La vita gioca con me – David Grossman

La vita gioca con me – David Grossman

Come si fa a perdonare chi ti ha fatto del male? Alla domanda diretta David Grossman risponde «I don’t know», ma è proprio attorno a questo interrogativo che ha costruito il suo ultimo libro.

Ispirato alla storia vera di Eva Panić Nahir, detenuta per due anni e mezzo nel gulag di Goli Otok, La vita gioca con me è la storia di una famiglia: racconta come possono essere burrascosi i rapporti con le persone che ci sono più vicine; racchiude nelle sue pagine l’energia dei conflitti che viviamo tra i corridoi e le cucine delle nostre case.

Tuvia era mio nonno. Vera è mia nonna. Rafael, Rafi, mio padre e Nina… Nina non c’è. Nina non è qui. È sempre stato questo il suo contributo particolare alla famiglia.

Dopo anni di distanza e incomprensioni, Nina torna al kibbutz per il novantesimo compleanno di sua madre, Vera, e ad aspettarla trova Rafael, l’uomo che non ha mai smesso di amarla, e Ghili, la figlia che la odia. Questa volta, però, Nina non è tornata per andarsene, ma per avere delle spiegazioni. Ha bisogno di riavvolgere il passato e capire cosa è successo veramente quando aveva sei anni e mezzo e sua madre l’ha abbandonata.

Così, Vera, Nina, Rafael e Ghili decidono di partire per un viaggio che li porti alle origini di tutte le ferite: andranno insieme a Goti Olok a girare un documentario, per riuscire a ritrovare le radici comuni e nuove parole che raccontino la loro storia.

Attraverso il diario di bordo di Ghili, segretaria di edizione del documentario di famiglia, viene raccontata la storia di Vera, una donna che ha amato suo marito al di sopra di ogni cosa, e il ritorno di Nina, una figlia abbandonata che a sua volta si è trasformata in una madre che abbandona.

Come in una danza, le tre donne, tre generazioni della stessa famiglia, si avvicinano e si allontanano incessantemente, cercando la chiave per parlarsi e perdonarsi.

E in quel momento mi rendo conto che frasi normali, banali, pronunciate davanti a una macchina da presa attenta ed empatica, possono filtrare in un individuo come se le avesse dette per la prima volta, aprendo una crepa nella storia che quell’individuo racconta a se stesso da anni.

La vita gioca con me è un libro che affronta il dolore provocato dal passato, ma soprattutto che cerca le parole giuste per ricordare e non rimanere vittime di ciò che ci è accaduto.

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