Alda Merini – Vuoto d’amore

Alda Merini – Vuoto d’amore

Il volume del canto di Alda Merini è la poesia scelta per “DiVersi, solo le cose inutili sono poetiche” di Elisabetta Bucciarelli che stavolta ci racconta di un cuore che reclama.

Alda Merini, Vuoto d’amore, Einaudi
Autore: Alda Merini
Casa editrice: Einaudi
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Il volume del canto
Il volume del canto mi innamora:
come vorrei io invadere la terra
con i miei carmi e che tremasse tutta
sotto la poesia della canzone.
<Io semino parole, sono accorta
seminatrice delle magre zolle
<e pur qualcuno si alza ad ascoltarmi,
uno che il canto l’ha nel cuore chiuso
e che per tratti a me svolge la spola
<della sua gaudente fantasia.

Siamo noi ad avere il canto chiuso nel cuore. Noi ad avere il cuore chiuso. Eppure la voce reclama.
Alda Merini vorrebbe e ci riesce a far tremare la terra, lo ha fatto con tante delle sue liriche. Il volume del canto, tratta da Vuoto d’amore, è una dichiarazione di semina. Le zolle sono magre, e per questo motivo dobbiamo essere accorte/accorti, non spargere a vanvera il seme, ma concentrarci solo su ciò che per noi è davvero importante. Ci assicura la poeta, arriverà il tempo in cui qualcuno, nonostante tutto, svolgerà la spola, si accorgerà di noi, alzerà la sua voce con la nostra voce.
Dobbiamo avere pazienza, saper aspettare, praticare la coerenza. Non ci sono altre regole che innamorarsi del volume del canto e cercare di vivere con grazia.

L’ho comprato su una bancarella di libri usati a Mantova, durante Festivaletteratura, sotto i portici di Palazzo Ducale. Si trovano libri molto interessanti, anche prime edizioni.

Il sito Einaudi racconta Alda Merini, brevemente, così: Alda Merini (Milano, 1931-2009) ha pubblicato, nella Collezione di Poesia Einaudi, Vuoto d’amore, a cura di Maria Corti (1991),  Ballate non pagate (1995, premio Viareggio), Superba è la notte (2000), Clinica dell’abbandono (2004), Il carnevale della croce (2009) e Poesie e satire (2011). Sempre a cura di Maria Corti è uscita inoltre, negli ET Poesia, un’ampia antologia della produzione poetica 1951 – 1997, Fiore di poesia, completata da una scelta di aforismi. Nel 2003 è uscito Più bella della poesia è stata la mia vita (Einaudi Stile libero con VHS). Il sito del Sole24ore aggiunge anche parte della sua storia, qui.

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