Tornano i Libri a Colacione, la rubrica di Tutto Esaurito su Radio 105! Questa settimana: Prima che te lo dicano altri di Marino Magliani e Il tuo cervello, la tua storia di David Eagleman.
Vuoi ascoltare la puntata? Ecco il podcast!
PRIMA CHE TE LO DICANO ALTRI
di Marino Magliani, Chiarelettere, pagine 330, anche in ebook
Leo è un bambino con la maglietta che tira sulla pancia. Timido e indifeso. Ed è un bambino solo, forzosamente solitario perché vivendo in un piccolo paese – siamo nella Liguria delle valli, non quella marina – viene additato, quasi incolpato per il fatto che suo padre è andato via e ha lasciato lui e sua madre.
E non ha ancora addomesticato la lingua, Leo, e parla più dialetto che italiano, ed è per questo motivo che ha bisogno di ripetizioni. Ed ecco che incontra Raul Porti. Di buona famiglia, benestante, origini Argentine… e Raul è in tutto e per tutto un eroe ai suoi occhi. È quello che sa le cose, quello che lo porta al mare, che gli insegna a nuotare, che gli regala il suo primo paio di scarpe da tennis.
È un breve incontro, però, perché Raul andrà via e sparirà. Senza lasciare traccia. Ritroviamo Leo molti anni dopo, di anni ormai ne ha quasi sessanta. È un cacciatore, un bracconiere e un coltivatore di olive. È rude, un bevitore, un uomo segnato, come è segnata la sua terra.
Ed ecco che, quando viene messa in vendita la villa Porti quella della famiglia di Raul, Leo decide di acquistarla per riacciuffare il proprio passato, quell’estate felice di quando era solo un bambino alle prese con un tempo perfetto per vivere e imparare.
Ma non basa una casa per sapere che ne è stato di Raul, bisogna ripercorrere i suoi passi. E così Leo decide di partire per l’Argentina e affrontare quel viaggio che ha sempre rimandato, sulle tracce dell’uomo che più lo ha segnato.
IL TUO CERVELLO, LA TUA STORIA
di David Eagleman, Corbaccio, traduzione di Paolo A. Dossena, pagine 220, anche in ebook
L’essere umano è quello che, quando nasce, ha bisogno di più accudimento rispetto a tutte le altre specie. Un piccolo di balena nasce e nuota. Una zebra, dopo venti minuti, corre. Noi ci mettiamo anni per stare in piedi e parlare!
Ma quello che sembra un difetto e un limite è, in realtà, un potente vantaggio competitivo. Perché quando nasciamo il nostro cervello è incompiuto e cresce e matura con noi. E anche se il numero di cellule di cui è composto non varia, ciò che si modifica sono le connessioni. Una quantità di connessioni incredibile, all’inizio della nostra vita. Che ci permette una magia: l’adattabilità.
Il cervello umano si concede di essere modellato dai dettagli dell’esperienza di vita. Questo comporta lunghi periodi di impotenza indifesa, mentre il giovane cervello viene lentamente plasmato dal proprio ambiente.
Possiamo nascere ai poli, sui monti, al mare. In una città densamente popolata o nella foresta. E siamo in grado di adattarci a qualsiasi di queste condizioni, perché siamo in grado di plasmare il nostro cervello. Il che significa poter stare al passo con le trasformazioni ed essere in assonanza perfetta con il contesto in cui nasciamo.
Ciò che però spesso ignoriamo è che il cervello non è un organo stabile. Non è che sviluppatosi, resti lì, uguale identico a se stesso. Lui è in perenne trasformazione, è un mutaforma. Se lo stimoliamo nel modo giusto, lui funziona meglio; se viviamo in un contesto produttivo, lui produce meglio; se beviamo o ci droghiamo, lo ammaliamo; se passiamo ore in standby davanti ai social, lo atrofizziamo…
Se danneggiate anche una piccola porzione di cervello, è probabile che la vostra identità cambi radicalmente.
Quindi pensate quanto sia importante, sempre, leggere la situazione in cui viviamo per capire che effetti ci saranno sul nostro cervello, le nostre facoltà intellettive e la nostra identità. Questo libro è un viaggio piuttosto incredibile alla scoperta di un organo di poco più di un chilo che rivela chi siamo, come modelliamo la realtà ma, soprattutto, come la realtà modella lui.