprirete anche questo, non temete.

Scrivere o pubblicare? Scrivere per pubblicare? Se vi paiono domande strane sappiate che riguardano tutti quelli che si confrontano con un testo, con quelli che i testi li lavorano, quelli che li rappresentano e propongono agli editori, quelli che li pubblicano.

Tornando al volume in oggetto. Vi troverete per le mani un testo strano con continui cambi di persona, una impaginazione non convenzionale, frasi che si interrompono… un libro che è un inno alla libertà degli scrittori e vuole abbattere muri (di genere, di stile, di comodo).

Se non ci avete capito granché, non riflettete sul leggerlo oppure no, rifletteteci su leggendolo.

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