The four. I padroni – Scott Galloway

The four. I padroni – Scott Galloway

Chi possiede il mondo? Di sicuro sappiamo chi lo domina. Le quattro aziende più influenti al momento nel pianeta: Amazon, Apple, Facebook e Google.

Sappiamo chi sono, riconosciamo i loro loghi. Intuiamo il loro potere e lo riteniamo frutto del loro prestigio. Li lasciamo entrare nelle nostre case perché fanno parte della nostra vita: adoperiamo i loro prodotti o usiamo quotidianamente i loro servizi.

Sappiamo, però, chi sono davvero questi giganti? Ci ricordiamo da dove sono partiti e come mantengono il loro ruolo?

Facciamo un piccolo ripasso. Il 44% degli americani possiede una pistola, il 52% ha un account Amazon Prime. Ma da dove ha iniziato Amazon? Dal prodotto più rassicurante: i libri. E ha subito puntato sull’efficienza: consegne rapidissime e sconti. Come? Creando Amazon Marketplace e ingolosendo i venditori con la promessa di una clientela infinita. Poi ha dettato le sue condizioni e continua a farlo, giorno dopo giorno. Fino a che punto?

Apple non è un marchio è una religione, con tanto di divinità: Steve Jobs, considerato un genio della comunicazione e dell’innovazione. In realtà, a detta di molti, la sua scomparsa è stata benefica per l’azienda che, grazie a Tim Cook, ha ritrovato equilibrio e profitti (e pare anche un diverso clima di lavoro… un bullo, questo si diceva di Jobs). Ciò che vedono i clienti quando osservano un iPhone o un Mac? Qualità, lusso. Esclusività. Quando compri un prodotto Apple, compri una emozione.

Una persona su sei usa Facebook ogni giorno. Lo usa perché interagisce, comunica. Ha diritto di parola. E tutto questo, semplicemente, lo rende felice. L’utente crede che sia necessario e utile usare questo social e non si preoccupa troppo dei dati che dissemina nella piattaforma (lo scandalo Cambridge Analitica ha cambiato le cose, però). Ciò che dobbiamo capire: nessuna piattaforma conosce i suoi consumatori meglio di Facebook. E questi dati come vengono adoperati?

Una persona che conosce tutte le risposte è un sapiente? Di certo i bambini pongono le proprie domande ai genitori, ritenendoli la chiave di accesso alla conoscenza. Finché non scoprono Google! Un saggio generoso, attivo 24 ore su 24. Peccato che anche lui non sia gratuito né democratico. Lo sanno bene le aziende: se paghi, la tua “risposta” viene prima delle altre. La verità oggi la compri e la posizioni a tuo piacimento. Quindi cosa fa per davvero Google?

Non sono certo dubbi e domande da poco. In questo momento storico discutiamo tanto di privacy e di condivisione dei dati… quindi dobbiamo per forza parlare di questi quattro colossi perché sono loro i padroni indiscussi dei dati. Li prendono, li vendono, li manipolano. Non li rubano, no, perché siamo noi a fornirglieli costantemente, gratuitamente.

Se vogliamo capire come funziona il mondo, se vogliamo provare a intuire cosa accadrà nel futuro dobbiamo necessariamente fare i conti con queste realtà che hanno rivoluzionato le nostre vite. È un modo anche per imparare tante strategie di marketing e di comunicazione. È un po’ come smontare la Sei curioso di scoprire chi e come ha rivoluzionato le nostre vite.

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