Un cortometraggio del 2009 di Pippo Mezzapesa scritto con la sceneggiatrice Antonella Gaeta, con Piera degli Esposti e Cosimo Cinieri.
Ci sono piccole storie perfette che quando le racconti devi essere lieve, ché senza garbo, si sciupano. Piccoli episodi, parentesi che abbracciano grandi avventure. In effetti è la storia di un abbraccio, questa. E buona notte.
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Sarà che crescendo divento più sensibile, sarà che voler fare lo scrittore porta a pensare sempre al dopo, ma trovo meraviglioso l’amore e tutto il possibile in tarda età. Il corto ha la sensibilità di un respiro intimo. E questa forza motrice della maturità la sento imponente in Marquez, con l’Amore ai Tempi del Colera. A volte socchiudo gli occhi, sorrido, e lo vedo quel battello con la bandiera issata che fa su e giù per una volta ancora e sempre. Perché come ben dice: «Se dobbiamo fare una cazzata, facciamola, ma che sia da gente adulta.»
Notte a te.
Chiara e Marco, siete caduti nel pentolone della marmellata di fichi? Nemmeno Gramellini sarebbe riuscito a scrivere una sceneggiatura altrettanto melassosa. Fortuna che in televisione ho appena visto Belpietro e Minzolini, che mi hanno risvegliato sani istinti omicidi e mi hanno restituito alla mia vita pessima ma vera!
Ah, che noia, il guastafeste… Minzolini! No, vabbe’, non posso replicare, non ce la faccio. Bandiera bianca.
Però la marmellata dei fichi spalmata sui biscotti primavera quando il sole candido di Maggio si stende con fili di inusuali di radiante e magica bellezza a me piace.
Perché a volte il buonismo gratuito si confonde col buono sincero.
Per non parlare della regia…