Libri a Colacione 9 gennaio 2021

Libri a Colacione 9 gennaio 2021

Tornano i Libri a Colacione, la rubrica di Tutto Esaurito su Radio 105! Questa settimana: Gli anni invisibili di Rodrigo Hasbún e Come diventare indistraibili di Nir Eyal.

Vuoi ascoltare la puntata? Ecco il podcast!

GLI ANNI INVISIBILI
di Rodrigo Hasbún, traduzione di Giulia Zavagna, Sur, pagine 185, anche in ebook

GLI ANNI INVISIBILI di Rodrigo Hasbún, traduzione di Giulia Zavagna, Sur

Vestita a caso, strana e, soprattutto: è la prof di inglese. È questa l’immagine che Ladislao ha di Joan. Lui ha diciassette anni e sogna di diventare un regista, non Spielberg, a lui interessano storie minime di persone normali, senza effetti speciali.

Nel negozio di videocassette, quando i due si incontrano e si mettono a parlare di cinema, scatta qualcosa e un film finiscono a vederlo assieme. E questo è solo l’inizio, perché tra Ladislao e Joan – appena arrivata da San Francisco a Cochabamba, una cittadina della Bolivia centrale – ecco che nasce una relazione.

E poi c’è Andrea che di certezze ne ha solo una: è rimasta incinta. Solo che non lo sa se lo vuole tenere questo figlio, perché non lo sa se ama Humberto, se tra loro c’è davvero qualcosa, se ha senso proseguire…

Conosciamo questi ragazzi e viviamo con loro tra un’uscita e una bevuta, ritorniamo sui banchi di scuola e come loro facciamo progetti e sogni sul futuro, o meglio, fingiamo che non conti, come facevamo quando sentivamo di avere il mondo in mano. E allora cosa importa, perché mai preoccuparsi se hai tutte quelle possibilità?

Sono anni leggeri, anni che finiscono con l’essere invisibili quando li riguardi dal futuro. A meno che qualcuno si prenda la briga di raccontarli, trasformandoli in un romanzo. Ed è ciò che fa, venti anni dopo, Julian, il migliore amico di Ladislao. Trasformando i ricordi in macigni, le decisioni in scelte definitive capaci di segnare la vita per sempre.

E così sotto la patina dell’adolescenza spensierata, dal periodo degli eterni inizi emergono solitudini e disperazioni che tutti, a cominciare da Andrea, non avrebbero mai voluto ricordare.

Gli anni invisibili è un gorgo: leggi una riga, ascolti un dialogo tra i protagonisti e non puoi più smettere di occuparti di loro, di stare con loro. Ode alla traduttrice che ha reso questa magia possibile anche in italiano.

COME DIVENTARE INDISTRAIBILI
di Nir Eyal, con Julie Li, traduzione di Virginio Sala, Edizioni Lswr, pagine 304, anche in ebook

COME DIVENTARE INDISTRAIBILI di Nir Eyal, con Julie Li, traduzione di Virginio Sala, Edizioni Lswr

Ogni anno a gennaio facciamo un trilione di buoni propositi ma per i buoni propositi non seve la motivazione. Serve soprattutto il tempo! Perché se non hai tempo, non puoi fare alcunché. E il grande problema di oggi non è averne poco ma perderne in grande quantità.

Quindi il nostro più prezioso alleato è senza dubbio la capacità di rimanere concentrati. Perché sì, occhei, colpa dei social network e dello smartphone ma alle volte ci distraiamo guardando fuori dalla finestra, perdiamo tempo in attività futili, iniziamo cose che potrebbero tranquillamente aspettare… la distrazione è insomma agevolata dal contesto e dagli strumenti di cui disponiamo ma non dipende solo da questi elementi.

Il primo problema siamo noi e chi se no? Le distrazioni provengono dall’interno dai cosiddetti trigger, quei click che ci conducono fuori strada e sono profondamente connessi con la gestione del dolore (il dolore di rinunciare al piacere, di stare in una situazione scomoda e poco gratificante, di faticare). Ma soprattutto ci si distrae per evitare brutti pensieri, l’insicurezza, la noia, la stanchezza… Quindi si tratta soprattutto di gestire il disagio psicologico.

Il secondo problema riguarda la pianificazione, perché se non mi do il tempo di fare le cose, se non stabilisco che cosa voglio davvero fare, più che distrazione il mio è un problema di disorganizzazione. E poi bisogna imparare a pianificare bene anche lo svago, il tempo “perso”. Se lo stabilisci, non è uno spreco ma un investimento!

E poi, ovvio, non dobbiamo dimenticare di essere sempre parte di un contesto e che l’ambiente esterno ci influenza. Quindi tenere il telecomando della tv o un cellulare a portata di mano non è mai una buona idea. L’ambiente va allestito nel modo migliore per aiutarci a mantenere la concentrazione.

Ma non basta silenziare il telefono e lavorare in un contesto neutro e super rilassante. È bene scendere a patti con se stessi: darsi degli obiettivi. Sfidarsi per portarli a termine. Mettere dei paletti.

Insomma se avete la sensazione di lavorare sempre ma di non finire mai ciò che avete da fare. Se sentite il peso di trascinarvi di scadenza in scadenza, in un continuo affanno, direi che questo libro potrebbe davvero essere un alleato prezioso.

I Libri a Colacione vanno in onda il sabato mattina dopo le 8.30 su Radio 105. Se volate leggere/ascoltare la puntata la trovate qui sul blog e potete recuperare, sempre, il podcast su Spotify, iTunes, Spreaker e Alexa. Alla prossima settimana e buoni libri a tutti!

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