Il tuo cervello la tua storia – David Eagleman

Il tuo cervello la tua storia – David Eagleman

L’essere umano è quello che, quando nasce, ha bisogno di più accudimento rispetto a tutte le altre specie. Un piccolo di balena nasce e nuota. Una zebra, dopo venti minuti, corre. Noi ci mettiamo anni per stare in piedi e parlare!

Ma quello che sembra un difetto e un limite è, in realtà, un potente vantaggio competitivo. Perché quando nasciamo il nostro cervello è incompiuto e cresce e matura con noi. E anche se il numero di cellule di cui è composto non varia, ciò che si modifica sono le connessioni. Una quantità di connessioni incredibile, all’inizio della nostra vita. Che ci permette una magia: l’adattabilità.

Il cervello umano si concede di essere modellato dai dettagli dell’esperienza di vita. Questo comporta lunghi periodi di impotenza indifesa, mentre il giovane cervello viene lentamente plasmato dal proprio ambiente.

Possiamo nascere ai poli, sui monti, al mare. In una città densamente popolata o nella foresta. E siamo in grado di adattarci a qualsiasi di queste condizioni, perché siamo in grado di plasmare il nostro cervello. Il che significa poter stare al passo con le trasformazioni ed essere in assonanza perfetta con il contesto in cui nasciamo.

Ciò che però spesso ignoriamo è che il cervello non è un organo stabile. Non è che sviluppatosi, resti lì, uguale identico a se stesso. Lui è in perenne trasformazione, è un mutaforma. Se lo stimoliamo nel modo giusto, lui funziona meglio; se viviamo in un contesto produttivo, lui produce meglio; se beviamo o ci droghiamo, lo ammaliamo; se passiamo ore in standby davanti ai social, lo atrofizziamo…

Se danneggiate anche una piccola porzione di cervello, è probabile che la vostra identità cambi radicalmente.

Quindi pensate quanto sia importante, sempre, leggere la situazione in cui viviamo per capire che effetti ci saranno sul nostro cervello, le nostre facoltà intellettive e la nostra identità. Questo libro è un viaggio piuttosto incredibile alla scoperta di un organo di poco più di un chilo che rivela chi siamo, come modelliamo la realtà ma, soprattutto, come la realtà modella lui.

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