Il cigno nero – Nassin Nicholas Taleb

Il cigno nero – Nassin Nicholas Taleb

Tutti noi viviamo di certezze, siamo certi che il mondo giri in un verso che certe cose accadano in un modo preciso. E questo perché confidiamo in modo eccessivo sia nelle nostre conoscenze sia nella nostra esperienza.

Poi, ecco che succede qualcosa di imprevedibile, qualcosa che accade raramente e che ha un impatto enorme sulla nostra vita. E veniamo travolti.

Nassin Nicholas Taleb definisce questo tipo di eventi il Cigno Nero, perché in passato, finché non è stata scoperta l’Australia si credeva che esistessero solo cigni bianchi. Un cigno nero è la caduta della borsa, l’attacco alle Twin Tower, lo Tsunami del 2004 nel Pacifico ma anche l’esplosione di una mania, di una moda, di un genere artistico o di una idea che cambia il mondo.

Siamo insomma circondati dal mistero e da eventi ingovernabili. Eppure, nonostante ciò, noi viviamo e ci comportiamo come se il Cigno Nero non esistesse. E questo ci illude che il mondo sia un luogo meno minaccioso.

 Perché noi, scienziati e non scienziati, persone dotate e persone normali, siamo portati a osservare i dettagli invece che il quadro generale?

Il punto è che ciò che non sappiamo è molto più importante di ciò che sappiamo (o, peggio, di ciò che crediamo di sapere). Noi non possiamo né prevedere eventi isolati né il corso della Storia e invece crediamo di poterlo fare, crediamo di poter cambiare il corso della Storia. La verità? L’essere umano apprende dei fatti, non le regole che li governano ed ecco perché il futuro può sempre sorprenderci.

Il caso non lo dominiamo, però possiamo studiare come il caso agisce e modifica le nostre vite, e possiamo quindi diventare un poco più esperti dell’incertezza e imparare a trarne qualche vantaggio.

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