Contro natura – Beatrice Mautino e Dario Bressanini

Contro natura – Beatrice Mautino e Dario Bressanini

Ogm. Basta una sigla per mettere in allerta il consumatore e di certo questa è una di quelle che, all’istante, evoca immagini e storie di manipolazioni sospette e complotti delle multinazionali… ma la letteratura catastrofista non si ferma qui e prevede che le materie prime “trattate” siano responsabili di malattie, allergie, intolleranze. Pensiamo al glutine a quanti dicono di esserne intolleranti, al latte, pensiamo all’olio di palma. Insomma, dal grano al riso, passando per carni e frutta, sono tanti i prodotti che non paiono più sicuri.

Ma è proprio così? Quali sono i prodotti di cui dobbiamo realmente preoccuparci e perché? La risposta possiamo trovarla in questo libro.

Non esiste un modo pe classificare in modo preciso le piante in OGM e non-OGM dal punto di vista biologico e in base solo alle loro caratteristiche.

È un testo scientifico (perché prevede ricerche e studi) ma è scritto da due ottimi divulgatori, pertanto non solo è comprensibile ma è anche avvincente come può esserlo lo scioglimento di un mistero, anzi, di più misteri.

Sono migliaia le piante mutate per via chimica o con radiazioni, e sono persino usate dagli agricoltori biologici.

Parla di scienza e di storia degli alimenti, soprattutto di storia dell’agricoltura perché, per avere una visione corretta della questione, non possiamo prescindere da come vengono coltivati e prodotti i cibi. Per esempio, moltissimi ignorano quante specie prima crescessero in ambiente selvatico e, lentamente, siano state introdotte nelle coltivazioni e quindi sia stato modificato il loro modo di sussistere a causa del fatto stesso di essere “accudite”. Oggi, queste piante riportate in ambiente selvatico non sopravvivrebbero. Sono quindi contro natura?

Il cibo “naturale” non esiste, così come, paradossalmente, non esiste il cibo “contro natura. Esiste semplicemente il cibo che abbiamo sempre modificato e che continueremo a modificare.

Insomma, se si vuole fare i conti con le biotecnologie ed evitare false notizie e pregiudizi, si deve andare alla fonte, cioè tirar fuori i fatti e analizzarli. Basta seguire gli autori che hanno macinato chilometri lungo la pianura padana e hanno raccolto storie per sapere meglio che cosa finisce nei nostri piatti.

Ed eccoci qui, a raccontarvi ciò che abbiamo scoperto e capito di quello che viene definito “made in Italy”, ma che a noi piace chiamare semplicemente il nostro cibo.

Beatrice Mautino e Dario Bressanini hanno così fatto i conti con brevetti, modifiche genetiche, incroci contro natura, presunte intolleranze alimentari… affinché le persone non siano semplicemente dei consumatori ma diventino soprattutto dei consumatori consapevoli.

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